Vercurago, provincia di Lecco, il 21 giugno. Nell’occasione della Giornata internazionale della musica celebrata anche sul Lago di Como, abbiamo intervistato per voi Elena Varani, suonatrice del cimbalom, artista internazionale.
Elena, in Italia sei l’anima del cimbalom. Perché hai scelto proprio questo strumento?
Nella mia vita il cimbalom giunge quasi per caso. Ho ereditato la passione per la musica da mio padre, fisarmonicista di un talento innato. Ma,alla mia iscrizione alla scuola musicale, mi hanno proposto il cimbalom. Ho sentito il suono dello strumento, ne ho apprezzato da subito la bellezza, e l’ho studiato con entusiasmo. Il cimbalom che suono è uno strumento nazionale bielorusso.
Qual è la tua formazione artistica?
Ho studiato armonia, arrangiamento e direzione d’orchestra. Dopo gli studi, ho creato anche un ensemble per il quale adattavo il repertorio.
Come è avvenuto il tuo debutto musicale?
La mia prima esibizione me la ricordo molto bene. Avevo quattordici anni, frequentavo una scuola musicale. Come una delle migliori alieve, sono stata inserita in un concerto presso il Palazzo della cultura organizzato nel contesto di una conferenza con piu di cinquecento persone. E’ stato molto emozionante. Mi sono sentita una star.
Essere una musicista donna è, a tuo avviso, uno svantaggio o un punto di forza?
Sinceramente non mi sono mai posta questa domanda, in quanto nel mio percorso professionale ho avuto la fortuna di vivere in un contesto in cui la musicista donna vale quanto il musicista uomo, tutto sta nella bravura e talento di una persona a prescindere dal genere.
Parlaci della tua attività concertistica.
Mi sono esibita con il mio strumento sui palchi sparsi in tutta l’Italia con l’attiva presenza del mio manager, Angelo Rallo al quale vanno i miei ringraziamenti. Ho suonato all’Arena dello Stretto di Reggio Calabria, al Villaggio dei fiori di Sanremo 2025. Ho partecipato ai momenti musicali nel contesto del Festival cinematografico di Cannes.
Hai notato come il pubblico percepisce il tuo strumento.
La gente rimane affascinata dal suono del cimbalom e anche dal fatto che lo suona una bella donna.
Come cambia (se cambia) il tuo repertorio con la geografia dei tuoi spostamenti?
Più che dalla geografia, tutto dipende dall’evento e dal messaggio mediatico che si vuole creare. Tengo sempre ad essere in linea con i contenuti specifici di una manifestazione o l’altra. Ad esempio, a Sanremo ho portato il brano “Final Countdown” di “Europe”.
Qual è il tuo evento artistico più recente?
Una delle manifestazioni artistiche piu recenti è stata la Finalissima del Talent Show “Bravissima” ideato da Valerio Merola nel 1991 come il Primo Talent Show televisivo trasmesso su Canale Italia, con il premio speciale nella categoria “Musica”.
In quale evento stai per partecipare proprio ora?
Sto per esibirmi con il mio show “Magico suono del cimbalom” alla Festa della musica a Vercurago, sul lago di Como.
Come vedi te e il cimbalom
nel futuro?
Ho una moltitudine di idee e di vari programmi artistici da proporre al grande pubblico nel contesto di eventi italiani ed internazionali.
Dove si può ascoltare la tua musica?
Sto lavorando sulla realizzazione di un mio disco che faccia esplorare il fascino del cimbalom e dei suoi magici suoni.
Olga Matsyna