E’ lo stadio Sant’Elia di Cagliari, sabato 4 aprile, vigilia di Pasqua, ore 15.00, che ospita la Lazio – prima del ritorno della semifinale di Coppa Italia con il Napoli di mercoledì prossimo – per disputare la 29a giornata di Serie A 2014-2015 (decima del girone di ritorno) contro i padroni di casa. Rocchi arbitra la gara. Match difficile, alta la posta in gioco: Pioli&biancocelesti per la continuità della striscia positiva a garanzia Champions e secondo posto; Zeman&rossoblù per fare punti a garanzia salvezza. Gara sempre accesa nonostante il risultato. Vittoria sofferta. La Lazio trova sulla strada per il trionfo un Cagliari spigoloso: il goal di Klose nel primo tempo non da tranquillità, ed infatti dopo l’intervallo c’è il goal del pareggio con la parabola di Sau (deviata da Mauricio); segue la rete dal dischetto di Biglia per rigore su Keita (a cui potrebbe accodarsene un’altra); il sigillo al successo è opera di Parolo su punizione nei minuti di recupero. Biancocelesti solidi al terzo posto, settima vittoria consecutiva. Sardi altro stop e altri guai.
Disposizioni di partenza. Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Mauricio, Braafheid; Biglia, Parolo; Candreva, Mauri, Felipe Anderson, Klose. Cagliari (4-3-3): Brkic; Balzano, Diakité, Rossettini, Avelar; Dessena, Crisetig, Joao Pedro; Farias, Sau, M’Poku. Biancocelesti di Pioli in campo senza turnover: stessa formula, né Lulic né Cataldi nei titolari, confermati Felipe Anderson, Mauri, Candreva e davanti Klose. A sinistra Braafheid (novità) nella linea difensiva con Basta, De Vrij e Mauricio. Nel Cagliari Zeman si affida al tridente d’attacco composto da Farias, Sau e M’Poku, manca Ekdal e Cossu parte dalla panchina.
Primo Tempo: partenza bella del Cagliari e arriva goal della Lazio. Il Cagliari parte forte e vuole dettare i tempi, ma alla Lazio basta un quarto d’ora per diventare padrona del campo. Superba prestazione di Biglia e Parolo che non sbagliano una palla. Mauricio e De Vrij fanno muro. Un po’ spenti e discontinui Candreva e Felipe Anderson. Anche se il goal del vantaggio, al 31’, come al solito, nasce da un’azione del brasiliano con una discesa sulla destra, un cross al centro, quindi stop e assist di Mauri per il piatto destro di Klose. Gli uomini di Zeman non fanno molto, anche se Marchetti nega il goal a M’Poku. Ospiti in vantaggio.
Ripresa: la Lazio c’è sempre, il Cagliari potrebbe esserci. Mauri manca subito il raddoppio. E ci pensano i rossoblù, che entrano in campo con piglio brioso, ad insaccare la rete di Marchetti (che perde l’imbattibilità e si ferma a 473’) grazie alla parabola col destro di Sau, deviata da Mauricio, al 4’. Il tecnico biancoceleste cambia tutto e passa al 4-3-3: Keita e Cataldi per Mauri e Candreva. Zeman cambia Dessena con Ekdal. Dopo pochi secondi, il talento spagnolo, rimette ordine: si procura il rigore (Crisetig) del 2-1 e Biglia, al 16’, non ha problemi a far centro spiazzando il portiere. Ancora Keita: discesa sulla destra, fallo di Diakitè (espulso) e altro rigore al 24’, ma questa volta Biglia tira alto. Il Cagliari non si perde d’animo e tenta, senza riuscirci, a sfondare la difesa biancoceleste. Lulic sostituisce Klose. Parolo chiude ogni speranza ai rossoblù segnando il terzo goal, su punizione dal limite dell’area, al 47’. Recupero di 4’.
Ammoniti: Criseting, Rossettini, M’Poku, Balzano del Cagliari; Parolo, Mauricio, Basta, Keita B. per la Lazio.
Espulsione diretta per Diakitè del Cagliari.
Vola alto la Lazio di Pioli, plana il Cagliari di Zeman. Una Lazio che prosegue la corsa con qualche difficoltà, continuando a vincere. La squadra impiega più tempo del solito ma mantiene la striscia positiva di risultati: settima vittoria di fila. Il Pipe non segna ma fa segnare. Pioli: continuo credito ai suoi uomini che ricambiano con bel gioco, piacere per la competizione e voglia di affermazione. Niente di fatto per il sorpasso della Roma ma tutto ben fatto per la corsa Champions. Cagliari: squadra motivata a fare risultato con il goal del pareggio nella ripresa che riapre la partita. Peccato per le azioni che hanno decretato i rigori per gli avversari e l’espulsione di Diakitè, rimanendo in dieci in campo. Si complica la situazione retrocessione.
Lazio al terzo posto in classifica con 55 punti, ad una sola lunghezza dalla Roma. Il Cagliari resta a 21 punti, penultima in classifica.
Maria Anna Chimenti