ROMA – “Ebrei e zingari è il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo”, racconta Moni Ovadia sullo spettacolo che porterà in scena questa sera, 11 novembre 2013, al Teatro Vittoria, che si trova in Piazza di Santa Maria Liberatrice numero 10, al Testaccio. L’ingresso è gratuito.
L’obiettivo della rappresentazione è quello di presentare due popoli, quello ebraico e quello Rom e Sinti, accomunati dai pregiudizi che parte della civiltà occidentale nutre nei loro confronti e dal nomadismo al quale sono stati costretti dai nazisti.
Moni Ovadia “mette in scena uno spettacolo in cui sono protagonisti da un lato l’amore per la battuta, le storielle e barzellette ebraiche, la poesia della storia dei due popoli; dall’altro le sonorità, i ritmi incalzanti e le melodie vivaci della musica zingara e klezmer. Uno spettacolo che è insieme divertimento e riflessione, musica e teatro civile, per scardinare conformismi e convenienze”.
Lo spettacolo fa parte della campagna Romaidentity – il mio nome è Rom, del progetto Conflicts, mass media and rights: a raising awareness campaign on Roma culture and identity.
Il progetto è cofinanziato dalla Commissione Europea e promosso dalla ong Ricerca e Cooperazione insieme ad Associazione Stampa Romana, Associazione Rom Sinti@Politica e Università La Sapienza.
Viviana Lucca