“Sono una persona come tante. Conduco una vita normale, lavoro, ho molti amici e coltivo una vera e propria ossessione per i capelli. Tutte le volte che mi capita di parlare con qualcuno, invece di guardarlo negli occhi, osservo la sua chioma. Mi capita con uomini e donne, indistintamente. Questo a volte provoca degli spiacevoli fraintendimenti.”
Uno dei tanti piccoli episodi che troverete tra le pagine di Amori elusivi, di Fabio Zuffanti, edito da Les Flaneurs.
Un susseguirsi di racconti brevi autoconclusivi con protagonisti uomini e donne di diversa identità; personaggi a volte con un nome, un volto e un background ben definiti, a volte assolutamente anonimi, ma tutti protagonisti di vicende quotidiane o leggermente surreali.
Il tema di fondo è l’amore, questo sentimento divenuto tanto fragile nella nostra epoca tormentata: qualcosa di estremamente delicato, poiché oggigiorno sembra bastare davvero poco per mandarlo in pezzi, perfino una parola detta di troppo… o per contro, un silenzio troppo lungo.

Ogni è episodio è ben strutturato, scritto con uno stile scorrevole e leggero che ne consente ugualmente un’immersione profonda; interessante inoltre l’idea di omettere spesso l’identità dei protagonisti, lasciarli nell’anonimato per dare un’idea di maggiore coinvolgimento nell’episodio, tanto può essere riconducibile a qualcosa che può accadere ad ognuno di noi. E ci ritroviamo, inevitabilmente, a trovare somiglianze tra le nostre vite e le loro, perché qualcosa di simile lo abbiamo certamente vissuto.
Come nasce quest’opera letteraria?
Ho osservato me stesso e una serie di amici e conoscenti, le nostre vite amorose con tutte le loro positività ma anche i paradossi, le scontentezze e le incomprensioni. Uno dopo l’altro mi sono venuti in mente questi racconti nei quali, per un motivo o l’altro, il sentimento amoroso non ha mai modo di sbocciare, qualcosa si frappone e ne impedisce la realizzazione. Sono storie surreali e grottesche dove però l’aggancio alla realtà è sempre vivo, sta a chi legge trovarlo.

Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?
Una parte di questi racconti ha come protagonisti uomini, l’altra donne. Alla fine credo di avere messo in luce tutta la forte crisi che l’uomo moderno sta vivendo nei confronti della donna, tutto il suo non capire spesso il linguaggio dell’altro sesso. Dalla parte femminile credo invece di avere evidenziato una certa forza a volere superare le situazioni difficili, una volontà ferrea di farcela.
Cosa pensi dell’editoria d’oggi?
La grossa editoria la trovo troppo imperniata nella ricerca del realismo a tutti i costi; storie vere, disgrazie, violenze, fatti storici, amicizie… tutte cose che a me annoiano se narrate col linguaggio del realismo, quasi da reportage giornalistico. Preferisco il sogno, la trasfigurazione e la surreltà. Amo Haruki Murakami che è un maestro in questo ambito. Per fortuna la piccola editoria è ancora coraggiosa, un coraggio che contribuisce a mandare avanti al meglio questo sogno chiamato letteratura.

Leggi il mio libro perché…
Vuoi cercare di capire meglio il reale tramite il surreale.
Progetti futuri?
Il mio primo romanzo, spero presto!
Il libro merita 5 stelle su 5.