Le dichiarazioni di Extinction Rebellion.
“Ultima Generazione ribadisce che durante le azioni dell’1 e del 2 febbraio al ministero della Transizione Ecologica nessuna persona è stata molestata dagli attivisti, che hanno mantenuto un comportamento nonviolento e rispettoso delle persone fino in fondo, senza alcun comportamento intimidatorio, né alcuna spinta a nessuna persona, sdraiandosi a terra e facendosi portare via di peso dalla polizia: dunque nessuna violenza è stata fatta a nessuna persona, come è al cuore del nostro movimento. Diversi video e foto lo dimostrano”. Così Extinction Rebellion in una nota dopo l’azione di ieri al MiTE, la seconda in due giorni. “Tre persone di Extinction Rebellion, impegnate nella campagna ‘Ultima Generazione – Assemblea Cittadina ORA!’, sono state fermate dalla Polizia per 12 ore, rilasciate e successivamente pedinate dagli stessi agenti nella notte del 2 febbraio”, proseguono gli attivisti, “ieri pomeriggio una persona è stata fermata per un fermo identificativo mentre passeggiava e portata in questura. Stamattina un’altra è stata fermata mentre faceva la spesa e portata in questura. L’addetta stampa della campagna che si trovava sul posto, pur non avendo partecipato ad alcuna azione, è stata fermata per 12 ore e le è stato requisito il cellulare. Questa recrudescenza dell’atteggiamento delle Forze dell’Ordine– proseguono gli attivisti- è probabilmente legata alla narrazione distorta dalle istituzioni che ha totalmente oscurato le motivazioni delle nostre azioni. Ancora di più risulta necessario un confronto pubblico nel merito del collasso climatico ed ecologico su cui vogliamo porre luce”. Il ricorso ad azioni “provocatorie ed estreme” è dovuto “alla ripetuta mancanza di risposte da parte del governo alle 26mila email di cittadini e cittadine che esprimono enorme preoccupazione rispetto al futuro dell’Italia in un contesto di crisi climatica non mitigata dall’azione governativa e di mancanza di alcuna azione di adattamento“. Gli attivisti XR ribadiscono di “non aver ricevuto risposta“, in questo modo “il governo si mostra sordo alle legittime richieste della popolazione”, affermano.
Aurora Mocci