Il Covid 19, bene o male, sta passando, anche se, quando finirà, avrà lasciato i suoi segni indelebili, sulle carni, e sulle anime, dell’umanità intera. Ma un altro virus si sta facendo strada, forse peggiore del corona, quello del pensiero unico. Dallo scoppio della pandemia, infatti, assistiamo ad un fenomeno che definerei sociologico, quello della massificazione delle idee, a cominciare dai virologi, per passare ai politici, ed a cascata arrivare a tutti i Cittadini comuni. Non potevamo aspettarci, ovviamente, dalla scienza risposte esatte su un fenomeno nuovo, e non sufficientemente studiato, quindi difficile da interpretare, ma sinceramente, almeno un dibattito fra gli addetti ai lavori, magari anche aspro sarebbe stato interessante per una maggiore comprensione del fenomeno stesso. Cosa è successo invece? Come testimoniato dalla foto a corredo di questo articolo, e pubblicata ieri sul quotidiano “La Nazione”, tutti i principali virologi italiani, divenuti ormai volti noti al grande pubblico, hanno, in un primo momento, smentito categoricamente la pericolosità del virus. Niente di male ci mancherebbe, probabilmente non conoscendolo in modo approfondito si sono fatti trarre in inganno, salvo poi tornare, anche in questo caso tutti, sui propri passi, e diventare vere e proprie cassandre. Questo è il punto, prima tutti indistintamente negazionisti, o comunque tranquillizzanti, poi, tutti indistintamente profeti di morte e sventura. Come fa un Cittadino che magari si occupa di idraulica, o di alimentari, e quindi non ha la minima conoscenza di cosa sia un virus, ad informarsi correttamente sulla materia se i pareri sono tutti coincidenti, senza un minimo dibattito? E la stessa cosa, al riguardo, è avvenuta in politica. Alcuni Parlamentari, tra i piu’ attivi dei quali, possiamo annoverare l’Onorevole Vittorio Sgarbi, all’inizio della pandemia, in linea con quanto all’epoca sostenuto dai virologi, lanciavano messaggi tranquillizzanti, abbracciando in seguito anche loro, il nuovo pensiero unico dominante. E qui torna la solita domanda su come faccia un Cittadino qualunque, a capire cosa sta succedendo se tutti la pensano allo stesso modo su un determinato argomento. Ma oltretutto quello che sta succedendo è un paradosso assoluto, considerando che solo fino a qualche mese fa, le parole d’ordine erano, esaltazione delle differenze, società globalizzata ed in perenne movimento, nessuna frontiera o muro tra le persone, allorquando adesso assistiamo all’esaltazione, appunto, dell’unicità del pensiero, alla chiusura delle frontiere ed all’erezione di barriere con chiusure in casa, e adozione del distanziamento sociale come soluzione finale e definitiva. Probabilmente il virus ha colpito il mondo piu’ in profondità di quello che sembra, se è riuscito a fermarlo, ed a fargli compiere un’inversione ad u, quasi in testacoda. Altrettanto probabilmente, come non era evidentemente corretto il pensiero precedente, non lo è, neanche quello attuale, perchè come ben ricorda l’aforisma latino “In medio stat virtus” ripreso dalla scolastica medievale basata sulle teorie aristoteliche, l’umanità ha bisogno non di camminare verso un’unica direzione, ma di poter scegliere strade diverse, ponderando tali cambiamenti con equilibrio. Mi auguro quindi che il mondo possa ritornare presto a girare su sè stesso in modo veramente armonico, e non distopico come sta facendo in questo periodo.
Luca Monti
“Io aderisco a titolo personale alla campagna #dubitoergosum a difesa della libertà di stampa ed espressione contro la censura.”