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La seconda guerra mondiale non è mai finita, esito Ucraina Russia

La banalizzazione e l’infantile narrazione costituisce un pericolo attuale

Carlo Priolo by Carlo Priolo
9 Maggio 2022
in Attualità, Politica
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La seconda guerra mondiale non è mai finita, esito Ucraina Russia
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La guerra tra l’Ucraina e la Russia ha fornito la fonte di prova che le organizzazioni pacifiste sono state costituite e finanziate per sostenere forze politiche orientate alla guerra sia con le bombe sia senza polvere da sparo, comunque guerra per occupare i posti nella struttura del potere e dominare sulla moltitudine dei popoli oppressi, viventi in contesti c.d. democrati o c.d. dittatoriali, ma di fatto esclusi dalle decisioni delle oligarchie che governano, potendo essere solo dei governati che hanno un diverso, ma insufficiente accesso alle limitate risorse per la soddisfazione dei bisogni primari. Cosa dice il pacifista che si proclama difensore della pace, della democrazia e della libertà? Io sono per la pace voi che non vi unite a me siete per la guerra. Ne consegue che per il solo fatto di autodefinirsi pacifista crea il nemico e quindi la guerra.

Il partito “figli d’Italia bambini del mondo” che abbiamo fondato per salvare la conservazione delle specie umana, per assicurare il futuro dei figli, il mistero della nascita del bambino nato nella grotta, la santificazione della Madre, la Grande Madre Natura, Conceptio Homini, l’Annunciazione, la Madonna, si fonda sulle parole di Gesù di Nazareth: “amatevi gli uni con gli altri” non c’è altra possibilità, aggiungiamo noi.

C’è qualcosa di stupefacente nel fatto che un modo di analizzare la guerra e guardare agli eventi mondiali così infantile, tanto da spiegare la millenaria storia dell’essere umano con semplici distinzioni tra chi ritiene di difendere i valori della “democrazia” e della “libertà” contro i presunti nemici di questi valori, sia riuscito a sopravvivere a tutte le repliche della storia.

All’osservatore frettoloso coloro che trattano delle cose del mondo non danno nell’occhio, sono persone semplici, ma estremamente formate per comprendere la natura dell’uomo, inadatte ai clamori della folla che cambia opinione nel volgere di un mattino e destinate a subire le sofferenze e la morte per le decisioni dei pochi che comandano sui tanti.

Nell’opera “Verità e Menzogna” Nietzsche demolisce la “ragione”. Marx e Freud dimostrano che l’uomo pensa ed agisce affidandosi alla “falsa coscienza”. Le leggi della fisica moderna decretano l’abbandono del principio di causalità. La guerra impone il ritorno ai primordi. Le cultura altre; il disagio dell’uomo bianco; la rivolta contro la metafisica, la morale, la religione, la scienza (Nietzche, Marx, Freud, Schopenhauer, Kierkegaard, Pirandello, Musil, Kafka, Montale, Eliot, Malraux, Joyce, Svevo, Mann, Husserl, Proust, Mosca, Lenin, Frazer, Heisemberg, Einstein); lo Stato come espressione e strumento del dominio di classe; la Rerum novarum; il disagio della civiltà, l’economia capitalista come manifestazione della razionalità moderna; il genocidio etnico del Ruanda; i vantaggi dell’impresa coloniale; emigrazione e colonizzazione; la questione libica e l’opposizione al colonialismo; le bidonville di Calcutta.

La transizione al Duemila, gli esperimenti atomici del 1954 a Bikini. E’ il primo marzo del 1945 dalle isole e dagli atolli più vicini a Bikini, il Pentagono evacua d’urgenza una parte dei soldati americani. Non la popolazione: la evacuerà solo due mesi dopo. All’ora X, conduce l’esperimento “Bravo”. E’ l’esplosione di una delle prime bombe ad idrogeno, forse lo spettacolo più impressionante a memoria di uomo, riferirà un isolano. Nelle cinque settimane successive, il Pentagono ne fa esplodere altre cinque. Si apprenderà subito che la potenza successiva delle sei bombe è stata di 3.000 volte superiore a quella di Hiroshima. E che quel primo marzo il vento ha portato le radiazioni sugli atolli e sulle isole abitanti a nord, non su quelli deserti a sud.

Incomincia così una delle operazioni di insabbiamento più colossali della storia militare americana. Operazione durata con successo per quarant’anni, venuta alla luce in una traumatica udienza al Congresso. Un rapporto ufficiale del 1954 sui test nucleari nelle isole Marshall aveva accertato che appena 287 persone, in maggioranza isolani – pochi soldati americani – erano state affette da radiazioni. Ma al Congresso è emerso che un quadro molto diverso: nel corso degli anni successivi l’effetto dei test fu devastante, i malati furono migliaia, e i morti centinaia. L’avvocato Jonathan Weisgall, che ha dedicato la vita alla difesa degli abitanti di Bikini, ha rilevato un particolare agghiacciante. Il Pentagono sapeva che il vento a Bikini aveva cambiato rotta 12 ore prima dell’ora X, ma condusse egualmente l’esperimento. Evacuò quanti più soldati americani possibile, ma non avvertì la popolazione. Weisgall ha consegnato alla commissione inquirente i dossier del Pentagono non più protetti da segreto di Stato. Dimostrano che il Pentagono era a piena conoscenza della direzione del vento, e che le radiazioni si estesero a ben 28 isole e atolli. “Un comportamento criminale” ha tuonato l’avvocato. “C’erano ventimila persone nelle vicinanze, non conosceremo mai i danni”. Il presidente dell’inquirente, il deputato George Miller, ha dichiarato che l’occultamento dello scandalo è imperdonabile e che il Pentagono dovrà fare fronte alle sue responsabilità. “La guerra fredda ha causato orrori che devono essere denunciati” ha detto. “I colpevoli devono essere puniti”.

Tra il il 1946 e il 1962, fino al bando degli esperimenti atomici nell’atmosfera, 66 bombe vennero fatte esplodere nelle isole Marshall, che erano state date in amministrazione fiduciaria agli USA. Nel 1983 al termine di una prima inchiesta, l’America risarcì 184 milioni di dollari di danni agli isolani, circa 300 miliardi di lire. “Ma anche allora – ha protestato Miller – le dimensioni vere della tragedia furono nascoste”.

Ricerche mediche compiute a varie riprese negli ultimi dieci anni hanno stabilito che l’incidenza di certe forme di cancro nella popolazione delle isole Marshall attorno a Bikini è 100 volte superiore alla normale. Che l’acqua potabile e il terreno sono contaminati in un raggio di circa 200 km. Che ci sono morie di pesci e animali domestici.

L’avvocato Weisgall afferma che le udienze al Congresso “ci hanno fatto vedere solo la punta dell’iceberg”, Miller gli ha promesso di fare svolgere una ricerca anche sui soldati americani presenti ai test. “Più che i primi esperimenti nucleari sotterranei nel deserto del Nevada che provocano morti tra i militari e civili, sono quelli di Bikini che devono essere sottoposti a profondi esami.

La consapevolezza del rapporto tra ricerca scientifica e applicazioni sociali, con specifico riguardo alla costruzione della bomba all’idrogeno, è al centro delle “Riflessioni di un uomo di scienza europeo (1959)” di Max Born (1882 – 1970), il fisico tedesco che ebbe tra i suoi allievi scienziati come Fermi, Oppenheimer e Teller. Born appare uno scienziato fortemente consapevole dei rischi  a cui lo sfruttamento dell’energia nucleare ha esposto l’umanità.

Senza esprimere giudizi tra i popoli che si fronteggiano nella guerra attuale al centro dell’Europa, valutazione che spetta all’ONU (1945), fondata proprio per evitare guerre future, vogliamo  imitarli nell’aspetto morale, affermando che la libertà è nel nostro DNA e che siamo pronti a morire piuttosto che cedere alle prepotenze dei tiranni italiani che allontanano i figli dai genitori  perché troppo amore fa male. In particolare la rapina dei figli alle madri che hanno dato loro i natali, compiendo crimini contro bambini indifesi, madri inermi, che non hanno neppure la possibilità di ottenere un’arma difensiva quale quella della denuncia, che si ritorce contro le denuncianti.

E’ bene che si sappia che abbiamo la responsabilità di difendere l’esistenza di figli e mamme e non ci fermeremo davanti a nessuno, perché chi è contro di noi è contro i bambini.

 

Tags: Carlo PriologuerraPutinUcraina
Carlo Priolo

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