• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
lunedì 27 Marzo 2023
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cultura
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport
    La cucina italiana candidata a patrimonio UNESCO

    La cucina italiana candidata a patrimonio UNESCO

    L'agenzia selezione casting cinema

    Agenzia seleziona casting cinema

    Prove di dialogo attraverso Gian Carlo Menotti tra Viterbo e Spoleto

    Andrea Ortis, in replica a Roma per raccontare il suo “Van Gogh Cafè”

    Successo della proiezione del film “De Gaulle” alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa e del Ministre Conseiller dell’Ambasciata francese Christophe Lemoine

    Terza Edizione del Premio letterario Internazionale Switzerland Literary Prize

    Vincenzo Bocciarelli tra gli ospiti a Cinecittà World

    A Fefé De Giorgi il Premio “Un Cuore da Leone – Gian Luigi Corti”

    Youngod e Fase cantano la voglia di ‘Ricominciare’

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    “Wine Tour delle Marche”: sedici date da assaporare

    Premio Strega Poesia, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il libro di Marcello Buttazzo

    Premio Strega Poesia, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il libro di Marcello Buttazzo

    “Un passo dopo l’altro, in viaggio verso l’essenziale” alla Galleria Cosarte

    https://www.dire.it/bufera-sulla-gestazione-per-altri-mollicone-fdi-e-un-reato-piu-grave-della-pedofilia-le-reazioni/

    Bufera – gestazione -Mollicone – le reazioni

    ‘Il fantasma di Alessandro Appiani’ dal libro al film e viceversa

    “Amore tra i fili d’erba” il libro di poesie di Corrado Di Pasquale che racconta il vero amore

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
  • Sondaggi
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Editoriale

L’Italia tra disordini sociali e governo Draghi: Siamo un Paese al collasso

A seguito del Covid, il 55% degli italiani è a un passo dalla soglia di povertà e un terzo delle famiglie a breve non avrà più sufficienti riserve

Redazione by Redazione
1 Settembre 2020
in Editoriale
0
Mario Draghi
0
SHARES
344
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

Un’analisi che riteniamo interessante, dal blog dell’amico fiorentino Pucci Cipriani (n.d.r.):

Tratto da: La cruna dell’ago

di Cesare Sacchetti

Se si dà uno sguardo all’ultima indagine della banca d’Italia sulle condizioni economiche del Paese dopo il Covid, si avvertirà probabilmente un brivido freddo che percorre la schiena.

Il 55% degli italiani si trova ad un passo dalla soglia di povertà. Un terzo delle famiglie italiane tra tre mesi non avrà più sufficienti riserve. L’ossigeno finirà in autunno e molti non avranno più nemmeno le risorse necessarie per comprare il pane.

Quella che sta per arrivare è una ondata tale che trascinerà il Paese in un vortice di caos e violenza mai visti dalla fine del secondo conflitto mondiale.

Cacciari, uomo da sempre vicino agli ambienti globalisti, non ha avuto pudori nel descrivere ciò che sta per arrivare in Italia.

Le sue parole infatti non lasciano spazio a dubbi.

“In autunno la situazione sociale ed economica sarà drammatica con pericoli per l’ordine sociale. Per stare a galla, il governo dovrà coprirsi dietro il pericolo della pandemia e tenere le redini in qualche modo. Una dittatura democratica sarà inevitabile.”

A parte la definizione paradossale e ipocrita di “dittatura democratica”, è chiaro a cosa si sta andando incontro.

E’ uno scenario da guerra civile, accuratamente voluto e preparato dal governo e dalle élite internazionali che lo dirigono.

L’attenzione del pubblico è stata interamente rivolta contro un virus che ad oggi non è stato in grado di fare più morti nel mondo della comune influenza stagionale, al netto di tutte le falsificazioni fatte sui numeri.

Mentre le masse sono state magistralmente, e in maniera criminosa, fatte mettere le une contro le altre per quello che riguarda l’uso di guanti e mascherine, il regime è andato avanti e ha portato una sospensione delle libertà personali senza precedenti dal 1945.

Per il momento, sembra che la prevista proroga dello stato di emergenza non ci sarà, ma ciò non cambia purtroppo nulla rispetto allo scenario che sta per arrivare.

La crisi ci sarà e sarà devastante, così come le possibili rivolte. E’ a quel punto che la proroga oggi messa nel cassetto potrebbe essere ritirata fuori domani, per portare ad un’altra durissima repressione.

Il pretesto sarà ancora una volta il Covid-19, e su questo avranno un ruolo fondamentale i media nel regolare al massimo la manopola del terrore del virus.

In quel momento, il punto massimo di rottura sarà probabilmente raggiunto e il rischio di tumulti sarà estremamente elevato.

Ecco perchè il virus serve. Serve a mantenere in vita il colpo di Stato consumatosi lo scorso gennaio.

Perchè il mondialismo vuole distruggere l’Italia

A questo punto ci si chiede perchè le élite mondialiste che stanno coordinando in diverse parti del mondo uno scenario di dittatura globale, si siano accanite così tanto in modo particolare contro l’Italia.

La ragione sta nella storia stessa di questo Paese e di ciò che esso rappresenta sia sotto il profilo culturale sia sotto quello economico.

Come già spiegato in altre occasioni, l’Italia assume un ruolo importantissimo nelle strategie esecutive del nuovo ordine mondiale.

L’ex agente dei servizi segreti britannici, John Coleman, nel suo libro “Il comitato dei 300”, denunciò come la morte del Paese fosse stata decretata molti anni prima da uno dei circoli più importanti del mondialismo, il comitato dei 300 che a sua volta controlla fermamente il Club di Roma, fondato da Aurelio Peccei, uomo degli Agnelli, e il club Bilderberg, un altro gruppo globalista del quale fanno parte tra gli altri l’attuale capo della task force del governo, Colao.

L’attacco all’Italia ordinato da questi gruppi sovranazionali si è articolato principalmente su due piani.

Il primo è di natura prettamente spirituale e religiosa.

L’Italia rappresenta dai tempi della sua fondazione la cristianità. Per arrivare ad un governo unico mondiale fondato su una nuova religione globale, in tutto e per tutto simile al culto misterico e gnosticista praticato dalla massoneria, occorre prima colpire al cuore il Paese che ospita e custodisce la tradizione fondante del cristianesimo, ovvero l’Italia.

L’infiltrazione degli ambienti progressisti dentro la Chiesa cattolica e il pontificato di Bergoglio sono in questo senso l’esempio più vivo della strategia di secolarizzazione e scristianizzazione perseguita dalle élite contro l’Italia.

Il secondo è di natura prettamente economica, ed è subordinato al primo in quanto a importanza.

La deindustrializzazione del Paese e la sua completa spoliazione economica è funzionale al raggiungimento del primo obbiettivo.

Occorreva giungere al depauperamento nazionale sia per spegnere la forza economica della nazione sia per togliere di mezzo un pericoloso competitor per l’industria mercantilista nord-europea e francese.

Non è certo un caso se dagli anni’80 in poi, con la prima infausta stagione di privatizzazioni realizzata avviata da Romano Prodi, allora presidente dell’IRI, l’istituto per la ricostruzione industriale che racchiudeva il patrimonio industriale pubblico, si sia andati in una progressiva direzione di abbattimento dell’industria pubblica nazionale che aveva consentito al Paese di diventare una potenza economica mondiale.

Il processo è continuato con la seconda ondata di privatizzazioni degli anni’90, e con la svendita del patrimonio dell’IRI, eseguita attraverso il contributo fondamentale ancora una volta di Romano Prodi, nuovamente presidente dell’istituto nel 1993, e di Mario Draghi, un uomo che già all’epoca era un riferimento fondamentale per le élite europee riguardo ai piani da eseguire per l’Italia, e che avrà anche ora un ruolo decisivo, come si vedrà a breve.

Infine, il passaggio al disastroso modello economico ordoliberale, l’ingresso della moneta unica e la conseguente adozione di un cambio troppo pesante per i parametri dell’economia italiana ha dato un’ulteriore accelerazione al processo di deindustrializzazione del Paese, a tutto beneficio del cartello mercantilista nord-europeo, rappresentato dall’industria tedesca e olandese, che di converso hanno beneficiato di un cambio artificialmente svalutato.

La crisi da Covid è l’ultima fase per colpire a morte l’Italia

Ora si è alle battute finali. E’ stato fatto un lavoro scientifico di demolizione di una nazione dal punto di vista materiale e spirituale, ma non si è ancora giunti al suo annichilimento totale.

Serve qualcosa di ancora più devastante. In questo senso, la crisi da Covid si è rivelata perfetta perchè le previsioni economiche parlano di un crollo verticale del PIL pari a -12%.

L’Italia sarà il Paese che subirà quella che sarà considerata probabilmente la più grave repressione economica della storia economica internazionale.

Di fronte ad una situazione così drammatica, i disordini pertanto saranno inevitabili e il governo fantoccio nelle mani delle élite lo sa perfettamente.

Per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, mancherà il pane a milioni di persone.

Ecco perchè è necessaria la farsa della seconda ondata. Per disinnescare qualsiasi tentativo di rivolta e usare il pugno duro della repressione dittatoriale contro le rivolte di piazza.

Quando questa crisi raggiungerà l’apogeo e l’instabilità sarà totale, allora con ogni probabilità questo traballante governo uscirà di scena.

I segnali di una sua dipartita precoce sembrano esserci già adesso.

Al Senato, la maggioranza è già sotto la soglia della maggioranza assoluta di 161 senatori.

Il vice-ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, che durante la crisi da Covid non osava pronunciare una parola contro il governo di cui fa parte, ora sembra essere investito da una sorta di incontinenza verbale acuta che lo sta portando praticamente a rinnegare tutto quanto fatto dal suo stesso governo in materia di gestione Covid.

In genere, nei palazzi della politica, quando si cambia rotta così bruscamente è il segnale che la baracca sta per crollare e si cerca di mettere un piede fuori dalla porta.

La “soluzione” delle élite: il governo Draghi

Dunque le élite e il governo da questo manovrato, stanno permettendo deliberatamente che il Paese venga travolto dalla crisi per poi passare ad ogni probabilità alla “soluzione” auspicata dalle prime.

Un altro governo tecnico, stavolta nelle mani di quello che appare ancora essere il candidato preferito dall’establishment, ovvero Mario Draghi, sicario economico che ha avuto un ruolo da protagonista nell’accompagnare il processo di smantellamento dell’Italia.

Draghi a palazzo Chigi darebbe il via all’ultima stagione di saccheggio della nazione e gli ultimi residui gioielli in mano allo Stato verrebbero messi sul mercato a prezzi di saldo.

Non sarebbe altro che l’esecuzione del piano Colao di cui si è già parlato in un’altra occasione, che prevedrebbe anche la possibilità di vendere asset strategici per il controllo del Paese, quali i trasporti e infrastrutture come porti e aeroporti, in mani straniere.

Sarebbe una privatizzazione di massa dell’intero sistema Paese.

Qualcuno è arrivato a sostenere che in realtà questo non accadrebbe perchè Draghi si sarebbe “riconvertito” nuovamente al pensiero del suo originario maestro, il compianto professor Federico Caffè.

La prova di questo “pentimento” sarebbe stato un articolo del Financial Times, nel quale l’ex presidente della Bce, parlava della necessità di espandere i debiti pubblici, senza dire però a quali condizioni e senza sottolineare che quella espansione senza un ombrello della banca centrale che inietta moneta per garantire la solvibilità del debito si rivelerebbe disastrosa.

In realtà, quell’articolo è sembrato essere fatto su ordinazione per poter appunto mettere su la narrazione di una immaginaria conversione di Draghi.

Una idea veicolata soprattutto da alcuni ambienti della Lega che hanno salutato il presunto arrivo di Mario Draghi tra i sovranisti.

Un’assurdità che si smentisce da sola, ma che comunque potrebbe essere usata per giustificare un governo Draghi appoggiato anche da Renzi.

Nel frattempo, il Draghi mai redento si sta dando da fare per prepararsi la strada che porta a palazzo Chigi. Prima ha incontrato segretamente Di Maio alla Farnesina, poi ha incontrato Renzi e si è sentito telefonicamente anche con Franceschini, che vedrà nelle prossime settimane.

Alla cordata che vuole l’ex presidente Bce prossimo primo ministro si è aggiunto anche Bergoglio che lo ha insignito dell’incarico di membro dell’Accademia delle Scienze Sociali.

Tutto questo assieme al fatto che il pontefice attuale, uno tra i più accesi e fanatici sostenitori del mondialismo, dia un incarico del genere a Draghi dovrebbe essere sufficiente a far capire che non c’è stato nessun cambiamento e che l’uomo di Goldman Sachs è rimasto esattamente quello che era prima.

Ad ogni modo, in alcuni ambienti politici, l’incontro con Di Maio è stato letto come un allargamento del fronte che vorrebbe Draghi premier.

A bordo ora ci sarebbero oltre a Renzi, Forza Italia, Prodi, un buon pezzo di PD e una buona parte del M5S guidata da Di Maio che sarebbe pronta a tutto pur di evitare le urne anticipate, evenienza che scriverebbe la parola fine alla storia del movimento della Casaleggio Associati.

E la Lega? Al momento Salvini sembra aver accantonato l’idea del governissimo per chiedere invece le urne anticipate, ma Giorgetti, l’uomo del deep state leghista vicino a Draghi, è da sempre uno dei più convinti sostenitori di un governo di larghe intese guidato proprio dall’ex governatore di Bankitalia.

A settembre, dopo le amministrative, si vedrà meglio se Salvini avrà intenzione di strappare sul serio dalla linea di Giorgetti, oppure se si rivelerà nuovamente funzionale alla linea di quest’ultimo.

Questo comunque sembra essere lo scenario che le élite hanno delineato per il Paese.

Dal caos sociale ed economico volutamente preparato e orchestrato dai mondialisti, uscirà il governo che dovrà infliggere il colpo di grazia al Paese.

In autunno si consumerà quindi l’aggressione finale del clan globalista contro l’Italia.

La speranza è che quell’alleanza Viganò-Trump di cui si è parlato precedentemente, riesca a sventare questo piano criminoso e a impedire la definitiva morte economica e spirituale di questa nazione.

Si sta per combattere una battaglia decisiva che deciderà il destino di milioni di persone, non solo in Italia, ma nel mondo.

La guerra che è stata dichiarata all’Italia molti decenni è giunta all’appuntamento più importante.

La madre di tutte le battaglie si combatterà in Italia, nel cuore dell’Occidente cristiano dove tutto ebbe inizio 2000 anni fa, e dove tutto sembra di nuovo finire oggi.

Fonte: Agerecontra

Tags: Italia
Redazione

Redazione

Related Posts

Teatro dell’Opera di Roma: “Caracalla Festival 2023” il nuovo cartellone estivo

22 Marzo 2023
landini riforma fiscale mobilitazione-sciopero

Landini “riforma fiscale – mobilitazioni – sciopero”

19 Marzo 2023
Il ricordo del Pontefice nel giorno della festa del papà: "Spero che tutti trovino in San Giuseppe un modello". Poi un pensiero anche per il terremoto in Ecuador. Mattarella lo ringrazia per "l'impegno e la sollecitudine nei confronti dell'Italia" nei 10 anni di Pontificato: "Le Sue parole strada maestra per la pace"

Il Papa rivolge una preghiera per il popolo ucraino che “soffre per i crimini di guerra”

19 Marzo 2023
Progetto 'Next Generation Eu - EuroPA Comune' dal titolo 'Gestione e monitoraggio dei Progetti: le novità introdotte da Decreto Pnrr Ter per velocizzare l’attuazione degli investimenti, ha fatto il punto sui possibili sviluppi del Pnrr nel prossimo anno, anche alla luce delle modifiche normative previste, e sulle modalità sono da attuare per il monitoraggio delle piccole e medie opere.

Pnrr, Tonveronachi (Csel): “Superato iniziale scetticismo nei confronti Italia riguardo raggiungimento target”

18 Marzo 2023
Next Post

Roma, Rossi (Ugl): "Giunta Raggi cade a pezzi, abbiamo perso il conto dei cambi"

Popolari

  • Dal 29 marzo a roma mostra delle due pittrici giapponesi Inami Hideko e Tamei Yuko

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Youngod e Fase cantano la voglia di ‘Ricominciare’

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Minori, donne e violenze. La ministra Locatelli e il suo messaggio letto alla Camera dall’avvocato Marsala l’8 marzo

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Capire la riforma del fisco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il Forum Italiano dell’Export in Albania il 27 e 28 marzo per la quinta tappa del suo tour internazionale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Agricoltura
  • Arte
  • articolo
  • Attualità
  • Calcio
  • Camera dei Deputati
  • Canada
  • CIGL
  • Cina
  • Cinema
  • Città del Vaticano
  • Cittadini informati
  • Comunicati Stampa
  • Corea del Nord
  • Corea del Sud
  • Corte Penale Internazionale
  • Costituzione
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Cronaca
  • Cultura
  • CULTURA
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Estero
  • Europa
  • Eventi
  • Finanza
  • Fisco
  • Garanet Privacy Italia
  • Gennaro Sangiuliano
  • gossip
  • Governo Meloni
  • Gran Bretagna
  • Innovazione
  • Innovazione tecnologica
  • INTERVISTE
  • Intrattenimento
  • Iran
  • Italia
  • Kim Jong Un
  • Lavoro
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Londra
  • manifestanti
  • Mef
  • Meloni
  • Mikhail Podolyak
  • Ministero della Giustizia
  • Ministero Economia e Lavoro
  • ministro Lollobrigida
  • modera
  • Mosca
  • Motori
  • Nazioni Unite
  • Nota Stampa
  • Occidente Europeo
  • papa della Chiesa cattolica
  • Papa Francesco
  • Parigi
  • Parlamento Europeo
  • Personaggi
  • Pesca
  • Petizioni
  • Pnrr
  • Politica
  • Politica Estera
  • Politica Internazionale
  • polizia
  • premier canadese Justin Trudeau
  • Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron
  • primate d'Italia
  • Recensioni
  • Riforma Pensioni
  • Russia
  • Salute
  • Satira
  • Scuola
  • Sociale
  • Sondaggi
  • sovrano dello Stato della Città del Vaticano
  • Spettacoli
  • Sport
  • Stampa Estera
  • Territorio
  • Trasporti
  • Turismo
  • Tv
  • Ucraina
  • UNESCO
  • USA
  • Vladim Putin
  • Volodymyr Zelensky
  • Washington
  • Xi Jinping

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Sondaggi
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.