Oggi pomeriggio, a Firenze, organizzata da Alessio Di Giulio, Consigliere leghista al Quartiere 3, supportato da Antonio Montelatici, Consigliere Comunale sempre della Lega, e da Alessandro Draghi, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, si è svolta una passeggiata di protesta contro la presenza nell’area del Parco delle Cascine, il più importante polmone verde della città, di un folto gruppo di spacciatori extracomunitari. Alla passeggiata hanno partecipato anche alcuni Cittadini del Comitato di Quartiere di Porta a Prato, limitrofo alle Cascine, ed una ventina di Bikers del Club Iron Fist. Sia i Cittadini che i Bikers, hanno sottolineato la loro apoliticità, e di aver voluto presenziare all’iniziativa del consigliere circoscrizionale leghista, per dare il segnale alle istituzioni, che il Parco delle Cascine, deve tornare ad essere meta di relax per i fiorentini, e le loro famiglie, non abbandonato in mano a bande di spacciatori e delinquenti di ogni risma, che rendono il luogo pericoloso a qualsiasi ora del giorno e soprattutto della notte, specialmente per le donne che non possono, ormai più permettersi di fare sport da sole, per non rischiare di essere aggredite o molestate. E proprio per permettere la libera adesione dei comuni Cittadini, alla passeggiata non vi erano insegne di partito, ed ai presenti sono state consegnate delle bandiere biancorosse col Giglio, e la scritta Firenze, a sottolineare il grido di dolore dei fiorentini, costretti a privarsi del piacere di stare in tranquillità, e sicurezza, nel principale parco cittadino. La passeggiata si è dipanata da Piazza Vittorio Veneto, lungo l’Arno, fino alla tramvia, ed ha vissuto attimi di tensione quando, dai cespugli nei pressi della fermata della linea tramviaria, si sono materializzati alcuni extracomunitari, evidentemente disturbati dalla presenza dei passeggiatori, che hanno iniziato ad inveire e provocare i partecipanti al corteo. Alessio Di Giulio, col megafono, ha subito invitato gli aderenti all’iniziativa, a restare calmi, e così è stato. Tuttavia non possiamo non rimarcare come alcune signore presenti all’iniziativa, forse preoccupate dall’escalation di aggressioni nei confronti delle donne, da parte di questi personaggi, avrebbero gradito un intervento deciso della Polizia presente sul posto, per sgombrare gli spacciatori extracomunitari che, ormai sembrano spadroneggiare alle Cascine, tanto da osare, appunto, sfidare apertamente i manifestanti, con potenziali rischi di ordine pubblico. Ci auguriamo che le istituzioni locali, prendano a cuore la questione, e si rendano conto che il problema della messa in sicurezza del Parco delle Cascine, non è più procrastinabile.
Luca Monti
Si ringrazia per la fotocopertina il Blogger Stefano Giannattasio