«E mentre in provincia frusinate continua la lotta a chi sarà candidato a perdere, avendo i “maggiorenti” politici già da mesi deciso sui “vincenti scontati” e sulle alleanze (voto strutturato anzi bloccato; tutta una finzione delle parti; nulla di nuovo per noi; sempre i soliti 4 sotto copertura di padroni e padrini; evviva la noia; Ciociaria terra di non lavoro; meno neuroni, eccellenze , merito e più sei quotato; donne in seconda fila; donne porta polsini o autoveicoli blu; pseudo maschietti al potere meglio se sfruttatori; evviva i lettoni unici; mischiamoci insieme così il malloppo ce lo spartiamo; che scemi questi elettori ancora ci credono mentre li rosoliamo sulla graticola e godiamo ridendo di loro; film in moviola visti e triti; il cambiamento ve lo scordate; morte a questa periferia; a che servite se non a farci riposizionare tra mare e monti?; poi però ti assicuriamo un posto che non c’è più neanche al sole e che non ti daremo mai; ecc), Macron incontra il premier italiano e diventa pivot (perno) d’Europa.
Il 22 gennaio seduta speciale dei parlamenti di Francia e Germania per un nuovo Trattato dell’Eliseo. E entro fine 2018 Parigi chiede un Trattato al Quirinale. Un passo importante per sistematizzare il lavoro comune dei parlamenti nel contesto della volontà dei paesi di rafforzare l’intesa sulle politiche europee fondamentali come la cooperazione, la difesa, l’energia, la fiscalità delle imprese.
E noi, qui, che facciamo chiudere imprese e attività imprenditoriali lasciando centinaia di famiglie lacerate dalla povertà a causa della improduttività e di incapaci per attività decisionali verso sburocratizzazione e rinnovamento, a noi qui che ce ne importa di tutto questo (continuano a dire schignazzando i magnifici 4)?
Il progetto macroniano svilupperà ulteriormente gli scambi tra i funzionari, aiuterà gli scambi culturali, la cooperazione industriale e, come emerso dal vertice di Lione del settembre dello scorso anno, anche il settore navale civile e militare e soprattutto l’innovazione. Il Trattato del Quirinale prevede riunioni del Consiglio dei ministri congiunte tra Francia e Germania; al centro ci saranno i rapporti bilaterali con proposte a forte impronta europeista, per il rilancio dell’Europa e della sua governance. Nel vertice di oggi si parla di Mediterraneo mentre domani si discuterà sulla crisi migratoria, l’unione economica e monetaria e, «su richiesta della Francia», delle questioni istituzionali come le liste transnazionali per le elezioni del Parlamento europeo.
Insomma, un piano strategico che avrebbe molto da portare alla nostra Provincia, che può diventare hub del Centro-Sud e delle politiche di innovazione nel Mediterraneo grazie alla Agenda 2021 che sostiene il progetto di visione e di sistema entrerebbe nel vivo della attualità. Siamo stanchi di ripetere che il progetto di Area Vasta Smart è tutto ciò. Ora è ancora più importante ed urgente procedere alla creazione di uno spazio reale di sicuro e certo cambiamento dei governi locali altrimenti nulla succederà per il nostro futuro. Impegniamoci insieme».
Giuseppina Bonaviri