Sarebbe stato un taxista colui che ha fornito la base testimoniale oggettiva per la quale la tesi di Ciro Immobile per cui la sua manovra effettuata col suo mezzo fu mossa dalla sicurezza che il tram aveva il rosso.
In verità quel tram pare avere dei difetti di funzionamento. Sembra esser spento, poi lampeggia dopo ancora fa il rosso. Lo attesta il video girato dal tassista, dieci giorni dopo l’incidente automobilistico in questione. La scena è quella di piazza Cinque Giornate. Eppure le rilevazioni della polizia municipale avevano dato il semaforo come perfettamente funzionante. Il giallo si infittisce. Cioè no! È la sussistenza del rosso a dare problemi.
L’incidente accaduto al calciatore della Lazio è avvenuto il 16 aprile, il video è stato effettuato dieci giorni dopo, le rilevazioni della polizia municipale che hanno confermato il perfetto funzionamento del semaforo però sono del giorno dopo. (Il 19 aprile dal Municipio era stato smentito “nel modo più categorico” qualsiasi malfunzionamento dell’impianto).
Acquisiti tutti gli atti ai vigili urbani si è ancora in mare aperto per la verifica delle vere circostanze che hanno causato l’urto tra il suv e il tram.
L’Ansa riporta la dichiarazione dell’avvocato del calciatore: “Il video del tassista, elemento oggettivo incontestabile, è solo un altro elemento di prova che dimostra la buona fede del mio assistito sin dall’inizio, nonché i dubbi del sottoscritto più volte reiterati. Ciro è passato con il verde, e, dopo questo video, con ogni probabilità anche il macchinista. Rinnovo la soddisfazione, ancora una volta, che ad ogni modo non ci siano state vittime ma mezzi distrutti, quindi posizioni civili da risolvere”.
Ma il dipartimento di Servizi per la Mobilità è ‘immobile’ (è proprio il caso di dirlo) nella sua posizione, quando sostiene “la piena efficienza dell’impianto semaforico di piazza delle Cinque Giornate”.
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