Si è concluso oggi, 02 giugno 2025, il Salone Nautico di Venezia, giunto quest’anno alla sua sesta edizione, con: 270 espositori, 300 imbarcazioni ormeggiate all’Arsenale, e oltre 30.000 visitatori provenienti prevalentemente dall’Italia, ma anche da Germania, Regno Unito, Francia, Austria, Slovenia, Stati Uniti d’America, Croazia, Svizzera, Olanda e Polonia. In calendario una cinquantina tra convegni, incontri e dibattiti sul futuro del pianeta, con un ricco palinsesto che ha visto crescere l’attenzione verso i due temi principali del Salone: Sostenibilità e Innovazione. Inaugurato il 29 maggio, il Salone – organizzato da Vela Spa per conto del Comune di Venezia in collaborazione con la Marina Militare Italiana, ha visto la partecipazione del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, dell’Ammiraglio Ispettore Capo della Marina Militare Italiana Roberto Dattola e del Presidente di ICE Matteo Zoppas oltre alle rappresentanze locali : il Sindaco di Venezia e il Presidente della Regione Veneto Zaia. Per l’occasione non è mancato il consueto sorvolo delle Frecce Tricolori che ha reso l’evento particolarmente suggestivo, mentre gli incursori della Marina Militare hanno eseguito un ammaraggio nelle acque della Darsena, lanciandosi dagli elicotteri della Marina Militare che hanno completato la scenografia.
L’edizione 2025 ha visto la presentazione di diverse anteprime mondiali, tra cui il Pershing GTX 70 e il Ferretti Yacht 940, Pardo ha presentato il suo nuovo 75 e nella vela il GS52P. Ammiraglia della vela è stato il sontuoso Sunreef 80, per il motore invece la spettacolare nave di 50 metri Almax prodotta da Sanlorenzo, una delle testimonianze più concrete del Made in Italy di qualità, dove si lavora a: innovazione, design e qualità. Le novbità non sono state solo nel settore più esclusivo del mercato: accanto a diversi marchi classici e fedeli del Salone, quali Lagoon, Pogo, Bavaria, Solaris, Grand Soleil, Jeanneau e il gruppo Beneteau ha portato per la prima volta in acqua il “piccolo” First 30, novità destinata agli equipaggi più giovani e aggressivi disegnata da Sam Manuard e Lorenzo Argento. Grande attenzione è stata data alle propulsioni elettriche, ibride e a idrogeno, con modelli innovativi come il Frauscher 850 Fantom Air, realizzato in collaborazione con Porsche che usa il power plant di Macan. Dalla Svezia è arrivato X-Shore e, con propulsione a idrogeno, è stato presente il DhammaBlue, che usa idrogeno prodotto senza uso di idrocarburi.
Come dichiarato da Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela Spa e del Salone: « Il coinvolgimento attivo di espositori, sponsor e partner è cruciale per costruire un evento che non sia solo una vetrina espositiva, ma anche un vero e proprio hub di scambio e crescita economica. L’edizione 2025 ha registrato una significativa crescita qualitativa, testimoniata sia dalla tipologia del pubblico presente che dalla partecipazione dei massimi esponenti della nautica italiana. Tra questi, Azimut, Sanlorenzo, Ferretti e il Gruppo Beneteau hanno presenziato anche con i loro CEO, evidenziando l’importanza strategica del Salone non solo come occasione per presentare le proprie imbarcazioni, ma anche come un momento di confronto business-to-business e networking di alto livello. Grande interesse è stato riscontrato nelle prove in acqua, con un elevato numero di visitatori che hanno testato le imbarcazioni, confermando così la qualità e l’alta specializzazione del pubblico presente. Inoltre, la partecipazione agli eventi pubblici è stata eccezionale, con il coinvolgimento attivo delle associazioni locali legate al mondo della nautica testimoniando il forte radicamento del Salone nella tradizione marittima veneziana». Alberto Bozzo, direttore commerciale del Salone Nautico di Venezia ha invece precisato : «Questa edizione ha dimostrato che Venezia è sempre più un punto di riferimento per la nautica internazionale. L’interesse crescente e la soddisfazione commerciale da parte di cantieri e operatori nazionali e internazionali – che provengono dalla Croazia, dalla Polonia, dalla Germania, ma perfino dall’Estonia, dall’Olanda, Belgio e dall’Ungheria – conferma la nostra capacità di attrarre investimenti e innovazione, consolidando il ruolo del Salone come piattaforma strategica per il futuro della nautica».
Il Salone è stato anche un momento di incontro per atleti di diverse discipline, con la presentazione di diverse iniziative, tra queste: la Veleziana Sailing Week del prossimo ottobre e Lo Yacht Club Venezia la Venice Hospitality Challenge, e poi ancora : Il Nastro Rosa Tour – Giro d’Italia a Vela. Tra i velisti protagonisti oltre a tutti i partecipanti alla Regata delle Nazioni, al campionato italiano Microclass, ci sono stati il collegamento con l’oceanico Luca Rosetti e il suo Maccaferri Futura, la presenza di Dan Lenard con la sua iniziativa Vela Code, il velista Giancarlo Pedote testimonial di Raymarine. All’interno del Salone Nautico di Venezia, la Fondazione Musei Civici e MUVE Academy hanno proposto “MUVE YACHT PROJECTS 2025”, la “Selezione di studi e progetti di barche-Navigazione sostenibile”: una sfida interamente universitaria dedicata agli studenti provenienti Campus Universitario La Spezia-Promostudi, Università degli studi Trieste, Politecnico di Milano. Per ogni ateneo sono stati selezionati i cinque progetti più meritevoli e innovativi con caratteristiche di elevata efficienza energetica e ridotto impatto ambientale. Durante il Salone si è anche tenuta la quinta edizione della E-Regata, organizzata da Assonautica, e oggi è giunto in Arsenale il 72° Raid Pavia-Venezia la cui premiazione è stato l’evento di chiusura della manifestazione. Per concludere Il Salone Nautico di Venezia si è dunque dimostrato un evento di straordinaria importanza per il settore, creando nuove opportunità di confronto tra professionisti e appassionati, tra aziende e istituzioni. La prossima edizione si terrà dal 27 al 31 maggio 2026.
di Daniela Paties Montagner
Per informazioni www.salonenautico.venezia.it
Immagine in evidenza: foto aerea del Salone Nautico e dell’Arsenale di Venezia , credit Vela Spa