• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
sabato 1 Aprile 2023
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cultura
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport
    Andy Warhol al Vittoriano: la Pop Art conquista la città eterna

    Fine settimana creativo: la Pop Art trova sede naturale in quel di San Basilio. Roberta Modena espone la sua Popular Art per una serata speciale presso:” Localiarreda” in via Giuseppe Rosaccio al civico 6

    Ardea, addio code in libreria: i libri di testo arrivano direttamente sui banchi di scuola

    San Lorenzo -Roma :apre la nuova libreria -musica e caffè Scione

    F1 | Hamilton sul caso Piquet: “Non c’è posto per il razzismo”

    F1 | Hamilton sul caso Piquet: “Non c’è posto per il razzismo”

    Al via Miss Chef Italia Africa 2023

    Lamborghini Revuelto debutta in anteprima mondiale a Sant’Agata Bolognese

    Milano,  due mesi di Masterclass di video-giornalismo investigativo presso la sede de Il Giornale.it

    Milano, due mesi di Masterclass di video-giornalismo investigativo presso la sede de Il Giornale.it

    Pix Padel Italy X-perience: l’evento sportivo da non perdere

    Pix Padel Italy X-perience: l’evento sportivo da non perdere

    Formula 1 | Ad Imola debutta una nuova Ferrari

    Formula 1 | Ad Imola debutta una nuova Ferrari

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    Sabato 1° aprile vernissage della mostra “Dal tratto all’astratto”

    Lamborghini Revuelto debutta in anteprima mondiale a Sant’Agata Bolognese

    Francesca Bertini: la diva che ha cambiato la storia cinematografica

    Francesca Bertini: la diva che ha cambiato la storia cinematografica

    Domani la presentazione del nuovo libro “Vinco io” di Lally Masia alla Feltrinelli Village di Roma

    Salute, Figliomeni (Fd’I): basta progetti spot sui defibrillatori, attivare concreto programma di cardioprotezione

    Salute, Figliomeni (Fd’I): basta progetti spot sui defibrillatori, attivare concreto programma di cardioprotezione

    “Tamara Art Award” 2023: l’arte internazionale della De Lempicka arriva al Micro

    “Tamara Art Award” 2023: l’arte internazionale della De Lempicka arriva al Micro

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
  • Sondaggi
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Attualità

Ivanna Speranza ed il suo 2022 ricco di progetti e speranze

Andrea Calandra by Andrea Calandra
19 Febbraio 2022
in Attualità
0
Ivanna Speranza ed il suo 2022 ricco di progetti e speranze
0
SHARES
2
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

Musica da Camera, canto, Tango e grandi Opere liriche, la nota cantante argentina Ivanna Speranza si racconta a cuore aperto.

Come è nato il suo amore per il canto e  per la musica?

“Canto da quando avevo tre anni. Non ho un ricordo di me senza la musica perché la musica era dentro di me anche in quei pochi momenti in cui non cantavo. Non ho mai dimenticato la sensazione di urgenza che provai quando mio padre voleva io aspettassi ad avere cinque anni per imparare a suonare la chitarra. Non potendo aspettare imparai da sola, da autodidatta, inventando accordi con diteggiature impossibili ma che mi servirono per accompagnarmi e creare le mie proprie canzoni. Non andavo ancora all’asilo dunque le mie uscite erano poche; cantavo quando mi portavano in autobus a casa di mia nonna, sulle ginocchia di mia madre. Cantavo forte e sentivo già di voler cantare per la gente.

Sucessivamente cantavo a scuola dirigendo dal tempo delle medie il coro della chiesa. Durante il liceo una maestra mi ascoltò con attenzione e mi consigliò di intrapprendere gli studi in conservatorio. Frequentando il secondo anno della classe di canto, per mia iniziativa mi presentai alle audizioni nel teatro principale della città di Cordoba: con grande sorpresa mi proposero di debuttare come solista nell’opera L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Avevo vent’anni.”

Ha scelto di vivere in Italia. Scelta difficile o necessaria?

“Difficile quanto necessaria! Difficile perché ero molto giovane e lasciavo tuttò ciò che conoscevo senza alcuna certezza. Nessuno della mia famiglia poteva accompagnarmi e non avevo delle vere conoscenze in Europa che potessero accogliere e sostenere il mio arrivo in Italia. Erano oltretutto periodi precedenti a quelli dei social e la comunicazione tra i due continenti non era quella di oggi. Necessario invece perché avevo dimostrato da sempre uno spirito curioso e aperto. Avevo un bisogno profondo d’imparare ed, evidentemente nell’animo, una forza particolare da assecondare.

Bussai la porta del Maestro di Luciano Pavarotti, Arrigo Pola. Non poteva ascoltarmi a quell’ora ma non me ne andai e rimasi a guardare la finestra di casa sua al buio, d’inverno. La mia tenacia fece aprire quella porta e con il denaro che avevo conservato del mio debutto a Cordoba comperai la mia prima valigia verde perché lui chiamò mio padre e gli chiese di lasciarmi andar via.”

Lei si può definire un soprano belcantista ma sono molti i repertori e le tessiture che affronta. Le viene facile e naturale tutta questa duttilità?

“Penso che la duttilità sia stata una scoperta e non una ricerca e, soprattutto i primi tempi, un piccolo “grattacapo” per molti insegnanti. Al Colon di Buenos Aires durante una masterclass, e più tardi a Berlino, mi avevano classificato mezzosoprano di coloratura. Le prime arie che studiai furono da mezzosoprano. Con lo studio conquistai anche il registro acuto e sopracuto e diventai a tutti gli effetti un soprano e finii audizionando per Riccardo Muti con la Regina della Notte.

Attualmente la mia versatilità e una finestra vasta verso le mie passioni e quelle degli altri. Mi piace pensare che più che un mestiere vivo una devozione costante e che l’unico mio obbligo, o responsabilità primordiale, sia quello di essere vera e autentica nelle mie scelte come lo ero anche a 4 anni. Quella era la mia natura e se si segue con consapevolezza la propria natura e la si nutre con lo studio, il confronto e l’autocritica, penso non si possa trovare guida migliore. Glielo dobbiamo alla gente e all’universo che ci permette ancora di essere qui.”

Lei ha cantato in tutto il mondo. C’è un posto in particolare, che le è rimasto nel cuore, dove tornerebbe ad esibirsi?

“E’ vero che ho potuto cantare in tutte le latitudini ed in tutti i cinque continenti, ed in contesti molto diversi fra loro. Mi è rimasta nel cuore un’isola in Giappone dove il primo concerto lirico della storia fu il mio. L’isola si chiama Iki; tanti dei loro abitanti non avevano mai visto i tratti occidentali da vicino ed erano in imbarazzo. Mi è rimasta nel cuore l’innocenza vera, la curiosità pura, il senso di gratitudine, l’umiltà che ho imparato io nel constatare che quello a cui avevo dedicato la mia vita potesse essere sconosciuto totalmente per qualcuno. Mi sono sentita piccola e grande in egual misura ed è stato meraviglioso. Rimane sempre anche nel mio cuore il ricordo dell’austerità di Buenos Aires alla mia prima Traviata in contrasto con la semplicità di qualche Ave Maria cantato nel battesimo più umile e toccante nel Norte argentino. Ciò che è rimasto nel cuore non è stata una performance in particolare, anche se ho affiancato nomi quali Josè Carreras per esempio a Singapore o altri in luoghi rinomati: mi emozionano quei ricordi in cui ho sentito che grazie alla musica diventavo una persona migliore. Ho pregato sempre di meritarlo.”

In questi tempi difficili di pandemia il settore dello spettacolo è stato molto colpito. Come ha vissuto e sta vivendo tutto questo e quanto sta influenzando la sua carriera?

“La lontananza dalla mia famiglia e la paura delle loro condizioni è prevalsa tra le altre crepe inferte da questa pandemia, specie nel nostro settore lavorativo.

Ho voluto rimanere integra e lavorare. Ho donato lezioni anche in Africa. Sono andata nelle case di riposo a cantare per gli anziani, alcune volte isolati anche dietro a una finestra. Ho fatto un disco. Mi sono aggrappata alla vita, piena di speranza e di volontà.”

Cosa ci dice del suo nuovo e bellissimo album?

“Come per gli altri due album precedenti come solista, anche quest’ultimo è stato fatto per amore. Nel primo, dedicato al repertorio virtuosistico, avevo voluto mettermi in gioco con pagine molto ardue; nel secondo avevo scelto romanze di melodia squisita ed era stato dedicato a Tosti; il terzo e ultimo è stato ricongiungere “le due Ivanne” dentro di me e di farle dialogare: quella argentina e quella italiana.

Il belcanto era dall’inizio lo sprone ed il veicolo. Cambia il fraseggio nel passaggio tra la musica da camera europea al Tango. Un fraseggio che contiene elementi ben definiti e da cui non si può prescincere nel genere. Bisogna conoscerli e metabolizzarli fino a renderli naturali e linguaggio proprio. La mia famiglia, italiana d’origine, una volta trasferitasi a Cordoba ballava il Tango in tutte le feste – a vent’anni come a settanta-. Porto nel dna la passione dei nonni e del loro amore nato su una pista da ballo.

Il mondo era incerto sul futuro nel 2020, in pieno confinamento, non c’erano ancora i vaccini quando abbiamo inciso il disco. Se mi avessero chiesto come succede ai mondiali di calcio “per chi tifi?” io sono italo-argentina e le mie vene pulsano in Puccini come in una zamba di Atahualpa. Davanti all’incognita mondiale di gente che moriva anche per strada in molti paesi del mondo, io ho voluto cantare ciò che pulsava nel mio cuore, per sentirlo pulsare e perché pulsasse per sempre.”

Andrea Calandra

Andrea Calandra

Andrea Calandra

Già da molto giovane la macchina fotografica e quello che poteva fare, esercitava su Andrea Calandra un forte fascino. Al suo quindicesimo compleanno riceve in regalo una vecchia Praktica di seconda mano a pellicola. È da quel momento che si accende qualcosa di più di un semplice interesse. Nei viaggi, con gli amici o la famiglia, la macchina fotografica è sempre lì. La fotografia diventa lo strumento per approcciare persone e situazioni. E poi c’è l’Africa con le sue infinite sfaccettature, che diventa il principale soggetto dei suoi reportage. Attualmente Andrea Calandra si occupa di fotografia per vivere, ricoprendo diversi ruoli, da quelli commerciali alla didattica.

Related Posts

ChatGPT saluta l’Italia, “ma ci torneremo presto”

ChatGPT saluta l’Italia, “ma ci torneremo presto”

1 Aprile 2023
Bimbisottratti? «Questo articolo parla di me» Lettera della mamma al direttore del PaeseRoma

Bimbisottratti? «Questo articolo parla di me» Lettera della mamma al direttore del PaeseRoma

1 Aprile 2023
Andy Warhol al Vittoriano: la Pop Art conquista la città eterna

Fine settimana creativo: la Pop Art trova sede naturale in quel di San Basilio. Roberta Modena espone la sua Popular Art per una serata speciale presso:” Localiarreda” in via Giuseppe Rosaccio al civico 6

31 Marzo 2023
Ardea, addio code in libreria: i libri di testo arrivano direttamente sui banchi di scuola

San Lorenzo -Roma :apre la nuova libreria -musica e caffè Scione

31 Marzo 2023
Next Post

Roma, presentata interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni sulle pratiche contro i senzatetto della Stazione Termini

Popolari

  • Figli strappati ai padri e alla vita: si comincia a parlare di diritti umani violati

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • “Tamara Art Award” 2023: l’arte internazionale della De Lempicka arriva al Micro

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • San Lorenzo -Roma :apre la nuova libreria -musica e caffè Scione

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Dal 29 marzo a roma mostra delle due pittrici giapponesi Inami Hideko e Tamei Yuko

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Chi è lo youtuber mascherato Omega Click

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Agricoltura
  • Arte
  • articolo
  • Attualità
  • Calcio
  • Camera dei Deputati
  • Canada
  • CIGL
  • Cina
  • Cinema
  • Città del Vaticano
  • Cittadini informati
  • Comunicati Stampa
  • conferenza aerospaziale
  • Corea del Nord
  • Corea del Sud
  • Corte Penale Internazionale
  • Costituzione
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Cronaca
  • Cultura
  • CULTURA
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Estero
  • Europa
  • Eventi
  • Finanza
  • Fisco
  • Garanet Privacy Italia
  • Gennaro Sangiuliano
  • gossip
  • Governo Meloni
  • Gran Bretagna
  • Houston
  • Innovazione
  • Innovazione tecnologica
  • INTERVISTE
  • Intrattenimento
  • Iran
  • Italia
  • Kim Jong Un
  • Lavoro
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Londra
  • manifestanti
  • Mef
  • Meloni
  • Mikhail Podolyak
  • Ministero della Cultura italiano
  • Ministero della Giustizia
  • Ministero Economia e Lavoro
  • Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano
  • ministro Lollobrigida
  • Miquel Iceta Ministro della Cultura spagnolo
  • modera
  • Mosca
  • mostra Guido Reni pittore bolognese
  • Motori
  • Museo Prado
  • Nazioni Unite
  • Nota Stampa
  • Occidente Europeo
  • papa della Chiesa cattolica
  • Papa Francesco
  • Parigi
  • Parlamento Europeo
  • Personaggi
  • Pesca
  • Petizioni
  • Pnrr
  • Politica
  • Politica Estera
  • Politica Internazionale
  • polizia
  • premier canadese Justin Trudeau
  • Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron
  • presidente Stefano Bonaccini
  • primate d'Italia
  • Recensioni
  • Regione Puglia
  • Riforma Pensioni
  • Russia
  • Salute
  • Satira
  • Scuola
  • Sociale
  • Sondaggi
  • sovrano dello Stato della Città del Vaticano
  • Spagna
  • Spettacoli
  • Sport
  • Stampa Estera
  • Terremoto
  • Territorio
  • Texas Medical Center
  • Trasporti
  • Turismo
  • Tv
  • Ucraina
  • UE
  • UNESCO
  • USA
  • Valentino Valentini Viceministro delle Imprese e del made in Italy
  • Vincenzo Colla Assessore regionale allo Sviluppo economico
  • Vladim Putin
  • Volodymyr Zelensky
  • Washington
  • Xi Jinping

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Sondaggi
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.