• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
lunedì 25 Settembre 2023
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cultura
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport
    “Guida Pratica per coppie alla deriva” in scena dal 3 ottobre al Teatro de’ Servi

    “Guida Pratica per coppie alla deriva” in scena dal 3 ottobre al Teatro de’ Servi

    Arrivano su Rai Gulp “Le ricette di Niccolò”, un nuovo cooking show a misura di bambino

    Luigi Perna osservatore e mediatore sportivo di Ecp Consulting Football Pro, manifesta la necessità di richiamare l'attenzione dei media sportivi in merito ad un giuoco calcio più produttivo e valorizzante per i giovani atleti.   Sarebbe opportuno prestare maggiore attenzione ai settori giovanili che fanno fatica a evidenziare le risorse sportive italiane

    Calcio – Luigi Perna intermediario Ecp Consulting Football Pro «dobbiamo valorizzare i giovani atleti»

    La Società Ecp Consulting Football Pro, nasce da una passione non Il suo fondatore Riccardo Buzzegoli proviene infatti dal mondo dei motori, il quale però, durante il suo percorso si appassiona al calcio. Dopo una lunga riflessione, decide di perseguire questo sport,

    Presentiamo Ecp Consulting Football Pro

    Calcio Il Lecce batte il Genoa ed è secondo in classifica Un gol di Oudin a 6 minuti dal 90' porta i Salentini al miglior inizio di campionato della loro storia Un goal di Oudin a 6 minuti dal 90' spinge il Lecce al secondo posto in classifica per una notte. È il miglior inizio della loro storia per i salentini che al Via del Mare stendono 1-0 un Genoa rimasto in dieci uomini per più di un'ora a causa dell'espulsione nel primo tempo di Martin. Baroni lancia l'algerino Touba che fa coppia con Pongracic per sostituire lo squalificato Baschirotto.

    Calcio – Il Lecce batte il Genoa ed è secondo in classifica

    I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

    I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

    Rai Gulp presenta “Cuore di farfalla” in occasione della Giornata mondiale del cuore

    Torre del Greco (NA), Calcio Femminile Serie A Ottimo esordio del Pomigliano Calcio Femminile nella prima giornata di Campionato 2023 contro la squadra della Juventus Women. Campionato: Serie A femminile - Località: Pomigliano d'Arco (NA) - Allenatore: Antonio Contreras Oliveira Stadio: Stadio Amerigo Liguori (Torre del Greco); (1 600 posti) - Colori sociali: Granata - Presidente: Raffaele Pipola  Allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco che Venne inaugurato il 21 settembre 1952, la Capienza massima dell'impianto sportivo è pari a 6 600 posti, di cui poco meno di 4 000 omologati La Mat. del terreno Erba sintetica di ultima generazione Dimensioni del terreno 110 x 68 m Inizio alla grande della stagione del Pomigliano calcio femminile. Le pantere di Antonio Contreras Oliveira, allenatore del Real Madrid, si impongono con forza con grinta subito dal fischio di inizio dal primo minuto all'undicesimo (11') minuto di gioco con Violah Nambi, al 18' minuto goal 1 a 0, non deludono la tifoseria presente allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco. Attaccano le bianco nere  con determinazione si avvicinarsi all'area di goal mettono a segno al  ventinovesimo (29') minuto il  pareggio della partita 1-1 del primo tempo di gioco. sempre nella fase del primo tempo è Giulia Grosso al 31'  nel portare in vantaggio la Juventus Women al 2- 1, per le bianco nere , avanza e ci riprova Ana Lucìa Martìnez al 33' minuto a pareggiare il risultato 2-2 per le pantere del Pomigliano Calcio Femminile. Secondo tempo goal al '68 minuto di Cristiana Girelli il vantaggio sul Pomigliano Calcio Femminile 3-2. Allenatore Pomigliano Calcio Femminile Antonio Contreras Oliveira -Allenatore Juventus Women Joe Montemurro -Direttore di Gara: Gabriele Totaro - 1° Assistente: Franck Loic Nana Tchato; 2° Assistente: Giampaolo Jorgji; - 4° Ufficiale: Paul Aka Iheukwumere Formazione Pomigliano FC: Portiere n.44 Emilie Tess Gavillet 2000-   n. 5 S. Caiazzo 2003- n. 33 Debora Novellino 1997 - n. 6 Iris Rabot 2000- n. 7 Violah Nambi 1995 - n. 10 Dalila Belen Ippolito 2002 -n. 15 E. Battisitini - n. 21 Virginia Di Giammarino 1999 -  n. 28 Zhanna Ferrario 1993 - n. 20 Ana Lucìa Martìnez 1990 - n. 17 Marianela Szymanowski 1990. Panchina Pomigliano FC a disposizione 1994  Anana Rosa J. Buhigas n.12 - 1993 Gaia Apicella n.2 - 1996 Martina Fusini n.3 - 1998 Greis Domi n.8 - 2001 Chiara Manca n.11 - 2001 Lucie MurielleTengue n.19 - 1992 Laura Borgouin n.22 - 2002 Heden Corrado n.24 - 2004 Diana Irina Talle n.30.  Formazione:Juventus FC:  Portiere n.16 Pauline C. Peyraud M. 1992 - n.5 Elsa Amanda Nilden 1998 - n.6 Paulina Tanya Nystrom 2000 - n.9 Sofia Cantore 1999 - n.14 elle Palis 1999 - n.15 Julia Angela Grosso 2000 - n.18 Lineth Enid F. Beerensteyn 1996 - n.20 Estelle Cascarino 1997 - n.32 Linda Brigitta Sembrant 1987 - n.71 Martina Lenzini 1998 - n.77 Sara B. Gunnarsdottir 1990. Panchina Juventis FC: 2000 Roberta Aprile n.1 - 1989 Sara Gama n.3 - 2000 Federica Cafferata n.4 - 1990 Cristina Girelli n.10 -1995 Lindsey k. Thomasn. 19 -  1999 Arianna Caruso n.21 - 2001 Melissa Bellucci n.22 - 2005 Ginevra Moretti n.30 - 2006 Martina Cocino n.31. Ammoniti: 2 Juventus Women Campionato: Serie A femminile - Località: Pomigliano d'Arco (NA) - Allenatore: Antonio Contreras Oliveira Stadio: Stadio Amerigo Liguori (Torre del Greco); (1 600 posti) - Colori sociali: Granata - Presidente: Raffaele Pipola Clara Angelica Palumbo

    Calcio Femminile Serie A Ottimo esordio del Pomigliano Calcio Femminile nella prima giornata di Campionato contro la Juventus Women

    Violenza di genere, al Binario F proiezione doc e manuale “Libere di… VIVERE”

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    InfluencerDay: il più grande raduno di influencer d’Italia a MagicLand

    Fregene, ad agosto lettini da 3 a 12 euro. I gestori balneari pagano anche l’Imu. Le richieste al Governo

    Fregene, ad agosto lettini da 3 a 12 euro. I gestori balneari pagano anche l’Imu. Le richieste al Governo

    Un quadro della  ininterrotta  mostra di pittura a Portoferraio

    Un quadro della  ininterrotta mostra di pittura a Portoferraio

    I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

    I Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

    Tutto il bene che puoi fare

    Tutto il bene che puoi fare

    Parkinson, SNO: “Colpiti 300mila italiani, il primo fattore di rischio è lo stress”

    Parkinson, SNO: “Colpiti 300mila italiani, il primo fattore di rischio è lo stress”

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Editoriale

Guerre pentastellari: vero strappo alla linea politica o squallido tentativo di smarcarsi per riciclarsi elettoralmente?

I contiani ritengono che Di Maio stia cercando lo strappo nascondendo il vero nodo del contendere. I fedelissimi del ministro degli Esteri pensano che l'atteggiamento di Conte sia una sorta di harakiri e che si ponga contro la posizione portata avanti dall'intero esecutivo. A essere a rischio è la tenuta del governo

Michelangelo Letizia by Michelangelo Letizia
20 Giugno 2022
in Editoriale
0
Guerre pentastellari: vero strappo alla linea politica o squallido tentativo di smarcarsi per riciclarsi elettoralmente?
0
SHARES
4
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

AGI – Non è arrivato il foglio d’espulsione per Di Maio, ma una condanna per le sue affermazioni degli ultimi giorni che discreditano – questa la tesi – il Movimento. Una sorta di ‘scomunica’, di sfiducia politica per sottolineare che il ministro degli Esteri non rappresenta le posizioni M5s al governo.

Un primo passo, insomma, verso una separazione che ormai sembra una strada tracciata in quanto lo strappo è sempre più vicino. Conte ha schierato il Consiglio nazionale per rilanciare la linea pentastellata sulla guerra in Ucraina rigettando le accuse arrivate dal responsabile degli Esteri di un Movimento lontano da posizioni atlantiste ed europeiste.

Le distanze al momento non appaiono colmabili, si amplierà ancora di più il solco. I contiani ritengono che Di Maio stia cercando lo strappo e che usi il tema della risoluzione delle armi come un pretesto, nascondendo il vero nodo del contendere, ovvero la questione delle liste nel 2023, il tema della restituzione degli stipendi e le nomine dei coordinatori locali.

I fedelissimi del ministro degli Esteri ritengono che l’atteggiamento di Conte sia una sorta di harakiri, perché contestando la linea del responsabile della Farnesina ci si pone contro la posizione portata avanti dall’intero esecutivo. Da qui la consapevolezza da parte di molti dimaiani, considerato che M5s non è scalabile, che si è arrivati a un punto di non ritorno e che sia giunto il momento di avviare un percorso per arrivare ad un soggetto politico che possa contenere i populismi e mettere insieme un’area riformista che risponda “alle nuove esigenze del Paese”.

Utilizzando con lo sguardo rivolto alla prossima legislatura tutto il bagaglio ‘draghiano’ “per un’operazione – afferma una fonte parlamentare – di grande responsabilità”. La resa dei conti è ormai nei fatti, la frattura potrebbe avvenire già nella prossima settimana. In caso di una rottura interna al Movimento quindi la tentazione – al momento non c’è nulla di concreto – “è quella di far nascere un nuovo punto di riferimento della politica nazionale che possa in qualche modo scardinare i poli e far emergere un’area governista”, spiega un altro ‘big’ M5s.

Ma all’interno del Movimento c’è anche un”area di mezzo’ che considera sbagliato delegittimare un ministro degli Esteri in un momento in cui c’è una prospettiva politica ed economica, per il Paese e a livello internazionale, a dir poco preoccupante. Una preoccupazione presente soprattutto nel governo, il timore è che le tensioni interne al Movimento 5 stelle si riversino sull’attività dell’esecutivo. Legittimo un confronto-scontro all’interno di un partito ma – questo il ragionamento – se le divisioni esondano e si trasferiscono sul percorso portato avanti dal premier Draghi allora si crea un problema politico.

Chi punta a sostituire Di Maio nel governo si scontrerebbe con il muro del premier, non solo per il fatto che a nominare i ministri e’ il presidente del Consiglio ma anche perché non è pensabile, si ragiona nel governo, cambiare un ministro con una crisi internazionale in corso o provare a delegittimarlo.

Il contesto non lo permette, oltre al fatto che Di Maio si sta muovendo – ragiona una fonte dell’esecutivo – su posizioni portate avanti anche dall’ex numero uno della Bce. Quindi i prossimi giorni saranno delicati anche per l’esecutivo a causa delle fibrillazioni tra Di Maio e il presidente M5s Conte anche se ovviamente il premier, al pari degli altri leader della maggioranza, non entra in alcun modo nella ‘querelle’ sorta all’interno del pianeta pentastellato.

La resa dei conti

Ma il passaggio delicato è quello della risoluzione che accompagnerà le comunicazioni del presidente del Consiglio il 21 giugno in vista del Consiglio europeo. Nelle varie riunioni di maggioranza che si sono tenute finora sulla risoluzione il clima è stato collaborativo. Tuttavia, le pressioni che arrivano dall’esterno peseranno quando domani alle 16 si riunirà il tavolo che dovrebbe sciogliere i nodi più importanti. E non è detto che si riesca a farlo già nelle prossime 24 ore.

Al netto di bozze circolate (e smentite dai vertici M5s) l’argomento sull’invio delle armi è stato affrontato in maniera ufficiosa. Contatti informali che non hanno portato a passi avanti in quanto il Movimento 5 stelle insiste sulla necessità di una ‘svolta’. La prima richiesta M5s è che sull’eventuale nuovo invio di materiale bellico siano le Camere a potersi esprimere con un voto. Mentre le altre forze della maggioranza, il Pd in primis, puntano sulla formula della ‘descalation’ militare.

Si cercherà una scappatoia ma il governo ha già fatto sapere di non poter accettare commissariamenti. Altrimenti – questo il rischio – l’esecutivo non c’è più. E non si accetterebbero ipotesi di appoggi esterni, qualora il Movimento 5 stelle intendesse strappare la strada sarebbe quella delle elezioni.

Detto questo, c’è un filo di ottimismo per arrivare ad una sintesi perché l’esecutivo è intenzionato a valorizzare la necessità di insistere su una nuova fase che porti perlomeno ad una tregua delle parti in conflitto. Draghi ha avviato una serie di iniziative, non ultima quella del viaggio a Kiev con Scholz e Macron, proprio per costruire un percorso di pace.

Il presidente del Consiglio il 21 giugno spiegherà la strategia portata avanti nel quadro della crisi internazionale, farà leva sulla visita in Israele e sull’imminente tappa in Turchia (sarà ad Ankara il 5 luglio), rimarcherà allo stesso tempo che l’Italia non si può sottrarre dagli impegni in sede Ue e Nato.

Che cosa fanno la Lega e il Pd

L’esecutivo vuole dunque autonomia d’azione senza che arrivino paletti dalle forze politiche, pur nel convincimento che debba essere fatto tutto il necessario per arrivare alla fine della guerra. Ad appoggiare la tesi dell’importanza del dialogo e non delle armi è anche la Lega con Salvini che in più occasioni si è posizionato su una linea ‘pacifista’ senza se e senza ma.

Ma pure tra gli ‘ex lumbard’ il ‘refrain’ è che una larga parte del partito non voglia mettere in difficoltà il premier né il percorso della legislatura. Un ragionamento valido, in realtà, anche tra molti parlamentari del Movimento 5 stelle, soprattutto a Montecitorio. Ma è stato lo stesso Conte a sottolineare di non volere creare problemi al governo.

Il Pd, Forza Italia, Italia viva e gli altri centristi si muovono per mediare. Soprattutto i dem sono al lavoro per evitare uno strappo con il Movimento 5 stelle, “il rischio – osserva un ‘big’ del Pd – e’ doversi poi consegnarsi agli umori della Lega”. Il segretario Letta mantiene un ottimo rapporto alla luce del sole sia con il presidente M5s Conte che con il ministro Di Maio ma ritiene imprescindibile che non venga messa in discussione la prospettiva europeista e che si mantenga nei confronti dell’azione del governo un atteggiamento serio e responsabile.

Il momento peggiore per una crisi di governo

Dunque, l’auspicio è che non ci siano fibrillazioni per il governo in un momento di massima delicatezza per il Paese impegnato tra l’altro nell’attuazione del Pnrr e a evitare le tensioni sui mercati. Il passaggio cruciale ci sarà dunque sulla risoluzione con gli alleati del Movimento 5 stelle dell’ex fronte rosso-giallo che insistono sulla necessità di evitare ogni tipo di riferimento allo stop alle armi. La tesi è che non si possono affrontare temi divisivi ma occorrerà un lavoro di ricucitura per trovare una formula che vada bene al Movimento 5 stelle e alla Lega.

Il tema della guerra in Ucraina è considerato sensibile nel governo e non solo. Sergio Mattarella che sta preparando una visita di Stato in Mozambico e una visita ufficiale in Zambia, la prossima settimana presiederà la Sessione inaugurale della 2 Conferenza Nazionale della Cooperazione allo sviluppo.

Da tempo ha fatto sapere che l’Italia resta fedele alla sua tradizione di politica estera europeista ed atlantista e attende il voto in Parlamento alla vigilia del vertice Ue, prima del quale incontrer al Quirinale, come di consueto, Mario Draghi e i ministri interessati ai temi in agenda. Ovviamente il voto del Parlamento è determinante per indicare le linee di condotta del governo e palazzo Chigi sta mediando per giungere a una risoluzione condivisa, ma la linea invalicabile è quella indicata nei mesi scorsi.

Le tre vie per Mattarella

Se il M5s insistesse sul no all’invio di armi si aprirebbe dunque una crepa insanabile nella maggioranza e in caso di caduta dell’esecutivo si sa che il rischio di andare a elezioni anticipate non è impossibile. Dal Quirinale ovviamente non trapela nulla, ma in caso di crisi il Presidente ha comunque davanti a sé diverse ipotesi di scuola.

  • Potrebbe sciogliere le Camere, sentiti i presidenti di Camera e Senato
  • Potrebbe rimandare alle Camere il governo Draghi per verificare se ha ancora una maggioranza, anche se più risicata rispetto all’attuale
  • Potrebbe convocare le consultazioni per sondare le intenzioni delle forze politiche, sapendo che ci sono impegni importanti, dalla legge finanziaria agli obiettivi del Pnrr e si potrebbe delineare addirittura un esecutivo di minoranza mirato al varo della finanziaria e dei provvedimenti richiesti dal Pnrr.

Insomma, c’è ancora incertezza, nei palazzi della politica tutti confidano in un atteggiamento di responsabilita’ da tutti gli attori in gioco, ma fino a martedi’ la suspense restera’ alta. (AGI)Gil

Michelangelo Letizia

Michelangelo Letizia

Giornalista, "essere umano"

Related Posts

InfluencerDay: il più grande raduno di influencer d’Italia a MagicLand

25 Settembre 2023
“Guida Pratica per coppie alla deriva” in scena dal 3 ottobre al Teatro de’ Servi

“Guida Pratica per coppie alla deriva” in scena dal 3 ottobre al Teatro de’ Servi

25 Settembre 2023
Ryder Cup al via!

Ryder Cup al via!

25 Settembre 2023

Arrivano su Rai Gulp “Le ricette di Niccolò”, un nuovo cooking show a misura di bambino

25 Settembre 2023
Next Post
Indipendenza energetica, il gasdotto Eastmed

Indipendenza energetica, il gasdotto Eastmed

Popolari

  • Rifaremo l’esame della patente ogni 10 anni!

    Rifaremo l’esame della patente ogni 10 anni!

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Un quadro della  ininterrotta mostra di pittura a Portoferraio

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Jacomagic incanta anche il Colosseo

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Sikania Film Festival 2023 al Teatro Nelson Mandela di Misterbianco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Anna Magnani, protagonista dell’immagine del Festival del Cinema di Roma 2023

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Cultura
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Innovazione
  • Interviste
  • Intrattenimento
  • Lavoro
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Scuola
  • Sociale
  • Spettacoli
  • Sport
  • Territorio
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.