“Le cronache di tutto il mondo stanno riportando in questi giorni la sequenza di incendi che si stanno accendendo in tutta Europa. Anche a Roma questi incendi vanno collocati con ciò che sta accadendo negli altri Paesi. Un’ondata di incendi connessa allontanata di caldo senza precedenti, drammatico segno dei mutamenti climatici che impongono a tutti di rafforzare le azioni di contrasto ai cambiamenti climatici. Tuttavia, se si guarda agli incendi romani, è evidente che questo contesto generale ha favorito una particolare diffusione di incendi. Appare evidente che gli incendi derivano innanzitutto dalla mano dell’uomo. Nel caso di Centocelle non è ancora certo se la matrice sia dolosa o colposa. Ma a Roma la mano dell’uomo è presente in troppi casi. Quindi siamo molto fiduciosi nel lavoro della magistratura per accettare le cause di questo e degli altri incendi. Si tratta di veri e propri attentati alla sicurezza collettiva“. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è intervenuto così questa mattina nel corso del Consiglio straordinario e congiunto tra i Municipi V e VII.
Gualtieri ha presentato una relazione sull’incendio dell’area di viale Palmiro Togliatti scoppiato il pomeriggio del 9 luglio.
Il sindaco ha sottolineato che le fiamme si sono propagate velocemente in direzione degli autodemolitori “a causa della presenza di grandi quantità di rifiuti plastici e cartacei presenti nella zona“, nonostante gli sforzi tempestivi dei volontari e vigili del fuoco, che hanno evitato rischi peggiori.
Ancora Gualtieri: “Sara la Procura di Roma ad accettare ora le cause dell’incendio“. Il primo cittadino ha poi spiegato che i campioni di qualità dell’area raccolti dall’Arpa hanno rilevato concentrazioni di diossine superiori alla norma solo nel giorno successivo all’incendio, mentre già dall’11 luglio i valori erano tornati nella norma. Il sindaco ha poi ricordato gli interventi fatti per ripulire le aree interessate dall’incendio. “La parte del parco di Centocelle in consegna al dipartimento ambiente, non è stata interessata da incendi. Le zone su cui siamo intervenuti con la manutenzione hanno permesso di non far propagare l’incendio“, ha proseguito Gualtieri, ricordando il lavoro del Comune, che ha in carico circa 1600 aree, per una superficie di 46 milioni di mq. “Tutti gli incendi delle ultime settimane hanno interessato aree che non sono in manutenzione al Dipartimento Tutela ambientale di Roma“.
(Fonte Dire).