Roma, Sala Cinema “Antonio Cerone” – Tor Bella Monaca.
Si è svolto con grande partecipazione il convegno organizzato da OSA Polizia, dal titolo “Cittadini e Poliziotti: Sicurezza, Propensioni Sociali e Tutela Legale in un’Analisi Integrata”. Un incontro intenso, che ha riunito esperti, operatori delle forze dell’ordine, giuristi, accademici e cittadini in un dialogo franco e costruttivo sul tema della sicurezza, affrontato da prospettive sociali, legali e operative.
Un nuovo modello di dialogo tra cittadini e forze dell’ordine
Ad aprire i lavori è stato Claudio Cianchella, Segretario Nazionale Vicario di OSA Polizia, conosciuto anche come il “poliziotto carbonaro”. Nel suo intervento, Cianchella ha tracciato una visione coraggiosa e ideale: difendere la dignità dei poliziotti, rafforzarne la tutela legale e promuovere un modello di sicurezza che recuperi i valori originari del servizio pubblico e della solidarietà civica.
Tra gli interventi più seguiti, quello dello youtuber Simone Carabella, che da anni racconta i problemi legati alla sicurezza nei quartieri di Roma. Carabella ha insistito sull’importanza di ricucire il rapporto di fiducia tra cittadini e forze dell’ordine, unico fondamento possibile per una “sicurezza condivisa”.
L’approfondimento accademico e legale
La Prof.ssa Valeria Verdolini ha offerto una lettura profonda e critica del concetto di sicurezza, sottolineando come esso non possa essere ridotto alla mera riduzione dei reati, ma debba radicarsi nel rispetto dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione.
Particolarmente apprezzato anche l’intervento del Dott. Mariano Amici, che ha denunciato la crescente sfiducia nei confronti delle forze dell’ordine e le difficoltà quotidiane degli operatori della sicurezza, richiamando la necessità di un maggiore equilibrio nei giudizi e nelle tutele.
L’Avv. Angelo Di Lorenzo, Presidente dell’Associazione Avvocati Liberi e collaboratore dello studio del Prof. Augusto Sinagra, ha illustrato le novità introdotte dal recente Decreto Sicurezza, in particolare l’articolo 22, che prevede forme di anticipazione per le spese legali dei poliziotti. Un passaggio che rappresenta un importante passo avanti nella tutela degli operatori.
Legalità, giovani e formazione civica
Il Presidente dell’Associazione ODV, Claudio Lozzi, ha posto l’attenzione sul disagio giovanile, proponendo un tavolo permanente tra OSA Polizia e le istituzioni scolastiche. L’obiettivo: creare un dialogo stabile con gli studenti, diffondendo una nuova cultura della legalità che non si limiti all’educazione civica formale, ma diventi formazione civica sostanziale e partecipata.
Un nuovo patto democratico
A chiudere il convegno è stato il Segretario Generale Nazionale Antonio Porto, che ha richiamato il valore del senso del dovere come principio fondante della società. Solo da questa consapevolezza condivisa – ha sottolineato – potrà nascere una nuova stagione di partecipazione democratica, capace di restituire al Paese sicurezza, giustizia e coesione sociale.
In conclusione è stato presentato il progetto di legge di iniziativa popolare “Sicurezza Democratica”, dedicato alla riforma della funzione investigativa e alla disciplina dell’attività sindacale nella Polizia di Stato.
Un’iniziativa ispirata al Manifesto dei Poliziotti Democratici del 1947 e alle battaglie dei “poliziotti carbonari”, che punta a costruire un nuovo patto democratico tra cittadini e forze dell’ordine, fondato su legalità, rispetto e responsabilità condivisa.
“Che il Futuro ci sia Amico”, è stato il messaggio finale lanciato dalla Segreteria Nazionale di OSA Polizia, a coronamento di un evento pienamente riuscito e di grande valore civile.


















