San Francesco d’Assisi, il “Poverello”, rappresenta non solo per la nostra Nazione un esempio concreto di santità, ma incarna una figura universale di missione nel Cristo, testimone di semplicità radicale e amore per il creato.
Il suo Cantico delle Creature si erge come uno dei testi più sublimi della spiritualità cristiana, un inno eterno alla fratellanza cosmica tra umanità e natura.
Un’eco potente di questo messaggio risuona nel pontificato di Papa Francesco che, scegliendo proprio il nome del Santo d’Assisi, ha voluto incarnare fin dall’inizio il richiamo alla pace, alla povertà e alla cura della “casa comune”. La sua enciclica Laudato si’ (2015) è un invito accorato a un’autentica conversione ecologica, sottolineando l’indissolubile legame tra le crisi ambientali e quelle sociali.
L’evento promosso da “La Voce dell’Essere ETS Motivazionale”, svoltosi il 3 maggio presso la Parrocchia S. Maria Vergine del Carmelo all’EUR, ha assunto un significato ancora più profondo poiché inserito nell’Ottavario della morte di Papa Francesco, culminante nei Novendiali. Un momento di unione tra preghiera, arte, riflessione e impegno sociale.
Ad aprire il Simposio, l’esecuzione intensa del Panis Angelicus interpretato dal Soprano Monica Federico, fondatrice dell’Associazione, accompagnata magistralmente dalla M° Giovanna Santoro, concertatrice e figura attiva nella realtà artistica e spirituale dell’Ente.
A seguire, la Lectio Divina di Don Luigi Trapelli, già cappellano presso la Casa Circondariale di Verona e oggi Parroco nella prestigiosa Basilica di San Lorenzo in Lucina, nonché Coordinatore Nazionale dei Cappellani dello Stato. La sua meditazione ha offerto una profonda riflessione sul senso della custodia e della fraternità nell’orizzonte francescano.
Il secondo momento musicale ha visto protagonista la piccola e talentuosa Sophia Antoniu Melega al violoncello, che ha interpretato un brano contemporaneo del M° Prisco Santoro, accompagnata anch’ella dalla M° Santoro: un incontro tra le generazioni che ha toccato le corde più profonde dell’anima.
Il cuore dell’evento è stato il Simposio Sociale, spazio aperto al dialogo tra professionisti, artisti e cittadini impegnati. Tra gli interventi:
Avv. Paola Picciotto, penalista, che ha sensibilizzato il pubblico sul tema degli eco-reati, sottolineando la necessità di una giustizia ambientale efficace e attuale.
Avv. Claudia Spositi, civilista, ha condiviso la sua esperienza nella tutela giuridica degli animali, promuovendo un’idea di diritto che includa anche le creature non umane.
Gioia Cafaro per l’Associazione Musi di Farina, che si occupa del recupero di animali e promuove una cultura dell’empatia e dell’adozione.
Massimiliano Rufini, CEO di Agromnia, ha illustrato il valore dell’agricoltura rigenerativa e della connessione con i cicli vitali della terra.
Luca Sabene, CEO di Informatica Enea, ha raccontato il suo percorso dalla cybersicurezza a una vita più sostenibile, attraverso il gruppo Facebook dedicato alle passeggiate ecologiche.
Andrea Palozzi, responsabile del mercatino dell’usato dell’EUR, ha testimoniato il valore del riuso e del riciclo nella creazione di legami di comunità.
Magda Feleppa, ideatrice del brand Rebirth Italy, ha presentato la sua linea di gioielli etici realizzati con materiali riciclati, promuovendo la rinascita attraverso arte e sostenibilità.
Andrea Arnaldi, ex infermiere, oggi formatore su temi di assistenza familiare e supporto ai caregiver, ha parlato della sua scelta di lasciare la sicurezza per seguire la vocazione al servizio spesso donato anche gratuitamente nella Luce del Creatore.
l Simposio si è concluso con un intenso momento di meditazione: preceduto dalla bellissima poesia del poeta Guido de Paolis, opera esposta ad Assisi presso il luogo di riposo del Santo. Dopo la declamazione il Soprano Monica Federico ha interpretato “Dolce è sentire” (Fratello Sole e Sorella Luna), richiamando all’umiltà e alla meraviglia.
L’artista Angelo Petraccone ha presentato, in chiusura, un’opera pittorica ispirata a Pablo Picasso, una denuncia visiva contro gli orrori della guerra e un invito alla pace.
Infine, sulle note sublimi del Lacrimosa dal Requiem di Mozart, è stato reso omaggio al pontefice scomparso, unendosi nella preghiera collettiva per la pace e la custodia del creato.









