- La cronaca – E’ rimasto l’amaro in bocca di una serata di Maggio per mister Fonseca, il piglio in campo si è visto. Spazio anche per le gesta di un bravo ragazzo classe 2002, a rete per il tre a due finale, gioia per la città di Tivoli, Zawleski, che ha segnato niente meno a David De Gea. Roma che ha dimostrato l’agonismo con i suoi giovani, una base per il futuro nelle mani di Josè Mourihno. In finale vanno i red devils di Ole Gunnar Solskjaer per un complessivo risultato di otto a cinque, compresa la gara di andata. La contesa a Danzica sarà con il Villareal. Al 9’ Karsdorp soffia la palla a Shaw in area e crossa basso per Dzeko, che viene anticipato da De Gea. Al 20’ è la difesa della Roma che si addormenta, in particolare Ibanez che tiene in gioco Cavani davanti a Mirante, l’attaccante prova il pallonetto e colpisce la parte alta della traversa. Qualche minuto dopo l’uruguaiano arriva ancora alla conclusione, tiro centrale e potente che colpisce in pieno volto Mirante. Al 29’ Smalling alza bandiera bianca. L’ennesimo problema fisico per l’inglese, costretto a uscire. Al suo posto Fonseca manda in campo il giovane Darboe, che in mezzo al compo si destreggia bene. La Roma continua ad attaccare e sfiora ancora il vantaggio con Pellegrini, fermato ancora da De Gea. Ibanez fatica a contenere Cavani per tutto il primo tempo. L’ex Napoli ha spesso campo libero e al 39’ ne approfitta. L’attaccante parte sul filo del fuorigioco, poi lascia partire un missile che piega la mano a Mirante e si insacca. I Red Devils passano in vantaggio. Prima dell’intervallo Mkhitaryan avrà un’altra occasione per segnare, ma sarà ancora bravo De Gea a chiudere la porta.Al 49’ Maguire si calcia la palla sul braccio in area, ma per l’arbitro Brych non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Il gol del meritato pareggio arriva al 57’. Come nel match d’andata a segnare è Dzeko, che sfrutta un tiro-cross di Pedro e insacca di testa. Tre minuti più tardi la Roma trova anche il gol del 2-1 con Cristante. Una rete che accende la squadra di Fonseca, che ha altre due fiammate e sfiora addirittura il tris. Prima ci va vicino Dzeko sul cross del solito Karsdorp. Poi tocca a Pedro, che calcia da mezzo metro addosso a De Gea, la palla supera il portiere ma prende il giro sbagliato e attraversa tutta la linea di porta senza superarla. Le due occasioni sprecate ammosciano la Roma, che con la complicità dell’infortunio di Peres subisce la rete del 2-2. Fa festa ancora Cavani, che scappa di nuovo sul filo del fuorigioco e stavolta batte Mirante con un colpo di testa. La qualificazione è più che mai in cassaforte per il Manchester, ma la Roma ci prova ancora. Mkhitaryan non brilla, ma deve fare i conti pure con il palo che gli nega la piccola soddisfazione personale. Nel finale arriva l’esordio dell’italo-polacco Zalewski, che segna il gol del 3-2 e si regala una notte che sarà comunque indimenticabile.
Mixed zone – ZALEWSKI A ROMA TV – Bella serata per te… Una bella serata, comunque abbiamo portato a casa una vittoria. Siamo stati condizionati dall’andata e dagli infortuni, ma torniamo a casa con una vittoria. Che sentimenti hai provato? Ero emozionato, sapevo cosa fare. Penso di aver dato tutto, sono soddisfatto. I tuoi compagni hanno aiutato te e Darboe… Li ringrazio, ringrazio anche il mister per la fiducia. I compagni ci hanno aiutato molto. Questo risultato e il gol che ho fatto è grazie a loro. Una dedica? Una dedica particolare no, comunque già so che non mi hanno assegnato il gol perché hanno dato autorete. Ma l’importante era la vittoria. ZALEWSKI A SKY – Che emozioni hai provato? Sono contento, sapevo di dover dare qualcosa che Pedro anche ha dato. Il mister mi ha chiesto di lavorare, E’ quello che ho cercato di fare. Sono contento. Siete orgogliosi del secondo tempo? Sì, purtroppo la partita dell’andata ci ha condizionato molto per infortuni e risultato. Portiamo comunque a casa una grande prestazione una grande vittoria.
CRISTANTE A SKY – La vittoria di stasera aumenta i rimpianti per il secondo tempo di Manchester? Sì, l’abbiamo buttata lì. Sapevamo oggi che era praticamente impossibile, ma abbiamo dato tutti il 100%. Era importante lasciare la Coppa con una partita così. Oggi neanche hai esultato al gol, hai subito ripreso il pallone Sì, volevamo provarci fino alla fine anche se sapevamo che era praticamente impossibile. Bene i giovani gli ho fatto i complimenti, sono entrati con grande personalità e non era facile. Mi sono congratulato con loro. CRISTANTE A ROMA TV – Una buona prestazione da parte della Roma, c’è almeno questa soddisfazione. Era importante uscire a testa alta, fare una bella partita perché ce la siamo meritata. Abbiamo fatto una bellissima Europa League, era giusto così. C’è anche un po’ di rammarico, potevate andare sul 3-1… Sì, ce n’erano tanti da fare, un po’ ci abbiamo creduto. Siamo stati bravi a interpretarla così e uscire a testa alta. Ora c’è da chiudere bene il campionato. Certo, è fondamentale. Abbiamo già perso tanti punti per strada, non possiamo più permettercelo. Siamo concentrati per il finale di campionato.
DARBOE A SKY – Che emozioni hai provato? E’ stato indescrivibile. Sono tanto emozionato, non so neanche come spiegarlo. Cerchiamo sempre di allenarci al massimo quando siamo con la prima squadra. Il mister mi ha detto che sono tanto forte e di giocare tranquillo, come faccio in allenamento. Ho cercato di giocare semplice e di aiutare la squadra. Chi ti sta aiutando tra i compagni? Un po’ tutti, quando sono arrivato De Rossi mi ha dato una grande mano assieme a Kolarov. Ora tutti i compagni, ma sono molto legato a Diawara. La tua storia è un esempio per tanti ragazzi: arrivi in Italia dal Gambia. Avevo questo sogno fin da piccolo, in Africa è difficile giocare a grandi livelli senza un aiuto. C’era un mio amico fraterno lì in Gambia che mi diceva sempre che sono troppo forte e di parlare con i miei genitori per farmi portare in Europa per arrivare al top. I miei mi hanno dato una mano, non era facile per il visto: non ho avuto scelta, sono fuggito con due amici, un viaggio duro e avventuroso. In Italia mi hanno accolto in una casa famiglia, vorrei ringraziarli tanto. Dopo un anno ho conosciuto Miriam Peruzzi, una talent scout che mi ha cambiato la vita e mi ha reso parte della loro famiglia: ero troppo piccolo, ne avevo bisogno. Vorrei ringraziare tutta la sua famiglia, so che mi stanno guardando. Un consiglio per i giovani? Migliorare tanto, crederci sempre e non mollare mai. Bisogna avere pazienza.
DARBOE A ROMA TV – I tifosi della Roma sono ansiosi di conoscere la tua storia… Ho avuto una storia particolare, ho fatto un viaggio lungo. E’ stato duro ma arrivare in Italia mi ha cambiato la vita. Puoi essere un esempio per tanti ragazzi della tua età che vengono dallo stesso posto. Ho tanta strada da fare, cercherò sempre di allenarmi al massimo e dare il possibile per aiutare la squadra. Emozionato per l’ingresso in campo? All’inizio sì. Quattro o cinque anni fa ero in Africa a fare il tifo in tv per alcuni calciatori, oggi giocavo contro di loro. Sono molto emozionato. Cosa ti hanno detto i compagni e il mister? Mi hanno detto di andare tranquillo e giocare semplice. Ho fatto quello che mi hanno detto il mister e i compagni, ho cercato di aiutarli. Sono contento. Una vittoria a conclusione di una bella serata. Purtroppo non siamo qualificati, mi dispiace. Comunque sono contento, anche per Zalewski che ha segnato. Sarà contento anche Alberto De Rossi… Ora abbiamo un momento un po’ così ma cercheremo di riprenderci subito, col mister stiamo lavorando tanto. Vorrei ringraziare lui e il suo staff, mi hanno insegnato tante cose. Se sono qui oggi è anche grazie a loro.
SOLSKJAER A SKY – “Sono già arrivato in una finale col Molde, ma sono orgoglioso di far parte di questo club e lo sono ogni giorno anche i giocatori. Il mio lavoro è quello di conquistare trofei per questo club. Non vediamo l’ora di affrontare la finale contro un grande Villarreal”.
SOLSKJAER IN CONFERENZA – “Sono deluso per aver concesso così tante occasioni, sapevo che avrebbero fatto bene e che sarebbe stata una partita aperta perché loro dovevano fare tanti gol. Poteva finire benissimo con 6 gol segnati ciascuno, dobbiamo giocare meglio di così ma siamo qui perché abbiamo segnato tanto”.
Roma – Manchester United 3-2 (and. 6 – 2)
Roma (4-2-3-1): Mirante; Karsdorp, Smalling (30’ Darboe), Ibanez, Peres (69’ Santon); Mancini, Cristante; Mkhitaryan, Pellegrini, Pedro (76’ Zalewski); Dzeko (76’ Mayoral). A disp.: Farelli, Fuzato, Kumbulla, Bove, Ciervo. All. Fonseca
Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka (45’ Telles), Bailly, Maguire, Shaw (45’ Williams); Van De Beek, Fred; Greenwood, Bruno Fernandes (84’ Mata), Pogba (64’ Matic); Cavani (73’ Rashford). A disp.: Henderson, Grant, Lindelof, Tuanzebe, Diallo, McTominay, James, Elanga. All. Solskjaer
Arbitro: Brych Assistenti: Borsch-Lupp IV Uomo: Zwayer Var: Fritz AVar: Stegemann
Marcatori: 39’ , 69 Cavani, 60’ Cristante, 57’ Dzeko, 83’ Zalewski
NOTE Ammoniti: 19’ Wan-Bissaka, 58’ Fred, 72’ Karsdorp, 72’ Cavani, 85’ Cavani, 93′ Williams