• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
sabato 4 Febbraio 2023
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cinema
    • Cultura
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport

    Officina Pasolini, Enrico Deregibus presenta Cristina Donà al Teatro Eduardo De Filippo di Roma

    Coppa Italia: AS Roma perde in casa contro la Cremonese per 2-1

    All’Auditorium Parco della Musica, Indaco e Yo Yo Mundi in Concerto

    Domani Willie Peyote ospite all’evento firmato “It’s The Joint !”

    Prendiamola a ridere questa vita di …

    Oggi va in mostra la nuova moda italiana

    Oggi va in mostra la nuova moda italiana

    Conferenza su San Giovanni Bosco alla Sala Italia Unar di Via Ulisse Aldrovandi 16 e 16/b

    Conferenza su San Giovanni Bosco alla Sala Italia Unar di Via Ulisse Aldrovandi 16 e 16/b

    il Caffè Letterario di Via Ostiense 95 presenta Corto Corner

    il Caffè Letterario di Via Ostiense 95 presenta Corto Corner

    Oggi presso l’associazione culturale Stare Bene la presentazione del romanzo poliziesco di Rosalia grande “Per un pugno di foglie”

    Oggi presso l’associazione culturale Stare Bene la presentazione del romanzo poliziesco di Rosalia grande “Per un pugno di foglie”

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo
    “Manhattan Transfer” in mostra al Museo Crocetti

    “Manhattan Transfer” in mostra al Museo Crocetti

    Camera dei Deputati, 7 febbraio, presentazione del libero “Stalking – sconfiggerlo si può” di Antonio Russo

    Camera dei Deputati, 7 febbraio, presentazione del libero “Stalking – sconfiggerlo si può” di Antonio Russo

    Arte, torna Marcello Grottesi al Micro dal 9 febbraio

    Arte, torna Marcello Grottesi al Micro dal 9 febbraio

    Fantasanremo Moto Guzzi Roma

    Moto Guzzi Roma lancia la sfida per il FantaSanremo 2023

    L’arte e il significato dell’amicizia raccontati ne: “Il segreto di Raffaello e Margherita”, l’ultimo libro di Chiara Taormina

    Ucraina, nell’Inferno dell’ultima guerra d’Europa di Fausto Biloslavo

    Ucraina, nell’Inferno dell’ultima guerra d’Europa di Fausto Biloslavo

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
  • Sondaggi
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home

L’ombra di Caravaggio film diretto e firmato da Michele Placido

Excursus storico dalla fine del Cinquecento ai giorni nostri di Giuseppe Lorin

Giuseppe Lorin by Giuseppe Lorin
14 Novembre 2022
in Cinema
0
0
SHARES
47
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

Al pari dei maestri del cinema mondiale, Michele Placido, regista del suggestivo film L’OMBRA DI CARAVAGGIO, firma il proprio film con la sua presenza nella pellicola, interpretando il cardinal Francesco Maria del Monte, mecenate e collezionista d’arte ovvero, il Monsignore che si rivelò uno dei peggiori cardinali che la Chiesa abbia mai avuto: a 23 anni, Del Monte, è coinvolto in una catena di orge, stupri, violenze, prestiti a strozzo e perfino in omicidi.

Michele Placido è il cardinal Del Monte

Papa Paolo IV Carafa gli toglie la porpora e lo rinchiude nella prigione di Castel sant’Angelo, ma sempre con punizioni molto blande.

Il cardinale morì il 27 agosto del 1627 e venne dapprima sepolto nella chiesa di Sant’Urbano di Roma poi, il corpo venne traslato in San Pietro in Montorio e sepolto insieme al suo “protetto” cardinale in pectore mons. Innocenzo, si trovano così sepolti insieme nella Cappella De Monte, al Gianicolo; cappella di destra, in fondo, guardando l’altare maggiore. Altri grandi mecenati di Michelangelo Merisi appartengono alla nobile famiglia Cesi, la cui cappella si trova in Santa Maria del popolo.

Cappella Cesi a Santa Maria del popolo

Camminare per le strade di Roma nel 1592 non era certo un bell’ammirare le magnificenze della città eterna, quanto sentire le voci del popolo che rimandavano ai fatti: “quest’anno si son viste più teste in ponte che meloni in piazza”.

Clemente VIII Aldobrandini

Il popolo era deluso dal comportamento di Ippolito Aldobrandini ovvero, Clemente VIII, e pensare che Giordano Bruno lo aveva definito “un galant’homo perché favorisce li filosofi e posso ancor io sperar d’esser favorito”.

Il 23 maggio venne denunciato, per eresia dal collaboratore di papa Paolo V Borghese (Roma, 17 settembre 1552 – Roma, 28 gennaio 1621), che aveva incaricato il Nobil Homo Giovanni Mocenigo, dell’Inquisizione di Venezia, di indagare sui facti et misfacti de Caravaggio. Il filosofo di Nola non immaginava che quel “galant’homo” del Papa, otto anni più tardi, lo avrebbe fatto bruciare vivo in Campo de’ Fiori il 17 febbraio 1600, con la lingua “in giova”, una mordacchia a impedirgli la parola.

Gianfranco Gallo è Giordano Bruno

Nel film diretto da Michele Placido è sorprendente ed emozionante la superba interpretazione di Gianfranco Gallo.

Louis Garrel è l’ombra inquisitoria di Caravaggio

La denuncia del nobile veneziano Mocenigo, indagatore, l’inquisitore, interpretato elegantemente da Louis Garrel, che nel film è la vera ombra persecutoria del tempo ed in particolar modo di Michele Angelo Merisi, interpretato magistralmente da Riccardo Scamarcio che si merita almeno un David di Donatello, costituì la leva mortale di tutta la vicenda processuale di Giordano Bruno ed in seguito di Michele Angelo Merisi, in quanto comprendeva già molti dei capi di accusa che saranno poi elencati nella sentenza conclusiva di condanna, come la negazione del dogma della presenza nell’Eucarestia del corpo e del sangue di Cristo, della verginità di Maria e della Trinità, la credenza nella trasmigrazione delle anime, la pratica della magia, l’uso di prostitute come modelle di sante o la ricerca di malfattori o diseredati per imprimerli nelle tele come vittime o santi.

Riccardo Scamarcio è Caravaggio

Erano queste le regole dettate dal Concilio di Trento che tracciava le coordinate esatte nella rappresentazione dell’arte sacra.

Alessandro Haber è il modello per il supplizio di San Pietro

Si plaude alla veritiera interpretazione di Alessandro Haber nel martirio di San Pietro, a testa in giù e dopo nell’indicazione che dà al visitatore chiedendo una monetina. A questa prima lettera il nobile veneziano ne farà seguire altre due, in cui si aggiungevano a carico di Giordano Bruno altre pesanti accuse, come quella di aver soggiornato in paesi di eretici “vivendo alla loro guisa” non da meno le accuse di frequentazioni della nobiltà romana come Costanza dei principi Colonna Sforza e di Paliano, interpretata da Isabelle Huppert con la grazia e la devozione di una nobile del XVII secolo.

Isabelle Huppert è Costanza Colonna Sforza a Paliano

Anche Michele Angelo, o Michelangelo Merisi, arrivato a Roma da Caravaggio nel 1592, in concomitanza con la nuova elezione al soglio pontificio di Clemente VIII, non pensava o meglio neanche immaginava di che tipo fosse il nuovo pontefice. Roma osservava in quell’anno due persone in contrasto e distanti tra loro.

Riccardo Scamarcio è Michele Angelo Merisi

Da una parte il giovanotto talentuoso e vivacemente scapestrato, il Caravaggio artista che tra Bergamo e Milano, tra le opere di Lorenzo Lotto o Giovan Battista Moroni aveva formato lo sguardo all’arte semplice, una pittura che fosse fedele alla realtà. Dall’altra parte è Clemente, e mai nome fu più lontano dalla realtà delle cose. In effetti non era un personaggio molto raccomandabile, Ippolito Aldobrandini; nato a Fano nel 1536, affrontò l’elezione con piglio moralizzatore: vietò i festeggiamenti del Carnevale che sarebbero stati troppo esosi per le casse dello Stato così come alcuni rari politici adducono a scusa per non affrontare impegni di rappresentanza nazionale come, ad esempio, le Olimpiadi impedite dalla passata giunta capitolina.

Non sarebbe stato certamente il Carnevale ad indebolire il “tesoro” quanto il pagamento degli stipendi della fitta rete di “spie” per combattere le “eresie”, che avrebbero indebolito le casse della Chiesa. Comunque il nuovo Papa proibì ai giovani di girare in gruppo di notte per il borgo, di giocare a carte, a dadi, di giocare a pallacorda,  di girare con pugnali od altre armi, intimò alle donne di restarsene in casa dopo l’Ave Maria, di avere comportamenti casti; insomma, delineò un modello di vita che era tutto il contrario di quello nel quale si muoveva il giovane baldanzoso Michele Angelo Merisi, che amava le notti a Campo Marzio, gli amori con le puttane e i loro servitori, le notti a bighellonare da un’alcova all’altra per le stalle e gli anfratti, le bettole, i giovani efebici, le armi, i giochi, le risse di una vita ai tempi della Controriforma. Il dissidio, temperato dalla protezione di uomini abbastanza ambigui come il cardinal Del Monte, era più profondo. Basti pensare alle nature morte del Caravaggio, alla Cena di Emmaus del 1602 e dell’omonima tela del 1606, una scoperta del reale che stride con la pittura orpellosa, la devozione ipocrita, che già dagli anni di Clemente VIII, nato Ippolito Aldobrandini, vede continuare la sua politica con Sisto V, facendo di Roma una città manieristica e bigotta, come diceva Roberto Longhi, storico dell’arte, deceduto il 3 giugno 1970. Ma già quattro secoli prima con Papa Pio V, al secolo Antonio Michele Ghislieri, il grande inquisitore, salito al soglio pontificio il 7 gennaio 1566 e deceduto il 1° maggio 1572 e dopo poco fatto santo; l’Inquisizione ed il bigottismo erano i punti di forza della religione, così come si sono mantenuti fino ad una quarantina di anni fa. Intransigente tanto nel governo dello Stato Pontificio quanto nella politica estera, fondò la sua azione sulla difesa del Cattolicesimo dall’eresia e sull’ampliamento dei diritti giurisdizionali della Chiesa; nel tentativo di favorire l’ascesa al trono inglese della cattolica Maria Stuart, scomunicò Elisabetta I.

Per questi presupposti il giovane Merisi da Caravaggio sembrò un irregolare, se non proprio un eretico.

Riccardo Scamarcio è Michelangelo Merisi da Caravaggio

Gli agiografi del tempo raccontano di Clemente VIII che ogni notte, per tutto l’anno santo 1600, resta a pregare in ginocchio sulla tomba di Pietro. È lo stesso papa che nel 1599 fece decapitare Beatrice Cenci e manda l’inquisitore ad indagare nella bottega d’arte dei Gentileschi. È Lea Gavino ad interpretare la giovane Artemisia Gentileschi.

L’incomprensione verso Caravaggio percorre sottile tutto il suo papato: fino allo scandalo della Madonna dei pellegrini, quella vergine così reale, di fronte a una coppia di miserabili, sporchi e laceri, iniziata proprio mentre Clemente VIII, nel 1604, inaspriva l’attacco ai vagabondi, ai poveri, ai diseredati, per “ripulire” la città.

Micaela Ramazzotti è una interprete perfetta nel ruolo di Lena, Maddalena Antognietti, amante e modella di Caravaggio.

Maurizio Donadoni è Ranuccio

Poi arriverà l’assassinio di Ranuccio Tomassoni di Terni, interpretato spudoratamente da Maurizio Donadoni, per un chiarimento su una partita di calcio, la pallacorda, e la conseguente fuga di Caravaggio da Roma. Senza mai abiurare alla propria vita, all’arte semplice e vera che riproduce la realtà, la vita quotidiana, alla sua libertà d’azione e di pensiero. Lo ritroveremo che si imbarca alla volta di Malta; per il Gran Maestro Alof de Wignacourt, dipingerà il suo ritratto, quindi nel 1608 la Decollazione di san Giovanni Battista, il suo quadro più grande per dimensioni, conservato a Malta, nella Cattedrale di San Giovanni di La Valletta. Nella stessa chiesa si trova un’altra opera del pittore, il San Girolamo scrivente. Dopo un anno di noviziato, protetto ed assistito dagli alti vertici dei Cavalieri di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, il 14 luglio 1608 fu investito della carica di “cavaliere di grazia”, rango inferiore rispetto ai “cavalieri di giustizia” di origine aristocratica. Anche qui ebbe dei problemi: fu arrestato per un duro litigio con un cavaliere del rango superiore ed anche perché si venne a sapere che su di lui pendeva una condanna a morte. Fu rinchiuso nel carcere di Sant’Angelo a La Valletta, il 6 ottobre: riuscì a evadere grazie all’aiuto di Filippo Colonna e a rifugiarsi in Sicilia, a Siracusa. Il 6 dicembre i cavalieri espulsero con disonore Michele Angelo Merisi dall’ordine: «Come membro fetido e putrido».

A Siracusa, Caravaggio fu ospite di Mario Minniti, l’amico conosciuto durante gli ultimi anni romani. Nella città siciliana s’interessò molto all’archeologia, studiandone i reperti ellenistici e romani: durante una visita assieme allo storico Vincenzo Mirabella coniò il nome “orecchio di Dionigi” per descrivere la “Grotta delle Latomie”. Durante questo soggiorno dipinse, per la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, una pala d’altare raffigurante il Seppellimento di santa Lucia, la patrona della città siciliana, la cui ambientazione sembra proprio quella delle grotte da lui ammirate.

A Messina dipinse la Resurrezione di Lazzaro, tetra incompiuta e cimiteriale rappresentazione, la cui parte centrale è occupata dal corpo di Lazzaro spasmodicamente teso nel gesto del braccio verso la luce, e l’Adorazione dei pastori.

Il biografo Giovan Pietro Bellori, cita la Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi eseguita a Palermo per l’oratorio di san Lorenzo, ma recentemente ha preso consistenza l’ipotesi, suffragata anche da nuovi ritrovamenti documentari, secondo la quale essa fu dipinta nel 1600 a Roma, su richiesta del commerciante Fabio Nuti, e da lì spedita a Palermo. L’opera fu trafugata nel 1969 e mai più trovata. Le ipotesi di una sua distruzione sono state poi smentite.

Ritroviamo Michele Angelo al suo ritorno a Roma sulle coste laziali nel 1610 con la speranza di un salvacondotto rivelatosi falso. La sua ombra persecutoria continuerà a svolgere le attività di inchiesta e spionaggio dopo aver indagato sul pittore che, con la sua vita e con la sua arte, affascina ancora, sconvolge, sovverte le tecniche pittoriche dove la luce è in continuo contrasto con il buio più scuro. Un sacco di juta accoglierà il suo corpo gettato nelle acque mediterranee. Ma, nel suo pensiero, così come Giordano Bruno, che un paio di mesi prima del rogo aveva fatto sapere per l’ultima volta al papa Clemente VIII: “Non mi pento perché non ho nulla di cui dovrei pentirmi”.

Il 20 gennaio 1600 il papa Clemente VIII ordina la conclusione del processo a Giordano Bruno con sentenza di condanna. L’8 febbraio, alla presenza dei cardinali inquisitori e di altri testimoni, viene letta all’imputato la sentenza che lo dichiara «heretico impenitente, pertinace et ostinato». Dieci anni dopo viene ucciso Michelangelo Merisi detto Caravaggio.

Michele Placido con questo film ha richiamato la necessità assoluta di fare diretto riferimento non soltanto all’iconografia, ma anche al senso figurativo della grande tradizione della pittura italiana.

Complimenti Michele Placido per questa regia quasi viscontiana, è un film da premio Oscar!

Michele Placido e Federica Luna Vincenti

Sceneggiatura a cura di Sandro Petraglia, Fidel Signorile e Michele Placido.

Costumi di Carlo Poggioli.

Scenografie di Tonino Zera.

Direttore della fotografia Michele D’Attanasio.

Prodotto da Goldenart Production con Rai Cinema.

Distribuito da 01 Distribution.

Colonna sonora composta da ORAGRAVITY-Umberto Iervolino e Federica Luna Vincenti.

Edita da Edizioni Curci e Goldenart Production.

 

Giuseppe Lorin

Tags: Cultura RomaRoma
Giuseppe Lorin

Giuseppe Lorin

Autore di saggi, narrativa, cinema e teatro, scrittore, regista e attore, Giuseppe Lorin, laureato in Psicologia all’Università  “La Sapienza”, vive e lavora a Roma, dove svolge la sua attività collaborando con varie testate giornalistiche on web e cartacee, tra le quali Orizzonti, ediz. Aletti, distr. Feltrinelli; Rivista San Francesco d’Assisi; International Urbis et Artis bimestrale di Arte Cultura e Attualità. Ha scritto e pubblicato su: Roma Capitale; Il Tempo.it; Flip news.org; Periodico Italiano magazine.it; L'Unico.it; Nuovi Argomenti.org; Gliautori.it; Rossovenexiano.it; Partecipiamo.it;  Servire, trimestrale del Sovrano Militare Ordine di Malta. Il 14 giugno 2014 iniziò la collaborazione con il giornale Laici.it diretto da Vittorio Lussana con l'articolo/intervista a Dante Maffia. Negli anni ’80 frequenta gli incontri di giornalismo condotti da Indro Montanelli ed Enzo Biagi. Alcuni suoi testi teatrali sono stati rappresentati e premiati, come: “Scartafaccio, liturgie pasoliniane” con Paolo Lorimer, Tiziana Bergamaschi, Silvio Parrello detto “er pecetto” (Castello Orsini a Soriano); “Risveglio di primavera in poesia: Michela Zanarella in recital” con Elisabetta De Palo, Eleonora Pariante, Chiara Pavoni, Federica Fiorilo, Alessandro Moschini alla chitarra (Teatro Argot Studio); "Gioco d'identità" con Matteo Tosi, Chiara Pavoni, Marco Palvetti, Paolo Zanarella al pianoforte (Giardino di Palazzo Zuckermann a Padova); "L'Estetica dell'Oltre tra Poesia & Teatro" con Michela Zanarella, Chiara Pavoni, Silvio Parrello, Salvatore Gioncardi, Giulio Eccher, Filippo Di Lorenzo (Teatro Argot Studio); "Tragicamente Rosso" scritto in collaborazione con Michela Zanarella ed interpretato da Chiara Pavoni con alla chitarra il M° Mauro Restivo; "Fragile Vita" dedicato a Chiara Insidioso Monda, scritto in collaborazione con Michela Zanarella ed interpretato nella prima versione da Chiara Pavoni, Maria Lo Moro, Marco Bersaglini, Matteo Pasquinelli, Mauro Restivo alla chitarra, Adriana Palmisano cantante; nella seconda versione Chiara Pavoni, Diana Iaconetti, Marco Bersaglini, Matteo Pasquinelli, Mauro Restivo alla chitarra, Carolina Gentile cantante. Dal 2003 è membro di giuria di premi di poesia e narrativa: “Un libro amico per l’inverno” a Rende; “Pioggia di Libri” a Taranto; “Memorial Gennaro Sparagna” a Minturno; “Città di Torvajanica” a Torvajanica; "Premio di Poesia Città di Latina" ideato e organizzato da Alessandro Vizzino e Giulia Vertucci; "Premio Internazionale Le Ragunanze" a Villa Pamphilj - Roma; Premio Xilema "Accendi le Parole" al castelletto di Porta Ostiense – San Paolo. Ha pubblicato saggi sui seguenti personaggi: Vito Pandolfi, Marilyn Monroe, Francesca Bertini, Greta Garbo, Dante Maffia, Dacia Maraini, Dino Buzzati, Isabella Morra. È l’autore di: “MANUALE DI DIZIONE”, Nicola Pesce editore/Tespi, con prefazione di Corrado Calabrò, già presidente AGICOM garante della Comunicazione Italiana, e Dacia Maraini.  DA MONTEVERDE AL MARE”, con prefazione di Jonathan Doria Pamphilj  “TRA LE ARGILLE DEL TEMPO”, romanzo postfantastorico, unico nel suo genere e I della trilogia.  “ROMA, I SEGRETI DEGLI ANTICHI LUOGHI”, romanzo postfantastorico. II della trilogia.  “ROMA, LA VERITA' VIOLATA”, Alter Ego Edizioni, romanzo postfantastorico. III della trilogia.  “TRANSTIBERIM, Trastevere, il mondo dell'oltretomba”. A passeggio lungo la sponda destra del Tevere alla scoperta di posti e storie sconosciute. Bibliotheka Edizioni. Guida storico turistica.  “DOSSIER ISABELLA MORRA”, la storia della poetessa del XVI secolo. Saggio storico che raccoglie 7 poesie di: Dacia Maraini, Dante Maffia, Michela Zanarella, Corrado Calabrò, Marcella Continanza, Vittorio Pavoncello, Antonella Radogna. 2019. Bibliotheka Edizioni.   “CISTIBERIM, Vmbilicvs Vrbis Romae”, volume 1, Bibliotheka Edizioni, Saggio sulla Storia dei monumenti, colli, personaggi, chiese ed altro che si trovano sulla sponda sinistra del Tevere, con prefazione di Fabiano Forti Bernini (discendente di Gian Lorenzo Bernini).  “CISTIBERIM, il Potere e l'Ambizione”, volume 2, Bibliotheka Edizioni, Saggio sulla Storia dei monumenti, dei 7 colli, dei personaggi, dei papi e dei presidenti del Palazzo, delle chiese e dei palazzi del potere, ed altro ancora che si trova sulla sponda sinistra del Tevere, con prefazione di Fabiano Forti Bernini (discendente di Gian Lorenzo Bernini).   “CLEOPATRA, la schiava dei Romani - Viaggio introduttivo nella terra dei faraoni”, Bonfirraro editore (in uscita a Gennaio 2023) Personaggi Intervistati: Carlo Rubbia premio Nobel, Dacia Maraini, Mauro Mellini, Corrado Calabrò, Furio Colombo, Pappi Corsicato, Lorenzo di Las Plassas, William Ward, Piero Meogrossi, Rosario Sorrentino, Luciano Mecacci, Milena Vukotic, Alessandro Gassman, Jonathan Doria Pamphilj, Alba Gonzales, Roberto Vecchioni, Italo Moscati, Roberto Ormanni, Donatella Bisutti, Dante Maffia, Marcella Continanza, Donatella Pecci Blunt, Massimo Fecchi, Dino Pedriali, Silvio Parrello, Paolo Fallai, Angela Molteni, Lucia Goracci, Michela Zanarella, Vittorio Pavoncello, Gianluca Mech di Tisanoreica, Stefano Pozzebon, Vittorio Michele Craxi, detto Bobo... ed altri…  Giuseppe Lorin conduce eventi di prestigio con il patrocinio dell’Ambasciata di Svezia, del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio, del Comune di Roma Capitale, del XII Municipio, ed è lettore e moderatore nelle presentazioni di libri. Collabora con accademie, scuole e associazioni culturali per la realizzazione di corsi su “La magia dell’interpretazione con il Metodo Mimesico”; è docente di Dizione, Dizione interpretativa, di scrittura creativa, di Dizione nella comunicazione interattiva per politici, di marketing & pubblicità, di ufficio stampa e giornalismo. È membro di giuria di Premi e Concorsi Nazionali ed Internazionali.  Ulteriori informazioni sempre aggiornate: http://giuseppelorin.blogspot.it oppure, scrivendo su Google: Giuseppe Lorin

Related Posts

Oggi due Febbraio “si festeggia la Candelora”

2 Febbraio 2023

Domani Willie Peyote ospite all’evento firmato “It’s The Joint !”

1 Febbraio 2023

Prendiamola a ridere questa vita di …

1 Febbraio 2023

Lazio – Ventura (Udc): Roma e provincia carenza strutture penalizza giovani “lancio talent su sport”

1 Febbraio 2023
Next Post
I mercatini di Natale  coi treni DB-ÖBB EuroCity

I mercatini di Natale coi treni DB-ÖBB EuroCity

Popolari

  • Giustizia minorile, per i figli allontanati ci sarà giustizia? Dichiarazioni di Nordio alla Camera

    Giustizia minorile, per i figli allontanati ci sarà giustizia? Dichiarazioni di Nordio alla Camera

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Prendiamola a ridere questa vita di …

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Caso Apadula-Massaro, soluzione ancora lontana. Avv. Zagaria: “ecco come stanno le cose”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • “Agata, Vergine e Martire” di Pino Pesce al Teatro Don Bosco di Catania

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • 27 Gennaio …Per Non Dimenticare…….

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • CULTURA
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Finanza
  • gossip
  • Innovazione
  • Intrattenimento
  • Lavoro
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Petizioni
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Satira
  • Scuola
  • Sociale
  • Sondaggi
  • Spettacoli
  • Sport
  • Territorio
  • Trasporti
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Sondaggi
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.