Martedì 19 novembre- ore 18.00- presso la Galleria Spazio40 sarà inaugurata Ora- Now.
«Lei afferra voluttuosamente uno strumento non identificabile. Con fare rituale innesta una spina e avvia la corrente. Parte con gran rumore un qualcosa. Di fortemente erotico, potente, energico. Via via le riprese (sempre dall’alto verso il basso, sempre presenti le gambe di lei e i calzari scuri) chiarificano la situazione: Teresa imbraccia un aspirapolvere, che guida in un intorno che dal luogo chiuso (la galleria) si espande alla strada. Incontra il pavimento piastrellato dell’interno, conosce il porfido del fuori e i piedi dei passanti. Di Roma.
E Teresa, con la sua aspirapolvere, aspira. Non polvere, ma Energia. Di un ORA-NOW che tutto vuole. E subito. Così Teresa Ragonesi affronta la sua vita ora, qui, in questo istante, con forza che catalizza e rilancia in modo affermativo la propria voglia di essere nel mondo. Lui fotografa lei nella sua performance-documento di dato esistenziale. Realizza quindi ulteriori foto in cui si propone in autoritratti ancestrali dalla doppia sessualità, quella che ci è data per natura sine saltu, in una commistione che ci rende persone, e solo poi maschi e femmine secondo percorsi alchemici che l’artista mette in gioco. Ed ecco le foto dedicate a lei. Ed ecco gli autoritratti di lui realizzati fotografando giovani donne che con barba e baffi, con fallo posticcio, raccontano, nell’intorno umido delle colline, dentro la catarsi dell’acqua del fiume, la storia disturbante di una sessualità rivelata a fondamento dell’individuo. Foto esatte, ferme, sacrali quelle di David D’Amore.
Video dinamico, rumoroso, pervasivo quello di Teresa Ragonesi. Insieme nella Galleria romana SPAZIO40 proclamano ORA NOW. E lo fanno con il coraggio dello scavo profondo. Che affronta la centralità del luogo, Roma, propulsore e raccoglitore di energie millenarie, per farsi veicolo di dinamiche esistenziali positive quanto taglienti, affilate e decise. Conduttrici di forza e di rilancio affermativo consapevole e vitale».
Nota critica di Francesca Agostinelli
Orario espositivo: 11.00 – 21.00