Il maestro Antonello Tonna, celebre pianista e cantante, conosciuto nei più importanti piano bar nazionali e internazionali, si racconta in questa intervista. Già all’età di 12 anni inizia a studiare musica grazie al padre. Partecipa a diverse manifestazioni canore anche a livello internazionale. Dal 1980 si esibisce in prestigiosi hotel e piano bar internazionali: King Solomon’s Hotel (Eilat – Israele), Mermoz Crociere (Caraibi), The Living Room (Montecarlo), Bei Tino Exclusive Pianobar (Dusseldorf), V.I.P. Hotel Europa e Grand Hotel Savoia (Cortina d’Ampezzo), Europa Palace Hotel e Grand Hotel Quisisana (Capri), Sottovento Club (Porto Cervo), The Living Room (Montecarlo), Les Francis e Valentino (Ginevra), Hotel Villa Sant’Andrea, Grand Hotel Timeo, Tout Va, La Giara, Baia Taormina, Grand Hotel Capotaormina (Taormina), Marabù (Giardini Naxos).
Antonello vanta diverse partecipazioni televisive: “Festival del Pianobar”, Rai1 e Rai3, “Giara D’Argento” condotta da Pippo Baudo, “Noi oggi” e “Insieme” con Salvo La Rosa (Antenna Sicilia – Teletna). In questi ultimi anni Antonello si è esibito a bordo di Costa Crociere e ha suonato su Atlantica, Magica, Fortuna, Concordia e Costa Serena. Nel 2012 stava suonando il piano sulla Costa Concordia per la crociera Profumi D’agrumi. Quel maledetto 13 Gennaio 2012, il pianista era a bordo per lavoro. Lì incontra Justine, una cantante che stava godendosi la crociera: “Avevo finito da poco il mio set musicale al ponte 3 nella hall centrale. Avevo suonato jazz, soul e blues con una passeggera olandese, Justine. Una voce meravigliosa come quelle della Motown.”
Antonello e Justine si rincontrano e decidono di riassumere le emozioni vissute in quegli attimi di terrore. Raccontato tra le note il ricordo di quel drammatico evento del 13 gennaio 2012: Antonello Tonna e la cantante olandese Justine Pelmelay, realizzano la canzone “Il tempo si è fermato”. Quanto accaduto quella notte maledetta viene raccontato dai due artisti con frasi che parlano di “mani che raccolgono un abbraccio” e di un naufragio che “per sempre ci parlerà”. La grinta che ritrova Antonello Tonna è oggi testimoniata dalla sua energia e dalla sua voglia di esserci. Nel 2021 pubblica l’album “Waves”, un omaggio ai grandi della musica, dai Beatles ad Elton John fino a Billy Joel, anticipato dal singolo inedito “Saturday grey”. L’ultimo album “Atmosphere” è il primo di inediti del pianista siciliano.
Come nasce la passione per la musica?
“La mia passione per la musica nasce fin da piccolo. A casa mia si respirava sempre musica in quanto mio padre suonava il pianoforte con una band e lavorava nei vari locali della costiera jonica fino a Taormina. Da piccolo lo seguivo fino a iniziare a strimpellare il pianoforte ad orecchio. Erano i periodi di Adriano Celentano e Gianni Morandi. Avevo la passione per la musica già innata. Ascoltavo di tutto dalle canzoni italiane, al jazz, alla bossa nova e anche musica internazionale. Avevo un buon orecchio musicale e ricordo che insieme a un mio amico siamo riusciti a tirare fuori gli accordi di “Se non avessi più te” cantata da Morandi. Complice il mio registratore Geloso a nastro. Da piccolo ho sempre avuto la curiosità dell’armonia e strimpellando il piano ero affascinato dagli accordi jazz e brasiliani. Poi, a poco a poco perfezionavo il suono e la melodia gin, quando mi sono iscritto al conservatorio di Catania studiando pianoforte per quasi 5 anni”.
La scelta del genere musicale durante questo percorso artistico di successi come è avvenuta ?
“Ho sempre cantato e suonato canzoni italiane poi negli anni 70′ ho fatto parte di diversi gruppi musicali catanesi. Suonavamo Procol Harum, Chicago, Beatles e altri generi. A Catania c’era un bel fermento musicale. Ho fatto parte dei Got, Papua, La Rosa di Cristallo e tante altre band .Nel frattempo il mio gusto musicale si orientava nel Ritmo e Blues e tutto il repertorio Black Soul. Ero affascinato dalla musica di James Brown,Otis Redding, Aretha Franklin e tanti altri. Dopo gli anni 70′ mi sono specializzato nel piano bar e ho iniziato la mia attività da pianista e cantante. Negli anni 80′ suonavo alla Perla Ionica di Catania, Capri, Cortina, Montecarlo. Giravo parecchio suonando sempre in location stupende.”
Nella tua carriera artistica cosa ti ha spinto di più ad andare avanti ?
“L’amore per la musica e la gratificazione che riscontravo andando a suonare in queste location mi ha spinto sempre ad andare avanti con serietà e rispetto, cercando sempre di fare al meglio l’intrattenimento musicale. Tutto con sacrifici immensi, anche se il lavoro che faccio è anche divertente, ma pieno di rinunce. La musica mi ha dato la forza di continuare a dare sempre il meglio e mi ha ripagato con tante gratificazioni”.
Quali sono i posti più importanti dove hai suonato e ti sei sentito più gratificato a livello artistico ?
“Tanti locali dove ho suonato sono stati importanti. Diciamo che il Quisisana di Capri è stato agli inizi della mia carriera, poi il Vip di Cortina, il Bar Tino a Dusseldorf, il Sottovento di Porto Cervo, il Marabù di Giardini Naxos e tanti altri. Anche i 16 inverni passati sulle navi della Costa Crociera sono stati pieni di energia. Ogni location ha la sua storia, ogni hotel ha la sua energia. L’ importante è riuscire a trovare il feeling giusto in ogni nuovo posto che vai. Poi, gli alberghi meravigliosi della costiera Taorminese: Villa Sant’ Adrea , Capotaormina, La Plage Resort, Hotel Palace Excelsior, Grand Hotel Timeo. Tutti posti meravigliosi dove è una meraviglia per un pianista esprimersi.”
Puoi parlarci dell’ultimo album Atmosphere e come nasce l’idea ?
“Il mio nuovo lavoro discografico Atmosphere è presente in tutte le piattaforme digitali, un progetto che nasce durante la pandemia quando eravamo tutti chiusi a casa e obbligati a restarci. Mi mettevo a suonare a casa in continuazione fin quando sono usciti fuori dei brani inediti che ho deciso di pubblicare e per la prima volta sono diventato compositore di 10 brani strumentali che secondo me sono adatti al relax e alla meditazione. Avevo composto anche Saturday Grey presente nel mio primo album Waves che contiene cover riarrangiate da me al pianoforte.”
Quale messaggio vuoi fare arrivare al tuo pubblico con la tua musica?
“Cerco con questi miei album di dare al pubblico della qualità musicale, col solo aiuto del pianoforte, cercando di offrire momenti dolci e romantici per dare relax e benessere alla propria anima”.
I prossimi progetti in cantiere ?
“Continuo a suonare offrendo serate di intrattenimento in duo o anche in trio con sax e voce femminile. Mi chiamano per diversi eventi sia per serate dancing o serate da pianoforte. Vorrei riprendere un mio progetto Etna Soul, con diversi artisti proponendo i migliori successi internazionali. E questo progetto ha bisogno del palcoscenico di un teatro.”
Un sogno nel cassetto…
“Il mio sogno nel cassetto è quello di un giorno poter sentire le mie musiche in qualche colonna sonora di un film …”
Per ascoltare l’album “Atmosphere” su Spotify clicca qui