Roma, Hotel Rome Cavalieri. Sabato, 31 gennaio 2015. Ore 15.00. Il progetto politico di Italia Unica, lanciato a febbraio del 2014 da Corrado Passera, con l’Assemblea Fondativa diventa una forza politica, un partito nuovo e non un nuovo partito. Un soggetto politico che parte valorizzando le sue fondamenta sul territorio.
“Siamo popolari moderni, liberali e riformisti radicali, alternativi a Renzi, al suo populismo e a quelli di Grillo, Salvini e Berlusconi” dice ai circa tremila presenti, tesserati e simpatizzanti, il neo presidente Corrado Passera –en plein di voti per lui, in mattinata, dai circa 300 delegati territoriali e fondatori.
Appuntamento con sala gremita. Al centro del palco la scritta a caratteri cubitali “Questo Paese merita di più”. Stop alla musica.
Ingresso di Corrado Passera salutato dalla gente. Siede nella prima fila del parterre, vicino la moglie, la signora Giovanna. Si spengono le luci e parte un breve video che racconta, abbracciando vicende e persone, gli ultimi 70 anni del Bel Paese: protagonisti eccellenti, momenti importanti, situazioni difficili. Il filmato termina con i fotogrammi del tricolore e di Sergio Mattarella, 12mo Presidente della Repubblica Italiana. La giornata è storica per gli Italiani con la salita al Colle di Mattarella – ben 665 voti. In platea, Passera ossequia il Capo dello Stato con un sentito:“Sarà Garante di tutti gli Italiani. Noi lo appoggeremo!”. E parte l’inno d’Italia: plauso di tutti.
Lelio Alfonso, coordinatore nazionale di Italia Unica, apre l’Assemblea Fondativa pubblica, con la politica del partito:”è il territorio a vivere concretamente le esigenze dei cittadini. Oltre 150 le porte del partito diffuse in Italia: tra la gente per imparare a restituire”.
Testimonianze di Delegati delle “Porte” e dei responsabili del territorio di Italia Unica, Nello Aliberti, Giorgio Guerrini, Nico Pannoli. Poi dei Sindaci -sono oltre 90 i presenti.
La parola a Luca Bolognini, responsabile del programma del partito:”E’ iniziata la raccolta firme online per le campagne mobilitanti su: famiglia, € 5.000 l’anno per ciascun figlio sotto i 5 anni; fisco, restituire il 50% dell’IVA a chi paga con bancomat; imprese, dimezzare l’IRES, l’imposta sul reddito delle società”.
Dopo, tocca a Nicola Rossi, economista, presidente dell’Istituto Bruno Leoni, e all’analisi del quadro economico italiano.
Il discorso di Corrado Passera su Italia Unica e valori fondanti, cambiamenti per risanare e rilanciare il Paese, no al Partito Unico:“l’Italia ha bisogno di alternanze e di alternative”, richiesta di consenso ad “un partito nuovo che serva il nostro Paese e non si limiti a servirsene come fanno quasi tutti gli altri”, importanza della “volontà racchiusa nel Io Siamo” che “diventa Ci Siamo”, conclude i lavori dell’assemblea e la giornata dei due presidenti fra gli applausi.
I prossimi mesi saranno la cartina di tornasole della nuova stagione e dell’eventuale salto di qualità della politica. Scelta e punto di vista in mano agli Italiani.
Maria Anna Chimenti