• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
mercoledì 7 Giugno 2023
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cultura
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport

    Grande attesa per la IX° edizione del Premio Anna Magnani alla Casa del Cinema di Roma

    Marco Bellocchio è il primo ospite del Festival nazionale del cinema e della televisione della città di Benevento

    XGiove sarà la band di apertura del concerto di Zucchero all’Arena RCF di Reggio Emilia

    Michele Merlo: concluso il contest “Credici sempre” la commissione a lavoro per scegliere i finalisti

    Al Municipio di Messina la presentazione del libro “Messina Città Perduta”, dello storico dell’arte Nicolò Fiorenza

    “The Life of Hokusai”, per la prima volta a Bologna lo spettacolo teatrale sul pittore giapponese più famoso al mondo

    Nastri D’Argento 2023: 40 i titoli finalisti verso le premiazione di martedì 20 Giugno a Roma

    Taobuk Festival SeeSicily 2023: dal 15 al 19 giugno a Taormina la XIII edizione del festival ideato e diretto da Antonella Ferrara

    A Roma la mostra ‘Ierimo, semo, saremo’, l’emigrazione giuliana nel mondo

    A Roma la mostra ‘Ierimo, semo, saremo’, l’emigrazione giuliana nel mondo

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    Marco Sessi e Vanni Cigarini ci racconta dell’amicizia nel loro ultimo lavoro editoriale

    “L’amico imperfetto” di Rosario Galli, il 9 giugno, alla Biblioteca Comunale di Paternò

    Alberto Pierallini, IRCCS San Raffaele: il gotha delle neuroscienze a Ponza per il congresso “Michela Bonamini”

    Al Municipio di Messina la presentazione del libro “Messina Città Perduta”, dello storico dell’arte Nicolò Fiorenza

    Postalmarket torna in edicola con Fiorello in copertina

    FederBio e Città metropolitana di Roma Capitale firmano il protocollo per promuovere e sostenere l’agroecologia nei 120 comuni dell’area romana

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Editoriale

“Ecco perché la Bce non fermerà l’inflazione”

Il fondatore di T-Commodity, Gianclaudio Torlizzi, sottolinea all'AGI che "al momento ci sono solo segnali molto preoccupanti che potrebbero portare a una recessione il prossimo anno"

Piero Santarelli by Piero Santarelli
11 Giugno 2022
in Editoriale
0
“Ecco perché la Bce non fermerà l’inflazione”
0
SHARES
5
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

AGI – Gli errori della Bce e l’aumento dei prezzi delle materie prime condurranno probabilmente a una recessione. Lo afferma all’AGI Gianclaudio Torlizzi fondatore di T-Commodity sottolineando che “al momento ci sono solo segnali molto preoccupanti che potrebbero portare a una recessione il prossimo anno. Le sanzioni verso la Russia e le politiche green manterranno al rialzo i prezzi delle materie prime con conseguenze sull’inflazione”.

E quando in Cina termineranno i lockdown dovuti al Covid il petrolio potrà avvicinarsi ai 200 dollari al barile. Torlizzi evidenzia che “l’aspetto più critico delle decisioni di ieri della banca centrale europea riguarda il modo in cui è stato comunicato l’eventuale adozione di un backstop per contenere gli spread. Il punto di criticità riguarda il fatto che la Bce abbia solo vagamente accennato a questo strumento senza però formalizzarlo.

Questo spingerà gli operatori finanziari a ‘vedere il bluff’, cioè quale sarà il livello di tolleranza dell’Eurotower prima di implementare effettivamente lo strumento. Purtroppo dalla riunione di ieri sono scaturite dinamiche di ulteriore ampliamento degli spread e in particolare di quello italiano e di quello spagnolo nei confronti del Bund”. Tutto questo indebolirà l’euro con effetti sull’import e quindi sull’inflazione.

“Avremo nei prossimi mesi – analizza Torlizzi – un ulteriore ribasso della moneta europea nei prossimi mesi con un possibile raggiungimento della parità nei confronti del dollaro e quindi anche il mancato effetto calmiere sull’inflazione. Perchè con un euro che si deprezzerà ulteriormente il costo della materia prima che noi importiamo dall’estero aumenterà”.

Di conseguenza, osserva il fondatore di T-Commodity, “il modo in cui la Bce ieri ha gestito la pratica è stato deludente e avrà ripercussioni negative non solo sul nostro spread e quindi sui costi di finanziamento del debito italiano ma ci sarà un effetto a cascata sull’Eurozona nel suo insieme perchè andrà ad alimentare le pressioni inflazionistiche che sono destinate a rimanere forti anche nei prossimi mesi a causa di una serie di elementi”.

In particolare, spiega l’esperto, “il primo motivo è legato al fatto che sull’energia il livello delle sanzioni spingerà la Russia a compensare il calo dei volumi con un taglio produttivo. Questo lo abbiamo già visto nel caso del gas: l’export russo verso l’Europa è sceso di circa il 30% da inizio anno eppure il prezzo del gas al TTf ha una media parziale oggi di 98 euro/Mwh contro la media del 2021 che era di 48 euro. E sul petrolio accadrà la stessa cosa. Il Brent veleggia stabilmente sopra i 120 dollari al barile perchè l’effetto delle sanzioni ha più che compensato il leggero aumento produttivo dell’Opec+ e anche l’immissione delle riserve annunciato dalla amministrazione Usa”.

C’è poi la questione climatica con l’Europa che si è posta obiettivi assolutamente ambiziosi. “Un altro aspetto cruciale- osserva l’esperto – è la mancata revisione dei piani climatici che rivestono un ruolo enorme nel rendere più tesa di quanto già non sia l’offerta nel comparto delle materie prime. Oggi il settore energetico si trova sottoposto a una duplice sollecitazione: da un lato deve gestire il prezzo dopo le sanzioni alla Russia che si tradurranno in un calo di produzione per compensare il calo dei volumi”.

In secondo luogo, prosegue, “la conferma dei piani climatici disincentiva le major oil&gas da nuovi investimenti. Il fatto di perseguire, allo stesso tempo, l’affrancamento dalle fonti russe e obiettivi climatici ancora più ambiziosi (come emerso dalla decisione del Parlamento europeo sullo stop alla vendita di auto a combustione a partire dal 2035) sta facendo fare un ulteriore salto di qualità sul fronte della riduzione della CO2 ma allo stesso tempo sono due elementi che messi insieme rappresentano una miscela esplosiva per il comparto energetico e che contribuiranno a far rialzare i prezzi ulteriormente”.

“Non solo in Europa ma anche negli Usa dove il prezzo della benzina è arrivato a 5 dollari al gallone e che rappresenta un problema politico per l’amministrazione Biden per la quale tuttavia le politiche green restano un elemento cardine della propria politica. L’amministrazione non vuole ammettere quanto le scelte climatiche stiano incidendo sulla produzione petrolifera e di gas. Dopo 2 anni di mercato in rialzo non c’è un segnale concreto di un aumento della produzione di petrolio, di gas o di metalli. Questo manterrà al rialzo i prezzi delle materie prime. L’unico elemento che sta impedendo che il petrolio superi i 150 dollari sono i lockdown in Cina. Ma quando la Cina si riprenderà economicamente il Brent potrà avvicinarsi a 200 dollari al barile”.

Di conseguenza, ad oggi “non ci sono elementi oggi per pensare a un raffreddamento del prezzo delle materie prime, non ne vedo, se non quello di una profonda recessione. Anche le decisioni dei governi di adottare stimoli e sostegni sul fronte fiscale per compensare l’effetto delle bollette è comprensibile, a livello politico e sociale, ma andrà a rinviare ulteriormente l’effetto di distruzione della domanda che rappresenta oggi l’unico elemento che puo’ raffreddare i prezzi”.

“L’aspetto ancora più preoccupante – spiega – è che nel dibattito sia mancato, con l’unica eccezione del ministro Giorgetti, un accenno al ruolo che l’offerta deve avere per scongiurare l’impennata dell’inflazione”.

“Tutto il dibattito si focalizza sulla domanda ma non si fa accenno al vero elemento che puo’ raffreddare l’inflazione ovvero l’aumento della capacità produttiva. Questo è il punto chiave e se non lo capiamo si conferirà solo alla distruzione della domanda il ruolo di abbassare i prezzi, pagando lo scotto di una recessione. L’aspetto preoccupante è la totale assenza dal dibattito di questi elementi”, conclude Torlizzi.

Piero Santarelli

Piero Santarelli

Piero Santarelli

Related Posts

Marco Sessi e Vanni Cigarini ci racconta dell’amicizia nel loro ultimo lavoro editoriale

6 Giugno 2023

Marche, in arrivo la Task Force “professionisti in linea per spiegare la matrice della violenza”

6 Giugno 2023

Grande attesa per la IX° edizione del Premio Anna Magnani alla Casa del Cinema di Roma

6 Giugno 2023

Marco Bellocchio è il primo ospite del Festival nazionale del cinema e della televisione della città di Benevento

6 Giugno 2023
Next Post

Recensione di “Sestra” di Fabio Burzagli

Popolari

  • Taobuk Festival SeeSicily 2023: dal 15 al 19 giugno a Taormina la XIII edizione del festival ideato e diretto da Antonella Ferrara

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Provincia di Roma, Anzio: richiesti soccorsi in mare

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • I Rotary Club romani e laziali l’11 giugno a Tivoli per la sicurezza stradale con l’evento “Questa è la mia strada”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Eventi artistici – Inaugurato ciclo di opere di Mario Tarroni

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • “L’amico imperfetto” di Rosario Galli, il 9 giugno, alla Biblioteca Comunale di Paternò

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Cultura
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Innovazione
  • Interviste
  • Intrattenimento
  • Lavoro
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Scuola
  • Sociale
  • Spettacoli
  • Sport
  • Territorio
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.