“Roma premia la cultura sociale” è stata un’iniziativa fortemente desiderata dal Segretario d’Aula dell’Assemblea Capitolina, Fabrizio Santori, che ha voluto promuovere per la prima volta un evento rivolto a tutte quelle opere culturali che hanno avuto come argomento la tematica sociale. E’ stata un’occasione per raccontare la cultura, dal punto di vista di solidarietà, partecipazione e sostegno a chi è più debole. La manifestazione ha visto il coinvolgimento dell’Osservatorio delle Fragilità Sociali ed il patrocinio morale dell’Accademia Internazionale Mauriziana. Il coordinamento e le interviste agli ospiti sono state affidate alla giornalista della Stampa Estera, Lisa Bernardini.
Nel 1988 usciva nelle sale, un film Premio Oscar passato alla storia del Cinema Internazionale: “Nuovo Cinema Paradiso” diretto da Giuseppe Tornatore. Testimonial dell’evento è stato proprio il protagonista del film: Salvatore (Totò) Cascio. L’attore è sparito dagli schermi da molto tempo, riaffacciandosi solo ora con un libro nel quale spiega i motivi della sua assenza dal mondo cinematografico. Il libro “La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0” edito da Baldini e Castoldi, scritto con l’aiuto di Giorgio De Martino, è insieme memoir cinematografico e racconto di formazione e rinascita. La Prefazione è opera di Giuseppe Tornatore e la postfazione di Andrea Bocelli.
Durante il suo intervento Totò Cascio ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato fuori dal grande schermo e nel contempo si è parlato del cortometraggio “A occhi aperti” il cui protagonista è lo stesso attore. L’opera è stata realizzata da Movimento Film con Rai Cinema per la Fondazione Telethon, diretto da Mauro Mancini, girato nella stessa location dove si svolsero le riprese di “Nuovo Cinema Paradiso”.
Molti riconoscimenti sono stati consegnati nel campo della Letteratura. La giornalista materana, Rossella Montemurro è stata premiata per “Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia” edito da Altrimedia Edizioni, con la prefazione di Mara Venier. In sala presente anche lo stesso Marco D’Aniello accompagnato dalla sua famiglia. Da bambino speciale a campione di nuoto: nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Marco D’Aniello si fa spazio nel mondo tra fragilità e forza, difficoltà e conquiste.
Lo psicoanalista, Nello Di Micco ha avuto un riconoscimento per “L’enigma della psicosi – La Psicoanalisi Lacaniana Incontra La Clinica” edito da Brè Edizioni. La psicosi è una condizione di sofferenza soggettiva che determina l’alterazione della realtà. Questo interessante trattato si compone di due parti. Nella prima viene analizzato il concetto di psicosi, una patologia molto diffusa. Nella seconda parte, il dott. Di Micco racconta di una paziente che ha in cura. Un saggio chiaro, scritto con semplicità. Un’analisi profonda e dettagliata su una società che, specialmente negli ultimi tempi, si sente sempre più insicura e in balia degli eventi.
Premiata anche Chiara Ceneroni, autrice di “Lasciati trovare” edito da Morphema Editrice. Questo libro è un inno alla vita e all’amore, in ogni sua declinazione. Una storia di anime coraggiose, che si cercano e si trovano. Perché lasciarsi trovare non è un restare fermi. È piuttosto un riconoscere e un andare incontro a quella strada già tracciata, che ognuno porta dentro di sé.
Un riconoscimento va anche a “Ti racconto tuo padre. A mio figlio Emanuele” scritto da Fabrizio Bracconeri, l’indimenticabile Bruno Sacchi de “I ragazzi della 3 C”, edito da Santelli Editore ed ispirato da un documentario dal pluripremiato Daniele Gangemi. Un racconto colloquiale, leggero, mai troppo serio, ma sempre sincero e profondo, dedicato ad un figlio autistico.
Non poteva mancare una donna coraggio, simbolo di tutte le mamme che dedicano la loro vita ai figli disabili, Oriana Di Cesare, con il suo scritto “La mia vita con Andrea” edito da Booksprint.
Momento molto toccante è stato il riconoscimento all’Avvocato Giuseppe Farina, malato di SLA, con il suo libro “E poi l’anima mi chiese un altro viaggio” edito da Pellegrini. Questo volume è patrocinato dall’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiontrofica, cui è destinato ogni ricavato dalla vendita dell’opera. È una storia che ci “educa”. Ci educa alla pazienza, all’ascolto, alla resilienza e ci invita a cambiare lo sguardo sulla vita.
Fra le premiazioni non poteva mancare un momento musicale, con la presentazione del progetto “Mirko Valeri & i Via Greve” con Danilo che ha gravi difficoltà cognitive e suona le percussioni e Mirko che canta e fa musica originale, con un passato di tossicodipendenza superata alle spalle.
Tra i premianti, figurano nomi come, Enrico Fabbro, Responsabile Stage e Placement dell’Università del Sacro Cuore; Diego Righini, Presidente Festival Internazionale della Cinematografia sociale “Tulipani di Seta Nera”; Barbara del Bello, Presidente Commissione Politiche Sociali del VI Municipio di Roma; Marco Cristalli, per il Progetto “Taxi Roma Capitale”; Alessandro Calvo, Responsabile Sportello Terzo Settore Itas Mutua; Alessia Campione, Consigliere Internazionale dell’Accademia Mauriziana.
Nella sezione Cortometraggi (non professionisti), riconoscimento per “Una diversa prospettiva”, da un’idea di Massimo Meschino, con la regia di Michele Conidi. L’opera è inspirata ad una storia vera. All’evento presente tutto il cast del corto, che vede la partecipazione, tra gli altri, di Gabriele Marconi, Roselyne Mirialachi e Giovanni Brusatori.
Infine per la sezione Lungometraggi, è stata premiata la commedia “Io e Spotty”, di Cosimo Gomez. Tenero e bizzarro racconto sentimentale dell’incontro tra una universitaria in crisi e un ragazzo che la contatta per offrirle un lavoro come dogsitter di… sé stesso. Una commedia sui generis, che non rinuncia al retrogusto amaro nel tentativo di raccontare il disagio, e la difficoltà ad accettare la propria identità.
Eleonora Francescucci