• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
sabato 23 Settembre 2023
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cultura
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport
    I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

    I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

    Rai Gulp presenta “Cuore di farfalla” in occasione della Giornata mondiale del cuore

    Torre del Greco (NA), Calcio Femminile Serie A Ottimo esordio del Pomigliano Calcio Femminile nella prima giornata di Campionato 2023 contro la squadra della Juventus Women. Campionato: Serie A femminile - Località: Pomigliano d'Arco (NA) - Allenatore: Antonio Contreras Oliveira Stadio: Stadio Amerigo Liguori (Torre del Greco); (1 600 posti) - Colori sociali: Granata - Presidente: Raffaele Pipola  Allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco che Venne inaugurato il 21 settembre 1952, la Capienza massima dell'impianto sportivo è pari a 6 600 posti, di cui poco meno di 4 000 omologati La Mat. del terreno Erba sintetica di ultima generazione Dimensioni del terreno 110 x 68 m Inizio alla grande della stagione del Pomigliano calcio femminile. Le pantere di Antonio Contreras Oliveira, allenatore del Real Madrid, si impongono con forza con grinta subito dal fischio di inizio dal primo minuto all'undicesimo (11') minuto di gioco con Violah Nambi, al 18' minuto goal 1 a 0, non deludono la tifoseria presente allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco. Attaccano le bianco nere  con determinazione si avvicinarsi all'area di goal mettono a segno al  ventinovesimo (29') minuto il  pareggio della partita 1-1 del primo tempo di gioco. sempre nella fase del primo tempo è Giulia Grosso al 31'  nel portare in vantaggio la Juventus Women al 2- 1, per le bianco nere , avanza e ci riprova Ana Lucìa Martìnez al 33' minuto a pareggiare il risultato 2-2 per le pantere del Pomigliano Calcio Femminile. Secondo tempo goal al '68 minuto di Cristiana Girelli il vantaggio sul Pomigliano Calcio Femminile 3-2. Allenatore Pomigliano Calcio Femminile Antonio Contreras Oliveira -Allenatore Juventus Women Joe Montemurro -Direttore di Gara: Gabriele Totaro - 1° Assistente: Franck Loic Nana Tchato; 2° Assistente: Giampaolo Jorgji; - 4° Ufficiale: Paul Aka Iheukwumere Formazione Pomigliano FC: Portiere n.44 Emilie Tess Gavillet 2000-   n. 5 S. Caiazzo 2003- n. 33 Debora Novellino 1997 - n. 6 Iris Rabot 2000- n. 7 Violah Nambi 1995 - n. 10 Dalila Belen Ippolito 2002 -n. 15 E. Battisitini - n. 21 Virginia Di Giammarino 1999 -  n. 28 Zhanna Ferrario 1993 - n. 20 Ana Lucìa Martìnez 1990 - n. 17 Marianela Szymanowski 1990. Panchina Pomigliano FC a disposizione 1994  Anana Rosa J. Buhigas n.12 - 1993 Gaia Apicella n.2 - 1996 Martina Fusini n.3 - 1998 Greis Domi n.8 - 2001 Chiara Manca n.11 - 2001 Lucie MurielleTengue n.19 - 1992 Laura Borgouin n.22 - 2002 Heden Corrado n.24 - 2004 Diana Irina Talle n.30.  Formazione:Juventus FC:  Portiere n.16 Pauline C. Peyraud M. 1992 - n.5 Elsa Amanda Nilden 1998 - n.6 Paulina Tanya Nystrom 2000 - n.9 Sofia Cantore 1999 - n.14 elle Palis 1999 - n.15 Julia Angela Grosso 2000 - n.18 Lineth Enid F. Beerensteyn 1996 - n.20 Estelle Cascarino 1997 - n.32 Linda Brigitta Sembrant 1987 - n.71 Martina Lenzini 1998 - n.77 Sara B. Gunnarsdottir 1990. Panchina Juventis FC: 2000 Roberta Aprile n.1 - 1989 Sara Gama n.3 - 2000 Federica Cafferata n.4 - 1990 Cristina Girelli n.10 -1995 Lindsey k. Thomasn. 19 -  1999 Arianna Caruso n.21 - 2001 Melissa Bellucci n.22 - 2005 Ginevra Moretti n.30 - 2006 Martina Cocino n.31. Ammoniti: 2 Juventus Women Campionato: Serie A femminile - Località: Pomigliano d'Arco (NA) - Allenatore: Antonio Contreras Oliveira Stadio: Stadio Amerigo Liguori (Torre del Greco); (1 600 posti) - Colori sociali: Granata - Presidente: Raffaele Pipola Clara Angelica Palumbo

    Calcio Femminile Serie A Ottimo esordio del Pomigliano Calcio Femminile nella prima giornata di Campionato contro la Juventus Women

    Violenza di genere, al Binario F proiezione doc e manuale “Libere di… VIVERE”

    Rai Gulp, “Il Mondo di Karma”: da mercoledì 27 settembre la serie firmata dal rapper Chris Ludacris Bridges

    Sikania Film Festival 2023 al Teatro Nelson Mandela di Misterbianco

    Seire TV: nasce in Salento “Season International Series Festival”. I protagonisti italiani e focus sulla Spagna

    Esce in radio e digitale “1000 Spine”, il nuovo singolo di Lynora feat. Fat Dad

    A Villa Pamphilj la IX Ragunanza di poesia, narrativa e pittura

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo
    I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

    I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

    Tutto il bene che puoi fare

    Tutto il bene che puoi fare

    Parkinson, SNO: “Colpiti 300mila italiani, il primo fattore di rischio è lo stress”

    Parkinson, SNO: “Colpiti 300mila italiani, il primo fattore di rischio è lo stress”

    Rocco Epifanio Orafo. “oltre il Confine” Celebrazione quantennale dell’attività artistica

    Un quadro nel quadro nel neo astrattismo  della pittura contemporanea

    Un quadro nel quadro nel neo astrattismo  della pittura contemporanea

    Federsanità: “Solo un terzo degli italiani conosce il Pnrr”

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Cronaca

Sanità. Tumori, Marchetti: Con ‘ROME TRIAL’ Terapie ‘Cucite Addossò’ a pazienti

Al via Maxi - Studio su 1.230 malati oncologici e ogni tipo Neoplasia

Ubaldo Marangio by Ubaldo Marangio
19 Novembre 2020
in Cronaca
0

Non Sprecare

0
SHARES
11
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

Roma – Terapie sempre più personalizzate, grazie anche all’utilizzo di nuovissimi farmaci a bersaglio molecolare, che offrono un’altra opportunità di cura a quei pazienti oncologici che non hanno avuto risultati dalle terapie tradizionali a cui si sono sottoposti. È partito dall’Italia un maxi-studio che sta coinvolgendo 1.230 pazienti affetti da qualsiasi tipo di neoplasia (al momento ne sono stati già arruolati 8) e 43 centri oncologici italiani: si chiama ‘Rome Trial’ ed è promosso da Istituto superiore di Sanità, Università Sapienza di Roma e Fondazione per la Medicina Personalizzata (FMP).

Ma perché questa sperimentazione e’ considerata unica al mondo? L’agenzia Dire lo ha chiesto al professor Paolo Marchetti, ordinario di Oncologia Medica alla Sapienza e responsabile di Oncologia B al Policlinico Umberto I, oltre che presidente della FMP. “In genere gli studi vengono effettuati su un determinato tipo di tumore o con un determinato tipo di farmaco utilizzabile in diversi tumori- spiega Marchetti- In questo caso abbiamo invece l’unicità rappresentata dall’impiego in tutte le neoplasie con tutti i bersagli possibili, dai farmaci a bersaglio molecolare alla immunoterapia. Lo studio è poi aperto su tutto il territorio nazionale perché abbiamo voluto evitare che i pazienti dovessero subire anche il disagio di muoversi lontano dalla propria residenza”.

– Terapie sempre più personalizzate, o meglio ancora ‘cucite addossò, per usare una sua stessa espressione: sembra essere

questo il futuro delle cure oncologiche. Ma può spiegare in cosa consiste esattamente questo studio?

“Fondamentalmente grazie a questa sperimentazione abbiamo la possibilità di riconoscere all’interno delle cellule tumorali, indipendentemente dalla sede del tumore, quali sono le alterazioni non solo strutturali, quindi quali sono i difetti di determinati geni, ma anche quali sono le difficoltà che hanno questi geni a produrre una quantità corretta del loro prodotto finale, cioè le proteine, che sono poi vitali per la nostra sopravvivenza. Tali alterazioni danno a queste cellule un vantaggio di tipo evoluzionistico, dunque un vantaggio rispetto alle cellule normali, e il tumore cresce. Ecco che allora è possibile, identificando queste specifiche alterazioni, associare un farmaco specifico. Molti di questi farmaci non sono ancora disponibili sul mercato e ma noi li abbiamo a disposizione grazie al nostro studio, che vede il passaggio dal modello classico istologico a quello che abbiamo definito ‘modello mutazionale’. A

questo associamo anche la valutazione delle alterazioni attraverso la biopsia liquida, quindi attraverso un prelievo di sangue, nel quale le cellule malate rilasciano frammenti del loro Dna, per cui frammenti di questi bersagli che poi riconosciamo e proviamo a neutralizzare”.

– Sono molti, intanto, i parametri da valutare: si parla, solo per citarne alcuni, di 324 geni per la biopsia e 770 geni per l’immunologia. Una quantità di informazioni che non possono essere studiate da un singolo. In che modo viene incontro la tecnologia?

“Abbiamo impiegato una piattaforma specifica il cui nome è ‘Navify’, che permette non solo una discussione interdisciplinare tra diversi specialisti, finalizzata ad interpretare migliaia di dati, ma anche e soprattutto la definizione di un percorso che possa identificare il miglior trattamento possibile. Tutte queste informazioni verranno poi raccolte in maniera prospettica e ci consegneranno un’enorme banca dati da analizzare insieme ai tanti colleghi di fisica, ingegneria e scienze informatiche della Sapienza. Si tratta di una nuova modalità di interpretazione dei risultati: al clinico serve infatti un’informazione sintetica, perché certamente non può, con il paziente di fronte, mettersi a leggere centinaia di pagine di risultati, ma deve avere un’informazione che lo guidi in maniera specifica. Inoltre abbiamo la piattaforma ‘DrugPin’, che consente la riconciliazione terapeutica: in questo modo cerchiamo che i farmaci che il paziente assume per patologie concomitanti (dal diabete all’ipertensione fino alla vasculosclerosi) non interferiscano negativamente con il farmaco che così difficoltosamente abbiamo identificato”.

– Dietro la sperimentazione ‘Rome Trial’ c’è anche una ‘scelta etica’: ce ne può parlare?

“La scelta etica riguarda intanto la disponibilità dello studio su tutto il territorio nazionale: consideriamo infatti quanto possa essere complesso identificare 43 centri oncologici che si muovano nelle stesse condizioni, senza avere il supporto di una azienda farmaceutica che si occupi di tutti i dettagli organizzativi. L’Università Sapienza ha quindi costruito anche un sistema di valutazione, analisi e condivisone delle informazioni a livello nazionale. Ma soprattutto si parla di scelta ‘etica’ perché in questi studi gli enti regolatori, tra cui l’AIFA, richiedono che i risultati del gruppo di pazienti trattati in maniera innovativa vengano confrontati con il trattamento convenzionale che il medico avrebbe scelto.

Ovviamente si tratta di uno studio randomizzato che prevede questa alternativa: da un lato i farmaci innovativi con la profilazione, dall’altro la profilazione e il trattamento con farmaci convenzionali. Il comitato organizzatore, su mia sollecitazione, ha poi deciso di prevedere la possibilità che qualora i pazienti trattati con la terapia convenzionale non rispondano al trattamento, gli stessi poi possano ugualmente essere trattati dopo questa prima fase con i farmaci a bersaglio molecolare. Insomma: abbiamo realmente concesso a tutti i pazienti che hanno un’alterazione, che può essere oggetto di un farmaco specifico, a ottenere in prima o seconda battuta un trattamento con questa modalità innovativa”.

– Durante il ‘Cracking Cancer Forum 2020′ è stato lanciato un allarme: “Per il Covid-19 sono saltate le cure e la prossima pandemia sarà il cancro”. Come commenta?

“Sicuramente i rinvii in molte attività, soprattutto di diagnosi precoce e di adesione agli screening, un po’ per la ridotta disponibilità nelle strutture assistenziali, in larga parte dovuta anche al timore delle persone sane di recarsi in ospedale, sta limitando la possibilità di riconoscere quanto più precocemente possibile un tumore. Tutto questo dovrà essere recuperato e sappiamo quante difficoltà già ci sono sul territorio nazionale per riuscire a garantire ai pazienti un adeguato accesso ai percorsi di diagnosi precoce e di screening. Questo è uno dei problemi sui quali maggiormente si sta concentrando la nostra attenzione. Dall’altra parte, per i pazienti oncologici già in trattamento ci sono ovviamente percorsi dedicati e a tutti viene garantito il percorso terapeutico. Ora stiamo potenziando molto, laddove e’ possibile, anche la telemedicina, con la possibilità di connetterci con i pazienti attraverso piattaforme, per cercare di capire se è necessario farlo venire in ospedale oppure no”.

Ubaldo Marangio

Ubaldo Marangio

Ubaldo Marangio

Ubaldo Marangio, nato a San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi, il 19 Marzo 1986. Ha studiato Ragioniere Tecnico Informatico. Arbitro, Cinema e Recitazione Teatrale. Attore cinematografico. Poeta Nazionale. Ha collaborato sull'opere scritte " Prospetto psicografico di Aldo Moro" e "Fellini, Profilo Psicografico Sogni e Realtà". Coprotagonista  due cortometraggi (contro il femminicidio), coprotagonista “Non seguirmi” produzione MP ACTOR, il “Preludio” produzione Ermelinda Maturo, co-produzione CameraWorks. Coprotagonista film lungometraggio “L’ultimo Round” Produzione Ermelinda Maturo.

Related Posts

I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

22 Settembre 2023
Addio, Presidente

Addio, Presidente

22 Settembre 2023
Tutto il bene che puoi fare

Tutto il bene che puoi fare

22 Settembre 2023
Immigrato con fideiussione

Immigrato con fideiussione

22 Settembre 2023
Next Post

Roma - Autisti trasporto disabili: Senza stipendio da mesi, prefetto intervenga

Popolari

  • Rifaremo l’esame della patente ogni 10 anni!

    Rifaremo l’esame della patente ogni 10 anni!

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Padel beach: nuova apertura a L’Aquila

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Jacomagic incanta anche il Colosseo

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Anna Magnani, protagonista dell’immagine del Festival del Cinema di Roma 2023

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Chi è lo youtuber mascherato Omega Click

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Cultura
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Innovazione
  • Interviste
  • Intrattenimento
  • Lavoro
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Scuola
  • Sociale
  • Spettacoli
  • Sport
  • Territorio
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.