AGI – I migranti, l’allargamento dell’Unione europea, la guerra in Ucraina e l’Intelligenza artificiale: Giorgia Meloni, arriverà oggi a Granada per una due giorni, organizzata dalla presidenza spagnola, ricca di dossier. La premier parteciperà ai lavori della Comunità politica europea (Cpe) – aperta a capi di Stato e di governo anche extra Ue – e venerdì al Consiglio europeo informale.
A tenere banco – nelle riunioni dei 27 leader europei e nei bilaterali – saranno le politiche legate all’immigrazione, soprattutto nella dimensione esterna. Il summit si tiene 24 ore dopo il via libera, da parte degli ambasciatori Ue, al Regolamento per la gestione delle crisi da cui è sparito il riferimento alle Ong voluto dalla Germania e non gradito all’Italia.
Meloni, a pochi giorni dal vertice di Malta – sulla scia dell’intesa tra i nove Paesi Ue della sponda sud del Mediterraneo determinati a sbloccare il Patto per la migrazione – proverà ad allargare il cerchio. “L’emendamento – ha ricordato la premier riferendosi al testo di Berlino – è stato ritirato ed è passata la posizione italiana”. Ora “si tratta di implementare velocemente gli strumenti effettivi” perché “nella velocità di realizzazione l’Europa deve essere più ”brava”, ha osservato dopo aver ribadito che l’Ue intende percorrere una “strada chiara” contraddistinta dalla lotta ai “trafficanti di esseri umani”.
Proprio da parte italiana è stato chiesto – considerando l’emergenza legata agli sbarchi senza sosta – di inserire il tema migrazione nell’agenda dei lavori del Consiglio informale di domani. Una richiesta accolta dalla presidenza spagnola e da Charles Michel che, si apprende da fonti italiane, l’ha indicata nella sua tradizionale lettera di invito ai leader europei come la questione più pressante con cui si confronta l’Ue in questo momento.
I tanti temi sui tavoli di lavoro
Sebbene centrale, il fronte migranti, non monopolizzerà l’intero vertice. Sono infatti previste diverse discussioni. Tra queste una riflessione sul lavoro fatto a Bruxelles a partire dalla pandemia da Covid e dalla guerra in Ucraina. Sarà protagonista anche la nuova Agenda strategica europea, con particolare riferimento a due grandi macro tematiche. Primo, il nesso fra allargamento e riforme legato alla questione della capacità di ‘assorbimento’ delle nuove entrate con diversi Paesi ‘anziani’ che potrebbero passare da maggiori beneficiari dei fondi di coesione a contribuenti netti.
Secondo, l’autonomia strategica dell’Unione europea mirata a ottenere una sempre più crescente indipendenza economica e industriale. Il vertice della Comunità politica europea di oggi (è il terzo dopo Praga e Chiinu) risponde all’esigenza di accrescere il raggio d’azione al di fuori dell’Ue, mantenendo comunque una cornice continentale unitaria, particolarmente preziosa anche a fronte dell’aggressione russa dell’Ucraina.
In mattinata è in programma la sessione plenaria con gli interventi del premier spagnolo Pedro Sanchez, del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, di Ursula von der Leyen e del leader ucraino Volodymyr Zelenski (in video collegamento o in presenza). A seguire quattro tavole rotonde parallele: due sul multilateralismo, una sull’energia e una su digitale e Intelligenza artificiale – presieduta da Svezia e Albania – nella quale è previsto l’intervento di Giorgia Meloni. Proprio l’Intelligenza artificiale sarà uno dei temi chiave della presidenza italiana del G7.