Intervengono con l’autore Giuseppe Fioroni e Marco Damilano.
Questa inchiesta si propone di dissolvere le ombre che avvolgono il più importante omicidio politico della storia repubblicana, l’assassinio di Aldo Moro. Per cogliere quell’«evidenza invisibile» segnalata da Leonardo Sciascia già nell’agosto del 1978, Paolo Cucchiarelli ci offre una ricostruzione inedita del caso Moro, fondata sull’analisi dei tanti indizi materiali che raccontano un’altra storia rispetto a quella narrata dai protagonisti della vicenda: le BR, innanzitutto, ma anche i rappresentanti dello Stato, a tutti i livelli e di ogni fazione politica. Pochi e apparentemente insignificanti granelli di sabbia depositati sui vestiti che lo statista indossava il giorno della sua morte conducono il lettore verso la definizione di una trama complessa, ma in grado di demolire il castello di bugie e contraddizioni che negli anni ha reso impossibile l’accertamento della verità, fuori e dentro le aule dei tribunali. Ciò che fino a oggi sembrava incomprensibile o caotico – le allusioni delle lettere di Moro dalla «prigione del popolo», il comportamento paradossale dei suoi carcerieri, le oscillazioni dei politici, il coinvolgimento del Vaticano, della malavita organizzata, di Gladio, della P2, dei servizi segreti statunitensi, e soprattutto l’identità di chi uccise il presidente della DC – appare finalmente chiaro e dotato di saldatura logica. Morte di un Presidente è un libro destinato a far discutere perché svela quel «segreto» del caso Moro che in troppi, a quasi quarant’anni dai fatti, hanno ancora interesse a difendere.
Paolo Cucchiarelli, scrittore e giornalista investigativo, ha seguito i casi politico-giudiziari più eclatanti degli ultimi cinquant’anni: la strage di Piazza Fontana, Moro (due precedenti inchieste sul caso hanno portato la magistratura romana ad aprire altrettanti fascicoli giudiziari), l’attentato a Giovanni Paolo II, Gladio, Tangentopoli, la vicenda Mitrokhin. Da Il segreto di Piazza Fontana (Ponte alle Grazie, 2006) Marco Tullio Giordana ha liberamente tratto il film Romanzo di una strage (2012).