Esce su tutte le piattaforme digitali il romanzo science-fiction di Luca Dartora di cui vi proponiamo la recensione.
Luca Dartora
“Il sole di Nover”
Luca Dartora esordisce con un romanzo curiosissimo di un genere science fiction, così raro e poco coltivato nel Bel Paese. Tuttavia, questo debutto letterario è, indubbiamente, una prova d’autore riuscita che fa i conti con molti generi oltre che il già citato “sci-fi”.
Un mix di generi sembra essere, nella narrativa odierna, un segno dei nostri tempi: è sempre più ricorrente nelle opere degli autori nuovi. L’originalità di Luca Dartora sta nella creazione di un intreccio che è destinato a produrre colpi di scena inaspettati anche suo malgrado. L’ottica del personaggio principale è molto lontana da quella di un uomo ordinario. È proprio per questa particolarità dello sguardo del protagonista che la visione del lettore si ribalta, e pure più di una volta.
Eric Warden, nome che nel mondo moderno corrisponde a un rinomato esperto nel campo della finanza, è nell’invidiabile condizione di avere una mamma per amica, ovvero, di trascurare (o, meglio, ignorare del tutto) il famoso “gap” generazionale. Ma le ragioni di questa particolarità sono molto complesse perché, dietro l’apparente libertà dei costumi si cela una costrizione di entrambi, madre e figlio, di sottostare alle regole di varie “communities” di cui essi fanno parte.
Il romanzo è un autentico viaggio nel mondo dei locali notturni e discoteche in cui si incontrano personaggi “poliamorosi” e/o con devianze relazionali e sessuali di ogni tipo. Una sessualità sfrenata è un’attrattiva indiscussa dell’opera. Angela Warden, la made di Eric, è una splendida quarantenne che facilmente si integra nel mondo dei coetanei di suo figlio. Anche perché, di quel mondo, dai tempi dei vent’anni propri, non è mai uscita. Nelle pieghe del sistema di intrattenimento della capitale europea chiamata dall’Autore “Nover” (Nowhere? un non -luogo utopico?), Angela Warden si guadagna da vivere come Kitty nella piece di Bernard Shaw (“La professione di Mrs Warren”). Come Shaw, l’Autore solleva il problema della prostituzione. Eppure, i personaggi che si trovano a esercitare questo mestiere, sono, in quest’opera, più simpatici del mondo che li circonda, e dimostrano di avere i valori che la società, a volte, si sogna.
Altri argomenti che il romanzo sfiora sono il problema dei pazienti delle malattie rare e il valore di ogni attimo di quel dono che è la vita.
La psicologia e la psicanalisi sono un filo rosso di tutta la narrazione. Uno dei personaggi ha il cognome di Loven (riferimento ad Alexander Lowen, fondatore dell’analisi bioenergetica? ) Lowen, com’è noto, considerava le tensioni muscolari una conseguenza dei traumi infantili che sfociavano nei blocchi energetici.
Eric Warden corona il sogno di tanti: arriva a un vero benessere economico. Ma questo successo improvviso lo sprona non ad isolarsi, bensì a diventare ancora più aperto e disponibile ad aiutare chi gli sta attorno.
Luca Dartora costruisce un meccanismo narrativo perfetto che funziona come una bomba ad orologeria. Esplode esattamente quando deve esplodere suscitando tante emozioni e molta empatia con i personaggi modernissimi che evoca. Nel suo romanzo ambientato in un mondo che diventa sempre più transumano, assistiamo al trionfo dell’Umanità e dell’Uomo con la maiuscola.
Olga Matsyna


















