Bologna si è riconfermata capitale del Motorismo storico. Lo scorso 26 ottobre 2025 presso BolognaFiere si è conclusa la 42ª edizione di Auto e Moto d’Epoca. Sono stati quattro giorni di grandi emozioni, tra collezionismo, cultura e mercato, con una grande partecipazione di visitatori, ed un pubblico appassionato con ottimi risultati per espositori e commercianti. I numeri: 235.000 metri quadrati di esposizione, 14 padiglioni e 4 percorsi tematici. In fiera si sono incontrati collezionisti, rappresentanti di musei, case automobilistiche e club storici, come ad esempio: Vespa Club, Club Auto e Moto d’Epoca Perugino, Club Officine Ferraresi del motorismo storico e molti altri ancora.., dando vita a un’edizione ricca di contenuti e di incontri. Come dichiarato da Mario Carlo Baccaglini, Presidente Intermeeting.: «Auto e Moto d’Epoca non è solo una fiera, ma un’esperienza culturale e umana. In un momento di incertezza economica, l’entusiasmo del pubblico e il fermento del mercato dimostrano che la passione per il Classic è più viva che mai. Abbiamo visto un grande interesse da parte dei visitatori più giovani, segno che il motorismo storico continua a rinnovarsi e a guardare al futuro». In esposizione all’edizione 2025 un’infinità di auto e moto.
Tra le varie novità: tre capolavori custoditi dal MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile come: la FERRARI 500 F2 del 1952 , considerata una delle Ferrari più vincenti di sempre – una vettura con telaio tubolare, assale posteriore De Dion e motore a doppia accensione alimentato da due carburatori a doppio corpo. Con questa vettura Alberto Ascari vinse il titolo mondiale piloti nel 1952 e 1953. Un esemplare di rara bellezza donato suo tempo dall’Ing. Ferrari e proveniente da Maranello; La MERCEDES-BENZ W196R del 1954 – prodotta in soli 15 esemplari, che trionfò al suo debutto nel Gran Premio di Francia e fu protagonista di due titoli mondiali consecutivi. Quest’auto fu donata al MAUTO nel 1957 dalla stessa Daimler-Benz, con lettere firmate da Nallinger e Neubauer. Al volante della W196 R Juan Manuel Fangio si aggiudicò il titolo mondiale negli anni 1954 e 1955. In esposizione anche la Ferrari 156 F1 (1963) progettata secondo il regolamento introdotto nel 1961 (cilindrata massima di 1,5 litri e peso minimo di 450 kg). La vettura adottò definitivamente il motore posteriore, con un V6 a 120° da 1477 cc, più compatto, leggero e capace di oltre 190 CV. Dal prestigioso Nationales Automuseum – Loh Collection in Germania è giunta la Ferrari F2007 di Kimi Räikkönen con la quale il pilota finlandese vinse l’ultima gara della stagione in Brasile, conquistando il Campionato. Questa vettura col numero di telaio 262, rappresenta infatti la prima Ferrari dell’era post-Schumacher e, l’ultima monoposto che ha vinto il titolo mondiale piloti, portando l’ambito titolo a Maranello. In mostra anche le monoposto e i modelli guidati da leggende intramontabili come Phil Hill, Riccardo Patrese, Clay Ragazzoni, Gilles Villeneuve, e molti altri. A BolognaFiere ,
Honda Classic con la sua presenza, ha voluto celebrare la storia della “Casa dell’Ala Dorata” con una straordinaria esposizione di 600 mq e 38 moto iconiche, dedicate alla passione per le due ruote e all’evoluzione tecnologica che ha reso Honda un’icona globale. Presente al padiglione Honda anche il grande pilota rhodesiano James Albert Redman, detto Jim, classe 1931, 6 volte campione del mondo ( 4 titoli nella classe 350 e due nella classe 250 con 45 gare vinte e 95 podi) .testimone vivente di grandi fasti passati. In mostra una selezione di modelli storici prodotti nello stabilimento Honda abruzzese culminante con la NS 125 R Adriatico, la prima moto realizzata in Italia ed esportata sul mercato giapponese. Ma anche moto da Gran Premio: dalla RS 125 GP di Lucio Cecchinello alla moderna RC213V di Johann Zarco, passando per modelli che hanno fatto la storia delle competizioni mondiali come le NSR 250 e 500 di Biaggi e Gardner e l’iconica RC211V con cui Hayden vinse il Mondiale nel 2006. Oltre a queste, nell’area off-road la leggendaria Elsinore CR250M fino alle più recenti CR125, 250 e la mitica CR500. A Bologna è arrivata dalla Germania anche The Loh Collection con esemplari come: la Mercedes-Benz CLK-GTR, la BMW M1 Procar 8 con quest’auto Niki Lauda vinse il campionato del 1979. Nel 1980, l’auto passò a Hans-Joachim Stuck, che vinse a Monaco e concluse terzo in classifica generale. Nell’ASI Village al Pad.25 l’Automotoclub Storico Italiano è tornato con oltre venti club federati da tutta Italia con un’imperdibile anteprima, il primo motore a scoppio della storia: il Motore Barsanti e Matteucci progettato e realizzato in Toscana nel 1853. Allo Stand ACI – ACI Storico: Formula 1, heritage e nuove generazioni per l’edizione 2025, la celebrazione dei 75 anni della Formula 1, che ha ripercorso la storia delle monoposto che hanno fatto sognare generazioni di appassionati e acceso la passione italiana per la velocità.
Dall’Heritage Hub di Torino e dal Museo Alfa Romeo di Arese sono arrivate : la Fiat-Abarth 750 Record presentata al pubblico per la prima volta durante il Salone di Torino nel 1956, oltre all’ Alfa Romeo Scarabeo 1600 e la Lancia D25 (1955). Toyota ha invece svelato in anteprima nazionale il Nuovo RAV4 di sesta generazione, con tecnologie avanzate che ridefiniscono le prestazioni e l’efficienza, all’avanguardia anche per quanto riguarda la sicurezza e l’esperienza d’uso digitale. Con oltre 15 milioni di unità vendute in tutto il mondo (2,5 milioni in Europa) il RAV4 continua ad evolversi per rispondere alle esigenze dei tempi, mantenendo la sua fama di versatilità, affidabilità e sicurezza. Imperdibili ad Auto e Moto d’Epoca anche gli esemplari , provenienti dall’Atelier Pagani e dall’Horacio Pagani Museo come : la Zonda HP Barchetta e la HUAYRA R. Due Hypercar: la prima monta motore V12 Mercedes-AMG da 7.3 litri che produce oltre 760 CV con cambio manuale a sei rapporti e telaietto in carbo-titanio. Carrozzeria a barchetta, senza tetto con parabrezza accorciato, sedili in stile Fangio, ruote posteriori parzialmente coperte e freni carboceramici. La HUAYRA R invece è caratterizzata da un potente motore V12 aspirato da 6 litri e 850 cv, che raggiunge i 9000 giri/min, e un peso di soli 1050 kg, telaio monoscocca in carbo-titanio e carbo-triax , cambio sequenziale a 6 marce con freni Brembo CCM-R in carbo ceramica e pneumatici specifici Pirelli P Zero. Non delle semplici automobili…ma dei veri gioielli “artigianali” di un’arte senza tempo!
Auto e Moto d’Epoca non è quindi un semplice Salone ma rappresenta “ un viaggio nella storia, una celebrazione dell’eccellenza, un punto d’incontro per tutti coloro che vivono la passione per le auto e le moto come parte della propria identità”. La manifestazione, membro FIVA e Motor Valley è stata realizzata anche col patrocinio di Fondazione Bologna Welcome, Confcommercio Ascom Città Metropolitana di Bologna, CNA Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna e tornerà a BologneFiere, per la gioia degli appassionati di questo fantastico mondo dei motori, il prossimo anno dal 22 al 25 ottobre 2026.
di Daniela Paties Montagner
immagine in evidenza:, uno dei padiglioni di Auto e Moto d’epoca, in primi piano la Mercedes 190 SL, prima serie, anno 1955. Eleggibile Mille Miglia , foto di Daniela Paties Montagner
Per ulteriori informazioni: https://autoemotodepoca.com/
















