Oggi 7 luglio, nel 1881, usciva la prima puntata della “Storia di un Burattino” pubblicata sul “Giornale per i bambini”, supplemento settimanale del quotidiano “Il Fanfulla”, diretto da Ferdinando Martini. Gli episodi pubblicati furono solo otto, a causa della scarsa convinzione sul valore dell’opera, da parte del suo stesso autore, Carlo Lorenzini che la pubblicò con lo pseudonimo di Carlo Collodi, col quale, ancora oggi. è maggiormente conosciuto. Probabilmente l’autore fu spinto ad accettare la pubblicazione della sua storia, per pagarsi alcuni debiti di gioco, e fu sorpreso, egli stesso, dal successo insperato del suo Burattino, presso i giovani lettori, tanto da doverne cambiare il finale per poterla allungare e trasformare in un libro, come avverrà due anni dopo, nel 1883, quando l’opera verrà pubblicata, per i tipi della Libreria Editrice Felice Paggi, con le illustrazioni di Enrico Mazzanti. Ma come finiva il Pinocchio pubblicato a puntate sul “Giornale per i bambini”? Semplicemente il Burattino, moriva impiccato, e come recita il testo originale: “Stirò le gambe e, dato un gran scrollone, rimase lì come intirizzito.” Ovvio che un tale finale, non potesse incontrare successo tra i lettori dell’epoca, abituati a storie a lieto fine, e scatenasse un’ondata di lettere di protesta verso la direzione del “Giornale dei bambini”, che spinse, appunto Carlo Lorenzini, a riscriverne il finale, per continuare a pubblicarla e possiamo immaginare, anche se di questo non vi è traccia documentale, che le aspettative createsi, intorno a Pinocchio, unite al tardare la conclusione dell’opera da parte dell’autore. che come abbiamo visto, impiegò due anni a terminarla, abbia portato all’interruzione dei rapporti tra il Lorenzini, ed il “Giornale per i bambini” spingendo lo scrittore, appunto, a pubblicare il libro completo presso un altro editore che fu come abbiamo visto, la Libreria Editrice Felice Paggi, che ne trasse evidentemente, ingenti profitti, considerando che “Le Avventure di Pinocchio”, sono ad oggi, la seconda opera più tradotta della letteratura mondiale, ed ovviamente la prima di quella italiana, superando anche “La Divina Commedia” di Dante. Motivo in più per festeggiare il 139esimo compleanno di questo immortale Burattino di legno. Tanti auguri Pinocchio!
Luca Monti