“La piattaforma Radionomy ha un problema Internet importante che ha impatto su tutte le stazioni radio. Il nostro team tecnico sta lavorando per ripristinare le connessioni nel minor tempo possibile. Ci scusiamo per il disagio”
Con questo messaggio, alle 5 del mattino di oggi mercoledì 2 marzo 2016, uno dei moderatori del forum dedicato all’assistenza ha annunciato il blackout del colosso mondiale Radionomy.
Sono 57mila le radio che utilizzano la piattaforma che lo scorso dicembre è stata acquistata da Vivendi, la media company francese pronta a creare potenti sinergie con Universal Music e Dailymotion.
Fondata nel 2008, Radionomy ha sviluppato una piattaforma digitale che permette alle web radio di trasmettere i loro programmi e monetizzare la loro audience.
Questa azienda di origine belga possiede anche il lettore audio Winamp, la tecnologia streaming Shoutcast e controlla TargetSpot, la piattaforma di pubblicità audio digitale presente negli Stati Uniti e in Francia.
I più informati scommettono che il problema non sia di natura tecnica, infatti, sembra che un gruppo di importanti etichette discografiche statunitensi abbiano presentato una querela contro la piattaforma Radionomy. Nella loro denuncia, le etichette accusano Radionomy di promuovere e facilitare la violazione del copyright di massa ospitando stazioni radio “pirata”.