La capacità distributiva dei cantieri per la città, decisi da questa amministrazione, sono il segno del democraticismo rappresentato dal suo governo. Tutti o settori di attività sono impegnati. La gerarchia degli interventi impone la priorità del mantenimento delle aree agricole. Quindi tanti lavori pubblici ma anche mantenimento delle aree verdi. L’ammissione che Marconi sia stata schiacciata da Monteverde e il fiume, però, non ha impedito il grande sforzo di adeguamento. Parola di assessore. Chi parla è Maurizio Veloccia. L’occasione è l’incontro coi cittadini di lunedì 10 dicembre nella sala convegni dell’Hotel H10.
Nell’ex Mira Lanza con Roma Tre vuole dare pregio e integrazione all’esistente – continua l’assessore ad elencare. Aprire I quartieri, interconnetterli, è questo il lavoro del sindaco Gualtieri. Quindi, da Marconi a Trastevere, direttamente. Sono i punti nodali illustrati dall’assessore all’urbanistica. La progettualità va declinata e assistita. Un esempio è l’area del gazometro per collegarlo col teatro India. Il progetto resta quello della “città in quindici minuti”.
Andrea Severi di Roma Tre illustra il problema del rifacimento dell’area Mira Lanza. La fase è ancora interlocutoria e iniziale. È stato prodotto il progetto di indirizzo. Un progetto molto ambizioso la cui realizzazione non sarà banale. Si tratta della parte posteriore del teatro India dove verranno realizzate residenze per gli studenti. Duecentocinquanta posti letto ma anche un luogo dove fare ricerca, quindi costruire strutture di aggregazione. In più una ciclabile verso il Tevere. È stato firmato il protocollo d’intesa. Nel 2025 si spera di vedere l’inizio dei lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’area.
L’ingegnere Andrea Franciosini illustra i lavori per l’adeguamento della stazione Trastevere. Si lavora per migliorare l’accessibilità della stazione. Trastevere è la quarta stazione di Roma. 9,4 milioni di spostamenti annuali con una tendenza alla crescita pari a circa 2.500 persone al giorno. Si lavora per l’implementazione a dieci milioni. L’intervento prevede il prolungamento del vecchio sottopasso: da via del Fornetto a via Portuense. Si prevede anche un secondo sottopasso per migliorare gli scambi modali.
L’ingegnere Marcello Celestino illustra sugli spazi ex Campari che è una porzione dell’intero complesso. Grazie a un finanziamento si sta lavorando al progetto di creare un centro polifunzionale. Si adeguano gli impianti esistenti, miglioramento estetica, adeguamento antincendio.
L’ex opificio, invece, guarda a un intervento totalmente privato. Si tratta della cosiddetta ex sede ditta Meduci. Anche qui ne parla l’ingegnere preposto dalla impresa privata. Si vuole confermare tutto il fascino di questo luogo dove c’è molta ricchezza di marmi preziosi. Si farà qui la “Scuola dell’Umano”. Si tratta di un centro di formazione che salvaguarda alti fini etici.
Maurizio Uccedelli parla dell’ex area Bacci, in via Meucci. Sono state demolite le varie strutture e sarà realizzata una piazza pubblica. Sarà riqualificata via Prati di Papa col riallineamento della strada. Si prevedono trecento posti auto. Previsti due milioni di euro per fare delle opere. La piazza intendono gestirla loro, hanno detto i rappresentanti dell’amministrazione.
Ma la superficie della piazza dove sorgerà il parcheggio è illustrata da Risorse per Roma. Ripete la presenza della fascia verde che attraverserà la piazza. Prevedono tre fasce: una funzione stanziale per l’aggregazione, l’area verde e la fascia urbana. Conferma il campo da basket da tre. Prevede un’area pubblica per incontri sociali. Si prevedono sedute e pensiline. Si prevede anche un’area ristoro con tavolini e angolo bar, un’area giochi bimbi. La fascia di attraversamento sarà realizzata con accortezze per ambiente e sicurezza.
Altre chiacchiere sulle compatibilità ambientali aggiungono confusione all’insieme raffazzonato e raccogliticcio per cui si riconoscerà questo quadrante della città.