Roma. Anno nuovo, codice etico nuovo. Varato sul blog di Beppe Grillo un giorno d’anticipo a Capodanno, in contropiede anche sul 2018, il codice presenta ben più di qualche piccolo aggiustamento. C’è chi, come Beppe Grillo parla di crescita necessaria:” il M5s sta diventando grande, e c’è bisogno di maggiore trasparenza. Serve pazienza”; Ma c’è anche chi tra gli oppositori politici non perde tempo a sottolineare come l’atteggiamento camaleontico dei grillini di fronte ai propri capisaldi teorici, sia funzionale in vista delle prossime politiche: Palazzo Chigi Val bene una messa anche per Beppe?
All’Art. 2 del Codice, dove si affrontano gli obblighi per i soggetti candidati con il MoVimento 5 stelle si legge che il partecipante alla campagna elettorale é tenuto “ a rinunciare alla propria candidatura nel caso in cui, avuta notizia dell’esistenza di un procedimento penale a proprio carico, emergano elementi idonei a far ritenere la condotta lesiva dei valori, dei principi o dell’immagine del movimento, a prescindere dall’esito e dagli sviluppo del procedimento penale”. Parole che richiamano alla memoria il caso Pizzarotti a Parma e sopratutto la vecchia e discordante consuetudine grillina: quando bastava l’avviso di garanzia a determinare le dimissioni del candidato.
Se rimane la rinuncia ad ogni trattamento pensionistico privilegiato e all’assegno di fine mandato, a doppi indennità e rimborsi, arriva però un nuovo onere politico destinato a colpire chi sia espulso dal gruppo Parlamentare di appartenenza, o chi abbia abbandono dando dimissioni in anticipo : una maximulta di 100 000 euro da pagare entro 10 giorni dalla data di accadimento degli eventi sopra indicati a titolo penale.
Nel codice però c’è un grande assente: il divieto di associazione ad alti partiti. Fiore all’occhiello del M5s ma tallone d’Achille in vista altalenanti elezioni del 4 marzo. I futuri parlamentari – si legge- devono compiere “ogni atto funzionale all’attuazione e realizzazione del programma del M5S e ad astenersi da comportamenti che possano risultare di ostacolo per l’attuazione del programma”. Viene meno il dogma della corsa solitaria al governo.
Per le candidature alle politiche oggi, 3 gennaio è l’ultimo giorno. Sino alle ore 12 di iscritti al MoVimento 5 Stelle possono presentare la propria autocandidatura. Gli aspiranti dovranno essere iscritti alla nuova Associazione del M5S definita dal nuovo Statuto.
Valentina Pigliautile