
«Felicissimo di essere a Pescara e in Abruzzo». Così Matteo Renzi in visita nel capoluogo adriatico. Non altrettanto felici i sostenitori del No al referendum: dalle 3 del pomeriggio hanno stazionato davanti al Circus dove il premier ha inaugurato il Fla, il Festival delle Letterature dell’Adriatico. In mille lo hanno accolto con fischi e urla. Ben diversa accoglienza quella riservata al premier al suo arrivo al Porto turistico dove, accompagnato dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha incontrato e pranzato con gli imprenditori della regione. Poi la “trasferta” a Spoltore per l’inaugurazione della scuola secondaria Dante Alighieri, istituto messo in sicurezza antisismica, e l’incontro con alunni e genitori: «Rispettate e abbiate un dialogo con gli insegnanti», ha detto per poi aggiungere sul nuovo istituto: «È molto bello. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, ora sta a voi tenerla bene». E ancora la firma del Masterplan all’Aurum prima della tappa al Circus circondato dalla manifestazione di protesta. Manifestanti a cui Renzi ha risposto durante l’intervista con Luca Sofri: «Qui non si parla di referendum, tra l’altro la data di Pescara è stata fissata prima della data del voto. Così spegniamo le polemiche», anche se poi ha aggiunto che «c’è un metodo diverso tra chi sta sul Sì e chi sta sul No. Chi sta sul Sì ha un’idea di paese, chi sta sul No vuole essere sempre contro».