In vista della Giornata Mondiale del Diabete, l’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM), in partnership con Nuove Reti e Boston Consulting Group (BCG), organizza a Roma il 6 novembre il convegno nazionale “Diabete 2025 – Innovazione, integrazione e nuovi orizzonti di cura“.
L’evento si pone come un momento chiave per affrontare la gestione di una delle più grandi sfide sanitarie del Paese, che vede oltre 5,5 milioni di italiani con una diagnosi di diabete e una stima di 1,5 milioni di casi ancora non identificati. L’obiettivo è presentare un quadro aggiornato sulle nuove soluzioni, le tecnologie più avanzate e i modelli organizzativi necessari per rafforzare la prevenzione e la cura del diabete sul territorio nazionale.
Il convegno affronterà in modo sistematico i temi cruciali per la gestione del paziente diabetico. Verranno discussi gli aspetti operativi e normativi legati alla disponibilità di farmaci e tecnologie innovative per la prevenzione e la cura, con un focus specifico sulla gestione dell’obesità e la promozione di sani stili di vita.
Un’attenzione particolare sarà riservata ai modelli organizzativi clinici plurispecialistici, pensati per superare le disuguaglianze di accesso e armonizzare l’offerta assistenziale complessa richiesta da questa patologia. Saranno inoltre analizzate esperienze e buone pratiche sovranazionali come riferimento per l’evoluzione dei percorsi di cura in Italia.
L’Ordine di Malta si conferma in prima linea nell’assistenza diabetologica, con una rete nazionale capillare che include 13 ambulatori, 6 centri diabetologici e l’importante Ospedale San Giovanni Battista di Roma.
Edoardo Bellomo, direttore generale delle strutture sanitarie dell’Ordine di Malta in Italia, sottolinea l’impegno: «Il diabete, malattia cronica che colpisce oltre il 6% della popolazione – con una stima che potrebbe arrivare all’8% – è al centro del nostro impegno. Stiamo investendo in tecnologia, prevenzione e nella delicata transizione pediatrico-adulto.»
L’Associazione è pioniere nello sviluppo di progetti innovativi che uniscono telemonitoraggio, infusori di nuova generazione e dispositivi digitali per la gestione a distanza dei pazienti. Questo approccio non solo migliora il controllo glicemico ma riduce anche gli accessi impropri alle strutture sanitarie.
Un elemento distintivo è il percorso unico in Italia avviato in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù per garantire la continuità terapeutica e il supporto personalizzato ai giovani nel passaggio all’età adulta. Forte è anche l’impegno nella prevenzione su larga scala, con screening territoriali e campagne di sensibilizzazione sulle correlazioni tra diabete, oncologia ed epatopatie.
La visione dell’ACISMOM è orientata verso un cambiamento organizzativo profondo, focalizzato sulla medicina personalizzata. L’obiettivo ideale, come ribadisce Bellomo, è trattare il paziente quando è ancora in fase preclinica.
L’Ordine di Malta sta costruendo nuove reti territoriali integrate per armonizzare l’offerta plurispecialistica, garantendo percorsi personalizzati e replicabili in tutta Italia. Questo modello mira a contrastare l’abbandono delle cure e le disuguaglianze nell’accesso.
Il convegno del 6 novembre, che vedrà l’apertura affidata a Lorenzo Borghese, Presidente Associazione Italiana dell’Ordine di Malta, e a Marcello Gemmato, Sottosegretario Ministero della Salute, si candida ad essere un momento cruciale per ripensare i percorsi assistenziali. Con un piano di sviluppo 2025-2029 che punta a rafforzare tecnologie e unità operative, l’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta si conferma un fondamentale laboratorio di innovazione sanitaria e un presidio essenziale per la salute pubblica.
Eleonora Francescucci


















