GUIDONIA – “Noi chiediamo al Prefetto di Roma, per l’ennesima volta, che sia sciolto il Consiglio comunale dal momento che è evidente a tutti che i Consiglieri comunali di centrodestra non hanno inteso e non intendono farlo”. Il senso dell’ultimo comunicato sfornato dal Pd della “Città dell’Aria” è tutto nella frase finale. Patrizia Carusi, capogruppo, e Mario Lomuscio, segretario del partito, bussano ai piani istituzionali più alti per chiedere che si ponga fine a questa esperienza amministrativa e si torni al voto. La notizia dei nuovi avvisi da garanzia ha fatto da ulteriore detonatore a una situazione politico-amministrativa scandita da uno scontro frontale, sempre più tosto, tra la maggioranza e l’opposizione. “Non c’è molto altro da dire in aggiunta a quanto abbiamo sottolineato in ogni sede in cui ci è stato possibile farlo e in aula consiliare – puntualizza Domenico De Vincenzi (nella foto), consigliere comunale del Pd -. Resta veramente difficile comprendere, a questo punto, anche rispetto alle passate e recenti iniziative della Magistratura, comprendere le ragioni per cui non si azzeri tutto e si torni a dare la possibilità ai cittadini di essere amministrati da eletti e non da nominati”.