Pierre Gregoire Rocheteau è un uomo affidabile e onesto, un giorno muore e lascia un testamento per i membri della sua famiglia. Il lascito testamentario regala emozioni forti a taluni, lasciando scontenti gli altri. Da qui, la sparizione misteriosa di Charlotte, grande artista di fama mondiale. Numerose le vicende che dipingeranno di giallo il romanzo, accompagnando il lettore all’interno di un’intricata famiglia.
Il testamento di Rocheteau, diviene quindi un pilastro fondamentale per l’intero testo, presentando personaggi e storie tra le più disparate. Se da un lato vi emergono personaggi legati al denaro e alle situazioni finanziarie, dall’altro compaiono persone capaci di avvertire la mancanza di chi ormai se n’è andato, accettando come magra consolazione la somma di denaro o il bene in lascito, seppur con una grande dose di nostalgia. Il testamento, di fatto, fa emergere in ognuno dei personaggi il meglio e il peggio di ognuno di essi, lasciando fluire sentimenti di egoismo, avidità, e al contempo dolore, gratitudine, speranza. Una sorta di dualità che in qualche maniera rispecchia i veri fatti della vita, laddove una persona viene a mancare lasciando una voragine immane, la stessa che risucchia i più cattivi, lasciando liberi in volo i più meritevoli.
Il lascito testamentario lascia in eredità diverse cose, tra cui: il roseto per Claire, una casa e una rendita per Agnès, un albergo sui Pirenei per Jacques, un buono vacanza del valore di diecimila euro per Vincent, e diverse eredità per Charlotte. Da qui, nel testo si evince la gratitudine di alcuni e l’arroganza e il ripudio di altri.
A dare una passata di giallo all’intero testo della Ossoinack è senz’altro l’indagine di Gouyon e Bathenay, le cui ricerche permettono al lettore di entrare negli intrighi più scabrosi della famiglia in questione.
Charlotte sembra essere la chiave di tutto il testo. Ella è un personaggio di grande interesse, le cui vicende narrative, divengono tra le più importanti. Artista poliedrica, amante dei colori e dell’arte pura, viene raccontata dall’autrice come una donna onesta, dedita alla sua passione, profondamente legata all’uomo defunto. Di grande impatto è il suo rapporto con la governante Agnès, quest’ultima anch’essa apparirà nel testamento di Rocheteau. Tra di loro, in seguito alla prematura scomparsa delle figure genitoriali, si instaurerà un rapporto di fiducia e amore, molto simile a quello che si osserva tra una madre e una figlia. La sparizione di Charlotte, a dispetto di altri componenti di famiglia, certamente legati alla sua linea di sangue, non lascerà infatti tranquilla Agnès, e con l’aiuto di un indagine investigativa, la verità riuscirà a venire a galla.
Un testo, quello della Ossoinack, che ingolosisce gli amanti del genere, accompagnando qualsiasi tipo di lettore nella trama intricata e fitta di eventi che coinvolge e investe ogni tipo di famiglia. Un linguaggio chiaro ed empatico, capace di avvicinare alla famiglia Rocheteau chiunque vi posi lo sguardo dalla prima all’ultima riga, vivendo un’esperienza sensazionale.
Genere: giallo
Numero di pagine: 316
Anno di pubblicazione: 2023