Vi siete mai chiesti se la vostra vita è effettivamente come la immaginavate e come la desideravate? A volte si rimane intrappolati in schemi che non si è scelti, ma che si subiscono o nei quali si è rimasti incastrati per motivi che vanno oltre la nostra volontà. Questa riflessione la ritroviamo nel libro di Licia Allara, Lettera alla sposa, edito da Europa Edizioni.
Un evento particolare: il matrimonio, raccontano in chiave ironica e introspettiva
Il titolo non tragga in inganno il lettore, non è un romanzo d’amore, ma la narrazione dell’organizzazione di un matrimonio con il suo impatto emotivo e psicologico non solo sui protagonisti principali, lo sposo e la sposa, ma su tutti i soggetti coinvolti. Così, l’autrice passa in rassegna, uno dopo l’altro, quelli che sono i personaggi principali della sua storia, che vanno dal prete al fioraio, dall’organista alla zia zitella. Ognuno di loro rappresenta un punto di vista, un’analisi accurata di un evento in particolare, il matrimonio appunto, ma che diventa una riflessione più profonda sulle scelte che si compiono e su come conduciamo la nostra vita e se essa corrisponde effettivamente ai nostri desideri. Può capitare che, costretti da agenti esterni, dalla vita di altri che entra nella nostra, perdiamo di vista le nostre priorità. Fino a che punto siamo disposti a rinunciare a ciò che ci soddisfa veramente?
Nella vita non sempre si può scegliere
La mia vita, quella vera, è cominciata con una scelta, la prima, vera, consapevole scelta della mia esistenza. Quelle precedenti non lo erano state. Credevo di scegliere, e invece no: sembravano scelte. Era come essere su una strada: quelli che credevo essere bivi, non erano altro che stradine secondarie. Io ero sulla via maestra e ci sarei rimasto per sempre, non scegliendo mai le sterrate che trovavo ogni tanto di lato.
Questa riflessione è dello zio della sposa, che a poche ore dal matrimonio, comprende l’agitazione della nipote e cerca di darle un consiglio. Consiglio che porterà la sposa a compiere una scelta drastica, ma importante per la sua vita. E il consiglio dello zio si estende, in qualche modo, anche al lettore. Chi non vorrebbe avere qualcuno per ricevere quella spinta, il consiglio giusto al momento giusto, per spingerci ad imboccare la strada sterrata, che conduce alla libertà?
Un atto di coraggio per se stessi
Il libro di Licia Allara è breve, ma intenso. Attraverso uno stile ironico, il lettore partecipa alle attese e alle emozioni dei protagonisti, cogliendo, così, in pieno il messaggio che l’autrice vuole trasmetterci: basta un attimo per capire qual è il senso della nostra vita e basta un atto di coraggio per vivere i desideri. È quello che fa la sposa e protagonista di questa storia, ci mostra che è possibile andare oltre gli schemi, anche se abbiamo abitato quegli schemi per molto tempo. Uscire dalla comfort-zone può essere un atto di ribellione, ma può rappresentare l’opportunità di vivere in pieno la vita che ci è stata concessa. Lo zio e la sposa ci dimostrano che è possibile. Voi, invece, quanto siete disposti a mettervi in gioco?
Titolo: Lettera alla sposa
Autore: Licia Allara
Genere: Narrativa contemporanea
Casa Editrice: Europa Edizioni
Collana: Edificare Universi
Pagine: 116
Prezzo: 12,90 €
Codice ISBN: 978-88-938-49-760