Un Arcivescovo venuto dalle strade di Buenos Aires, al soglio pontificio, eletto Papa Francesco il 13 marzo 2013, Bergoglio scelse il nome Francesco in onore di San Francesco d’Assisi, simbolo di umiltà e amore per i poveri. Fu il primo pontefice gesuita, il primo proveniente dalle Americhe e il primo non europeo dopo oltre un millennio.
Il suo pontificato fu caratterizzato da un forte impegno per la giustizia sociale, la riforma della Curia romana e la lotta contro gli abusi sessuali nella Chiesa. Nel 2015 pubblicò l’enciclica Laudato si, un appello globale alla tutela dell’ambiente. Promosse inoltre una maggiore inclusività, mostrando apertura verso le persone LGBT e nominando donne in ruoli di responsabilità all’interno del Vaticano.
Storia- sintesi percorso della vita del Papa Francesco. “Un pastore vicino al popolo”
17 dicembre 1936 – Nasce Jorge Mario Bergoglio a Buenos Aires, Argentina.
1958 – Entra nella Compagnia di Gesù (gesuiti).
13 dicembre 1969 – Ordinato sacerdote.
1998 – Nominato arcivescovo di Buenos Aires.
2001 – Creato Cardinale da Papa Giovanni Paolo II
13 marzo 2013 – eletto 266° Papa della chiesa cattolica.
8 luglio 2013 – Visita a Lampedusa, simbolo della sua attenzione ai migranti.
27 aprile 2014 – Canonizzazione di Giovanni XXIII
18 giugno 2015 – Pubblica l’enciclica Laudato si’, sulla cura del creato.
13 marzo 2015 – Giubileo della Misericordia (2015-2016) La Porta Santa aperta da Papa Francesco è uno degli eventi simbolici più forti del suo pontificato, legato al Giubileo Straordinario della Misericordia, Il significato della Porta Santa: è un simbolo di grazia, perdono e rinnovamento spirituale. Per la prima volta, Papa Francesco autorizzò l’apertura di Porte Sante in ogni diocesi del mondo, nelle cattedrali e in santuari significativi, per rendere il Giubileo accessibile a tutti, non solo a chi poteva andare a Roma. Il Pontefice, annunciò un Giubileo straordinario dedicato alla misericordia, e l’8 dicembre 2015 – Inizio: Il Giubileo si è aperto ufficialmente la festa dell’Immacolata Concezione, con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano. Si è concluso il 20 novembre 2016, con la chiusura della stessa Porta Santa.
6-8 marzo 2021 – Viaggio apostolico in Iraq, primo Papa a visitare il Paese.
2-13 settembre 2024 – Viaggio più lungo del pontificato in Asia e Oceania.
24 dicembre 2024, è stato ufficialmente inaugurato con la parta Santa nella basilica di San Pietro in vaticano. Proclamato dal Papa Francesco: Giubileo del 2025, con la bolla “Spes non confundit “( la speranza non delude), dando così all’ Anno Santo che si concluderà il 6 gennaio 2026. Il Pontificie, al suo messaggio: ha invitato i fedeli a diventare ” pellegrini nel mondo e testimone di pace”, sottolineo l’importante della misericordia e del perdono come vie di una speranza che non delude.
21 aprile 2025 – Muore a 88 anni nella Casa Santa Marta in Vaticano.
Ultimo messaggio del Papa Francesco il Giorno di Pasqua
20 aprile 2025. Papa Francesco: Cristo è risorto, alleluia! Fratelli e sorelle, buona Pasqua! Oggi nella Chiesa finalmente risuona l’alleluia, riecheggia di bocca in bocca, da cuore a cuore, e il suo canto fa piangere di gioia il popolo di Dio nel mondo intero. Dal sepolcro vuoto di Gerusalemme giunge fino a noi l’annuncio inaudito: Gesù, il Crocifisso, «non è qui, è risorto» (Lc 24,6). Non è nella tomba, è il vivente! L’amore ha vinto l’odio. La luce ha vinto le tenebre. La verità ha vinto la menzogna. Il perdono ha vinto la vendetta. Il male non è scomparso dalla nostra storia, rimarrà fino alla fine, ma non ha più il dominio, non ha più potere su chi accoglie la grazia di questo giorno.
Sorelle e fratelli, specialmente voi che siete nel dolore e nell’angoscia, il vostro grido silenzioso è stato ascoltato, le vostre lacrime sono state raccolte, nemmeno una è andata perduta! Nella passione e nella morte di Gesù, Dio ha preso su di sé tutto il male del mondo e con la sua infinita misericordia l’ha sconfitto: ha sradicato l’orgoglio diabolico che avvelena il cuore dell’uomo e semina ovunque violenza e corruzione. L’Agnello di Dio ha vinto! Per questo oggi esclamiamo: «Cristo, mia speranza, è risorto!» (Sequenza pasquale).Sì, la risurrezione di Gesù è il fondamento della speranza: a partire da questo avvenimento, sperare non è più un’illusione. No. Grazie a Cristo crocifisso e risorto, la speranza non delude! Spes non confundit! (cfr Rm 5,5). E non è una speranza evasiva, ma impegnativa; non è alienante, ma responsabilizzante.
Quanti sperano in Dio pongono le loro fragili mani nella sua mano grande e forte, si lasciano rialzare e si mettono in cammino: insieme con Gesù risorto diventano pellegrini di speranza, testimoni della vittoria dell’Amore, della potenza disarmata della Vita. Cristo è risorto! In questo annuncio è racchiuso tutto il senso della nostra esistenza, che non è fatta per la morte ma per la vita. La Pasqua è la festa della vita! Dio ci ha creati per la vita e vuole che l’umanità risorga! Ai suoi occhi ogni vita è preziosa! Quella del bambino nel grembo di sua madre, come quella dell’anziano o del malato, considerati in un numero crescente di Paesi come persone da scartare. Quanta volontà di morte vediamo ogni giorno nei tanti conflitti che interessano diverse parti del mondo! Quanta violenza vediamo spesso anche nelle famiglie, nei confronti delle donne o dei bambini! Quanto disprezzo si nutre a volte verso i più deboli, gli emarginati, i migranti!
Il desiderio di Papa Francesco per la sua sepoltura, nella chiesa di Santa Maria Maggiore
Papa Francesco: “Ho disposto di essere vegliato e sepolto con dignità, come per qualsiasi altro cristiano, e non con una salma esposta su cuscini per giorni. Secondo me, il rituale attuale era troppo caricato. Che si faccia una sola veglia e con il Papa già dentro la bara, come avviene in tutte le famiglie. Ho parlato con il maestro di cerimonie e abbiamo eliminato questo e molte altre cose. Sto rivedendo il rituale in modo che i Papi siano sepolti come qualsiasi figlio della Chiesa”. E’ stato lui stesso nella seconda edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis. approvato il 29 aprile 2024, ad aver chiesto di cambiare il protocollo.
Tutto lo staff del quotidiano PaeseRoma, si uniscono al dolore e nella preghiera per la perdita del nostro Papa Francesco.
Un ringraziamento per la foto dei due sposi “Maria Cristina e Angelo”
Ubaldo Santoro e Anna Rita Santoro