«Ha perso l’ultima corsa, ma per tutta la sua vita è stato un vincente…[..] I bolidi prodotti a Noale hanno portato in alto campioni come Rossi, Capirossi, Biaggi. Lorenzo, mentre le produzioni da strada, moto e scooter, hanno segnato un’epoca, per le due ruote in assoluto, per il motociclismo sportivo ma, più in generale, per l’imprenditoria veneta, che trovò in lui un capitano d’industria appassionato e indomabile, al punto di sfidare sul mercato i vari colossi giapponesi», con queste parole Luca Zaia – Presidente della Regione del Veneto, ricorda lo storico fondatore e presidente di Aprilia, scomparso all’età di 73 anni dopo lunga malattia.
Aprilia, simbolo del made in Italy , da piccola realtà locale in provincia di Venezia, si trasformò in un colosso industriale noto in tutto il mondo, quando il giovanissimo Ivano , dopo una prima esperienza nella fabbrica artigianale di biciclette del padre Alberto, nei primi anni ’70 decise di avviare la produzione di scooter e motociclette. Fu l’inventore dello scarabeo. Col marchio Aprilia parcepitò a 9 campionati del mondo, conquistando più di 70 vittorie nella moto GP. Nell’anno 2000 Aprilia acquisì i marchi Moto Guzzi e Laverda, nel 2004 la società passò alla Piaggio.
Ivano Beggio, classe 1944, è morto oggi a Montebelluna. Tra le numerose onorificenze: fu insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro nel 1998 per aver portato la sua azienda a “elevatissimi livelli di innovazione tecnologico-produttiva”, e gli furono riconosciute due lauree honoris causa : una in ingegneria meccanica nel 1999 e successivamente anche una in economia nel 2002, rispettivamente dall’Università di Pisa e da Ca’ Foscari –Venezia.
«Proprio domenica prossima si corre in Qatar il primo Moto Gp del 2018. Le cronache sportive danno il Team Aprilia in ascesa, con un pilota collaudato come Aleix Espargaro e il nuovo arrivo Scott Redding. Ivano li guarderà dall’alto, e sarebbe bello vedere una livrea Aprilia lottare là davanti e, magari, centrare il podio, come per dirgli grazie, ci mancherai», ha così concluso Luca Zaia in un comunicato stampa.
di Daniela Paties Montagner
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